Coronavirus in Sicilia, calano i ricoveri e aumentano i guariti

Sicilia

In Sicilia i positivi al coronavirus sono in totale 2.202, 818 le persone guarite (9 in più rispetto a ieri) e 247 quelle decedute (+3). E' quanto riferisce la Regione siciliana

In Sicilia i positivi al coronavirus sono ancora 2.202 (0), 818 persone sono guarite (+9) e 247 decedute (+3). Vi sono meno ricoveri e aumentano i guariti. Sono i dati resi noti dalla Regione siciliana.
Il raddoppio delle corse aeree da e per la Sicilia e l'aumento di quelle navali sullo Stretto di Messina. Li ha chiesti il presidente della Regione Nello Musumeci, con una nota inviata ieri ai ministri dei Trasporti e della Salute, per far fronte al considerevole aumento di traffico a seguito dell'avvio della fase 2. Nella missiva, il governatore ha manifestato la disponibilità a una integrazione del precedente decreto interministeriale sulla mobilità. In particolare, si dovrebbe passare da due a quattro voli al giorno da Roma per Palermo e per Catania (e viceversa), mentre i collegamenti navali tra Sicilia e Calabria da cinque diventerebbero otto, in ogni direzione. Musumeci ha chiesto anche che lo stato di necessità ricomprenda anche coloro che si ricongiungano alla famiglia o debbano rientrare alla propria residenza o domicilio. Restano immutate le prescrizioni, già adottate dalla Regione, alle quali si devono attenere coloro che ritornano nell'Isola. (DIRETTA)

19:49 - Musumeci: "Da oggi più agevole tornare in Sicilia"

Da oggi sarà più agevole, per chi ne ha diritto, entrare o uscire dalla Sicilia. Vengono potenziati i voli da Palermo e Catania per Roma (e viceversa) e aumentate le corse dei traghetti sullo Stretto di Messina. Inoltre, il rientro alla propria residenza, abitazione o domicilio è inserito tra le cause di necessità, che consentono, quindi, lo spostamento. E' questo il risultato della richiesta avanzata ieri dal governatore Nello Musumeci, ai ministri dei Trasporti e della Salute, Paola De Micheli e Roberto Speranza. Il decreto, a firma dei due componenti del governo Conte, è arrivato oggi. I voli giornalieri dalla Sicilia verso Roma passano da quattro a otto (quattro di mattina e quattro di pomeriggio), così come i collegamenti navali tra Sicilia e Calabria, che da cinque diventano otto (dalle 6 alle 21), in ogni direzione. Non cambiano, invece, le prescrizioni, adottate già dalla Regione, alle quali si devono attenere coloro che ritornano nell'isola: registrazione sul portale web dedicato dell'assessorato della Salute (siciliacoronavirus.it), obbligo di isolamento in quarantena e sottoposizione, al termine del periodo, al tampone rino-faringeo. Per quanto riguarda gli approdi a Messina, i controlli sanitari sui passeggeri in transito continueranno a essere assicurati dalla Regione, mentre per gli aeroporti di Palermo e Catania continuerà a occuparsene l'Usmaf. "Ringrazio i ministri De Micheli e Speranza - sottolinea il governatore - per avere accolto, con celerità, la nostra richiesta. Una modifica che si è resa necessaria per far fronte al considerevole aumento di traffico a seguito dell'avvio della 'Fase 2'. Abbiamo voluto rendere più agevoli, come nel resto d'Italia, gli spostamenti tra la Sicilia e il Continente, consentendo di tornare a casa a coloro che, diligentemente, hanno rispettato il lockdown nei luoghi di lavoro e di studio, lontani dai propri cari. Nessuno, però, deve pensare che ci sia un 'liberi tutti', non è così. Ecco perché sono state mantenute tutte le misure restrittive già in atto. Non è stato facile trovare un punto di equilibrio per coniugare, da una parte, le esigenze affettive e, dall'altra, la prudenza e la cautela, d'obbligo per evitare che chi entra in Sicilia possa essere, senza saperlo, portatore del virus. Speriamo di esserci riusciti".

 18:43 - Inchiesta procura di Caltagirone, sequestrata Rsa

E' stata sequestrata per "eseguire accertamenti al suo interno" la casa di riposo per anziani Don Bosco di Caltagirone, dove sono stati registrati nove decessi di ospiti positivi al Covid-19. E' il nuovo sviluppo dell'inchiesta per omicidio ed epidemia colposi aperto dal procuratore Giuseppe Verzera che ha indagato, come atto dovuto, cinque persone. Le indagini sono state delegate ai carabinieri della locale compagnia, che hanno eseguito il sequestro, e a militari dell'Arma del Nas di Catania, che ha compiuto verifiche nella struttura, sull'idoneità dei protocolli seguiti ed ha acquisito le cartelle cliniche. La notizia del sequestro è stata confermata dalla Procura. Nella Rsa, che è stata chiusa alla fine di aprile con il trasferimento degli ultimi 24 ospiti rimasti in ospedali di Catania e provincia,, sono stati 41 le persone risultate positive al Coronavirus.

18:41 - Azienda veneta dona box-triage tamponi a Palermo

Al Policlinico 'Giaccone' di Palermo è stato installato un box-triage per effettuare i tamponi per il Covid-19 che consente di eliminare il contatto tra il personale sanitario e i pazienti sospettati di positività al virus. La struttura è stata ideata e donata da una azienda della provincia di Padova specializzata in refrigerazione industriale che ha riconvertito una propria linea di produzione in questa apparecchiatura battezzata 'SalvaItalia'. Il medico, all'interno del box cabina, indossa dei guanti in lattice che sporgono dai fori realizzati lungo una parete a vetri, quindi effettua il prelievo del campione al paziente che resta all'esterno della cabina. Per l'uso successivo, sarà sufficiente sanificare i guanti. Al momento, quello installato al Policlinico di Palermo, è l'unico ad essere impiegato in Sicilia. Nei giorni scorsi, invece, un'azienda meccatronica con sede a Partinico (Pa) ha donato quasi novantamila mascherine monouso di tipo chirurgico al dipartimento della Protezione civile della Regione siciliana per la distribuzione agli ospedali e alle forze dell'ordine che operano nell'isola. Tutti i progetti frutto delle donazioni e le azioni di solidarietà sono stati concertati con le varie aziende ospedaliere, o con le Asp, e comunque sotto la supervisione della Regione siciliana. 

18:21 - Sindaco Messina De Luca: "Cig subito o occupo assessorato"

"Se entro questa settimana non si sbloccheranno tutte le pratiche di cassa integrazione ancora ferme, andrò a Palermo ad occupare l'assessorato regionale del Lavoro". Lo afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca, a seguito della richiesta dei sindacati di riconoscere a funzionari del dipartimento lavoro 10 euro per ogni pratica di Cig esitata. "Mentre decine di migliaia di lavoratori sono ancora in attesa della cassa integrazione per sfamare le proprie famiglie - aggiunge - a Palermo si fanno trattative per dare più soldi ai dipendenti regionali. In questo difficile momento non si possono tollerare né le richieste di pizzo legalizzato fatte da chi tiene in scacco la pubblica amministrazione, né la debolezza di certi politici che amano il quieto vivere". 

17:07 - In calo i positivi, meno ricoveri e più guariti

In Sicilia i positivi al coronavirus sono ancora 2.202 (0), 818 persone sono guarite (+9) e 247 decedute (+3). Quindi vi sono meno ricoveri e aumentano i guariti. Lo dice la Regione siciliana. Degli attuali 2.202 positivi, 393 pazienti (-10) sono ricoverati - di cui 26 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.809 (+10) sono in isolamento domiciliare. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 91.306 (+4.140 rispetto a ieri), su 82.079 persone: di queste sono risultate positive 3.267 (+12). Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 127 (14, 24, 11); Catania, 685 (84, 239, 88); Enna, 294 (117, 95, 29); Messina, 373 (74, 126, 52); Palermo, 397 (60, 95, 29); Ragusa, 54 (3, 33, 7); Siracusa, 111 (37, 99, 25); Trapani, 92 (4, 42, 5).

16:22 - Messina, De Luca: “Non si può morire di burocrazia”

"In questa fase di guerra al Coronavirus è doveroso sospendere la legge Bassanini, con la quale si conferiscono poteri rilevanti e talvolta superiori ai dirigenti amministrativi". A dirlo il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che aggiunge:" È opportuno che si prenda una decisione: morire per il virus o per la burocrazia? Se la classe politica ha bisogno dello scudo della burocrazia come protezione è logico che è prigioniera dei burocrati". 

"Per tale motivo chiedo - conclude il Sindaco peloritano - a chi comanda sopra le nostre teste, nell'ottica della semplificazione amministrativa, di nominare per la Fase 2 più soggetti attuatori a livello centrale, conferendo ai presidenti di regione ed a tutti i sindaci, poteri attuativi con relativo portafoglio. Inoltre, per chi sbaglia che siano previste pene decuplicate: non è possibile che i soldi delle casse statali non arrivino subito nelle tasche dei cittadini. La gente è disperata".

16:07 - Sindaco Catania: “Pulizia anticipata alla Plaia” 

"La riapertura delle attività, per Catania, significa anche riprendere il contatto con il mare, una risorsa per troppo tempo trascurata e che dobbiamo invece esaltare come valore aggiunto della nostra offerta cittadina". Lo ha detto il sindaco Salvo Pogliese. "Alla Plaia, in anticipo rispetto al passato - ha aggiunto - ho disposto interventi di pulizia e riqualificazione sia del viale Kennedy con la cura degli spazi attigui alla pista ciclabile e degli arenili delle tre grandi spiagge libere comunali, che possono essere fruite dai cittadini per passeggiare in riva al mare, sempre nel rispetto rigoroso rispetto dei distanziamenti". 

16:01 - Confimprese Sicilia a Musumeci: riaprire negozi 

 

Riaprire subito i negozi e liberalizzare le vendite. È la proposta che Confimprese Sicilia ha inviato al presidente della Regione Nello Musumeci. Scalpitano i commercianti, soprattutto il settore dell'abbigliamento, che chiedono, a 48 ore dall'inizio della fase 2, il via libera ad alzare le saracinesche subito e cominciare a vendere. Secondo Confimprese, le vendite dovrebbero ripartire alleggerite dalla burocrazia e dalla regolamentazione in fatto di promozioni e saldi. "Attendere il 18 maggio per la riapertura non farà altro che aggravare ancor di più il settore - afferma Giovanni Felice, coordinatore di Confimprese Sicilia - Non saranno pochi giorni a fare la differenza. Inoltre, chiediamo al presidente Musumeci che, dal momento della riapertura, i commercianti possano vendere liberamente, almeno per i prossimi sei mesi, senza la preoccupazione di applicare le ormai inadeguate norme e decreti che regolamentano in Sicilia le vendite promozionali e i saldi, una sorta di liberalizzazione delle vendite, con lo scopo di salvare almeno la prossima stagione estiva".

15:15 - 70 sanzioni ieri a Palermo, negozi tutti in regola 

 

Settanta persone sanzionate, 3.170 controlli effettuati, 910 attività commerciali verificate e risultate tutte in regola : è il bilancio del primo giorno di controlli anti Covid-19 della "Fase-2" che ha visto impegnati polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale in tutto il comune di Palermo. Stamattina in via Ammiraglio Rizzo la polizia è intervenuta davanti all'ufficio postale perché c'erano troppe persone in attesa. Gli agenti hanno fatto distanziare i presenti e controllato che la situazione tornasse alla normalità

14:22 - Conservatorio di Catania, lezioni online con musicisti famosi

Quattordici video lezioni a distanza con famosi musicisti, 'prime parti' di nove tra le più autorevoli orchestre europee, un parterre di professionisti internazionali di altissimo profilo. E' il progetto-pilota voluto dal direttore del conservatorio 'Vincenzo Bellini' di Catania, Epifanio Comis, d'accordo con il consiglio Accademico che prende il via oggi e che trasforma l'esigenza della didattica a distanza dovuta all'emergenza sanitaria in una opportunità di confronto e professionalizzazione degli allievi e dei docenti della struttura. "Gli incontri - spiega Comis - si svolgeranno sulla piattaforma della didattica a distanza dal 5 al 25 maggio, permetteranno una fruttuosa interazione, volta ad approfondire aspetti di carattere esecutivo e interpretativo, con approfondimenti ed esemplificazioni dovuti all'esperienza maturata dai docenti selezionati. Una straordinaria opportunità, un modo per esplorare le nuove frontiere della didattica digitale, salutata con favore anche da altri conservatori, che hanno già mostrato interesse per la prestigiosa iniziativa. Si comincia oggi, alle 18 con Francesco Siragusa, primo contrabbasso solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala. In questo caso - sottolinea - è anche un'occasione preziosa per rinsaldare i legami con alcune eccellenze formatesi nell'Istituto, dal momento che Siragusa si è diplomato proprio a Catania, nel 1995, nella classe di Sebastiano Nicotra, prima di spiccare il volo verso la Scala, dove a soli 27 anni ha vinto nel 2002 il concorso di ammissione nei ranghi dell'orchestra". 

14:11 - Caltanissetta, protesta commercianti: bara davanti prefettura

Questa mattina decine di commercianti nisseni hanno protestato davanti alla Prefettura per attirare l'attenzione delle istituzioni sulla crisi e le difficoltà della riapertura a Caltanissetta, tra le più povere in Italia. Una bara è stata trasportata davanti il palazzo della Prefettura in viale Regina Margherita. I commercianti incatenati, proprietari di bar, ristoranti, piccole imprese e partite iva, hanno chiesto di poter riaprire subito le proprie attività. In particolare barbieri, parrucchieri e centri estetici denunciano di subire la concorrenza da parte di chi lavora in nero casa per casa. "Il covid non ci ha uccisi ci sta uccidendo lo Stato" hanno gridato al megafono scandendo lo slogan "Lavoro!".

13:41 - Federfarma Palermo: "Mascherine non arrivate in farmacia"

"L'inizio della 'fase 2', con il rientro al lavoro di milioni di cittadini, richiede ovviamente una maggiore disponibilità di mascherine. Federfarma nazionale già da tempo si è attivata rendendosi disponibile da subito a distribuire gratuitamente le mascherine della Protezione civile". Lo dice Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo e segretario nazionale di Federfarma, che aggiunge: "Federfarma ha quindi chiesto un prezzo controllato, allo scopo di evitare le speculazioni di cui è stata vittima la farmacia italiana e che si sono abbattute sui cittadini. E ha infine chiesto a viva voce e con gran forza l'abolizione dell'Iva su questi dispositivi indispensabili oggi più che mai". "Ad oggi in molte farmacie le mascherine non sono arrivate - prosegue - La distribuzione intermedia avrebbe dovuto distribuire quelle della Protezione civile ma, a causa dei ritardi degli enti certificatori, non può ancora immetterle nel circuito. Le mascherine continuano a essere vendute nelle poche farmacie che ne sono fornite, ad un prezzo pubblico di 50 centesimi più Iva, quindi a 61 centesimi, non essendo stata ancora abolita, come promesso dal governo, l'aliquota del 22%". "La colpa - ribadisce Roberto Tobia - non è sicuramente dei farmacisti, coloro che rispondono direttamente ai cittadini sopperendo in questo momento di emergenza nazionale alle carenze di qualcun altro. Addebitarci responsabilità non nostre non risolve il problema".

12:10 - Parrucchieri ed estetiste scendono in piazza a Scicli

Protesta silenziosa di parrucchieri ed estetiste davanti al Municipio di Scicli per richiedere la riapertura delle loro attività. Una delegazione, in rappresentanza delle due categorie, ha voluto manifestare preoccupazione dopo due mesi di chiusura. Il sindaco Enzo Giannone ha chiarito che la riapertura delle attività non è di competenza comunale, ma si è impegnato a portare la questione sul tavolo dell'Anci Sicilia.

12:03 - Funerale a Catania, polizia allontana persone fuori chiesa

La polizia è intervenuta ieri durante la celebrazione di un funerale nella parrocchia di San Luigi di Catania per fare allontanare le persone che erano all'esterno per rendere omaggio alla persona deceduta. La chiesa era chiusa e all'interno, hanno accertato gli investigatori della Questura, sono stati rispettate tutte le norme previste per la funzione. Durante l'intervento delle Volanti non ci sono stati problemi con gli agenti hanno 'velocizzato' il servizio d'uscita della salma dalla chiesa.

11:45 - Anci Sicilia: garantire accesso gratuito a internet 

Chiediamo al governo nazionale di intervenire affinché si faccia promotore di un provvedimento finalizzato a garantire a tutti i cittadini e per tutta la durata dell'emergenza Covid-19, un accesso tendenzialmente gratuito e illimitato alla rete internet". Lo afferma Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia. "L'accesso alla rete rappresenta, specialmente in questo momento storico, una necessità primaria - aggiunge - e una precondizione indispensabile per l'esercizio dei diritti di cittadinanza, per lo studio e per lo svolgimento dell'attività lavorativa”. 

11:18 - A Catania lezioni e esami universitari ancora online

Lezioni e ricevimento in modalità 'a distanza' fino a settembre, esami di profitto e di laurea 'on line' attraverso la piattaforma Microsoft Teams e solo in forma orale, fino a nuova disposizione, seminari e convegni da tenersi esclusivamente in modalità telematica, consigli di corso di laurea in videoconferenza con votazione telematica. Queste le disposizioni emanate dall'università di Catania sulla didattica nella 'fase 2', comunicate alla comunità accademica dal rettore Francesco Priolo e dal direttore generale Giovanni La Via, per "affrontare in sicurezza il secondo periodo dell'emergenza, adottando quelle misure che seguono la logica della precauzione e attuano le prescrizioni del legislatore, oltre che le indicazioni dell'Autorità sanitaria, le linee guida dell'Inail e il Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro".

 

10:04 - Fp Cgil Sicilia: Ritardi Cig legati ad aspetti tecnici

"Abbiamo ribadito il nostro fermo apprezzamento per l'attività fin qui svolta in modalità smart working dai dipendenti, ai quali non può essere scaricata la responsabilità del ritardo che di fatto è riconducibile ad aspetti tecnici e telematici". Lo dice in una nota la Fp Cgil Sicilia a seguito di un incontro, convocato con urgenza, al Dipartimento lavoro, fra le sigle sindacali e il dirigente generale per affrontare le questioni organizzative relative all'erogazione della Cassa integrazione in deroga Covid-19. "Non può essere colpevolizzato sempre e comunque l'apparato amministrativo - afferma il sindacato - Le criticità certamente ci sono state, ma sono legate alla funzionalità della piattaforma che evidentemente non ha consentito inizialmente di dare fluidità all'esitazione delle pratiche. Superata quella fase, adesso il lavoro sembra essersi incanalato nel giusto binario". "Sul tema del progetto legato alla performance secondo il dettato normativo del nuovo Ccrl, abbiamo dato la nostra disponibilità - conclude il sindacato - a sottoscrivere un accordo che preveda una premialità in relazione alle prestazioni dei dipendenti inclusi nel processo di erogazione della Cassa integrazione guadagni in deroga".

 

9:54 - Corte dei Conti: dal 12 maggio riprendono udienze

La Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Sicilia riprenderà lo svolgimento delle udienze - rinviate d'ufficio dal 9 marzo 2020 in ossequio alle disposizioni normative adottate per il contrasto alla emergenza epidemiologica da Covid 19 - a decorrere dal 12 maggio 2020. Al fine di evitare assembramenti o contatti ravvicinati di persone, sentiti l'Autorità sanitaria regionale e il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, le udienze fino al 30 giugno 2020 saranno tenute con una serie di prescrizioni.

 

9:30 - Palermo, Gdf sequestra 74 mascherine in farmacia

La Guardia di finanza ha sequestrato in una farmacia di Palermo 74 mascherine confezionate artigianalmente dal titolare dell'esercizio. La segnalazione è giunta al 117 da un cittadino. I prodotti non recavano il nome della sede legale del produttore e altre informazioni obbligatorie, in violazione della disciplina del Codice del consumo. Il farmacista è stato segnalato alla Camera di Commercio per l'irrogazione della sanzione amministrativa che nella misura massima ammonta a 25 mila euro.

 

7:35 – Musumeci: “Raddoppiare voli in Sicilia e più traghetti”

Il raddoppio delle corse aeree da e per la Sicilia e l'aumento di quelle navali sullo Stretto di Messina. Li ha chiesti il presidente della Regione Nello Musumeci, con una nota inviata ieri ai ministri dei Trasporti e della Salute, per far fronte al considerevole aumento di traffico a seguito dell'avvio della fase 2. Nella missiva, il governatore ha manifestato la disponibilità a una integrazione del precedente decreto interministeriale sulla mobilità. In particolare, si dovrebbe passare da due a quattro voli al giorno da Roma per Palermo e per Catania (e viceversa), mentre i collegamenti navali tra Sicilia e Calabria da cinque diventerebbero otto, in ogni direzione. Musumeci ha chiesto anche che lo stato di necessità ricomprenda anche coloro che si ricongiungano alla famiglia o debbano rientrare alla propria residenza o domicilio. Restano immutate le prescrizioni, già adottate dalla Regione, alle quali si devono attenere coloro che ritornano nell'Isola. Per quanto riguarda i passeggeri agli approdi a Messina, i controlli sanitari continueranno a essere assicurati dalla Regione, mentre per gli aeroporti di Palermo e Catania, la cui competenza è in capo all'Usmaf, Musumeci ne ha chiesto il rafforzamento. "Siamo arrivati alla Fase 2 - sottolinea il governatore - quindi bisogna allargare un po' la maglia. Naturalmente, man mano che il tempo scorre, verificheremo il dato epidemiologico e quindi valuteremo se chiedere di aumentare, di volta in volta, il numero dei voli, delle corse del treno e dei traghetti sullo Stretto. Voglio chiarire - aggiunge Musumeci - che un blocco per i casi di necessità non c'è mai stato". "Nessuno deve pensare, però - conclude il presidente - che la "Fase 2" sia un 'tutti liberi', stiamo attenti. Il dato di tre regioni deve farci riflettere: in questo momento, Veneto, Lombardia e Piemonte assieme hanno 60 mila positivi, la Sicilia 2.200. Ho ricevuto centinaia di richieste da parte di ragazzi soprattutto che mi chiedevano 'ci faccia a rientrare, ci faccia rientrare'. E' difficile trovare il punto di equilibrio. Buon rientro a chi ha più di un motivo per rientrare nell'Isola, per tutto il resto guardiamo avanti".

7:17 – Disagi a Trapani per l'ambulatorio di Pneumologia

Si registrano disagi a Trapani per gli utenti che usufruiscono dell'ambulatorio di Pneumologia (Cittadella della Salute). Per l'emergenza coronavirus, parte del personale sanitario dei poliambulatori è stato momentaneamente trasferito in ospedale. Ne consegue che l'ambulatorio rimane aperto non più tre volte a settimana ma solo il venerdì. "Il venerdì scorso - dice lo pneumologo Giuseppe Di Marco, attualmente distaccato in ospedale - è coinciso con il primo maggio, pertanto, i pazienti attendono le prestazioni da dieci giorni". Tra i servizi forniti dell'ambulatorio, ci sono i piani terapeutici per i soggetti che hanno patologie respiratorie croniche e necessitano di ossigenoterapia a domicilio. L'Asp, attraverso l'ufficio stampa, fa sapere che i disagi termineranno appena sarà supererata la fase emergenziale.

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