Bagheria, medico aggredito da due giovani al presidio d’emergenza

Sicilia
Foto di archivio (Fotogramma)

L’episodio è accaduto ieri. Gli aggressori si erano presentati nella struttura in via Papa Giovanni XXIII in quanto uno dei due aveva una ferita da taglio alla mano. L'operatore sanitario, che consigliava un trasferimento all'ospedale Civico, è stato schiaffeggiato 

Ancora un’aggressione ai danni del personale sanitario del presidio territoriale di emergenza di Bagheria, nel Palermitano. Nella giornata di ieri, un medico è stato preso a schiaffi da due giovani - giunti presso la struttura in via Papa Giovanni XXIII in quanto uno dei due aveva una ferita da taglio alla mano - che poi si sono dati alla fuga. L’aggressione è avvenuta dopo che il medico aveva consigliato loro un trasferimento tramite 118 all'ospedale Civico nel reparto di chirurgia plastica, poiché il taglio aveva provocato una possibile lesione al tendine e la sutura da sola non sarebbe stata sufficiente a curare il paziente. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Bagheria, che hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza e sentito e testimoni di quanto accaduto. In corso le indagini per risalire agli aggressori.

Il direttore generale dell'Azienda sanitaria: “Atto vile”

"Un altro atto vile, segno evidente di un clima pesante nei confronti di chi nelle strutture sanitarie esercita con professionalità e impegno il proprio lavoro. Al medico aggredito all'interno del Pte di Bagheria vanno la massima solidarietà, sostegno e supporto della direzione aziendale dell'Asp di Palermo", ha detto il direttore generale dell'Azienda sanitaria del capoluogo, Daniela Faraoni, che sottolinea come "l'insofferenza e la mancanza delle più elementari forme di convivenza civile da parte di alcuni soggetti rendono sempre più difficile il compito del personale nelle strutture ospedaliere e territoriali. Siamo al fianco del medico di Bagheria che tuteleremo in tutte le sedi competenti - ha aggiunto il manager dell'Asp di Palermo - così come siamo al fianco di tutti i dipendenti che ogni giorno con impegno e dedizione assicurano servizi di assistenza e cura nelle strutture di città e provincia".  

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