Dottoressa picchiata da una paziente in ospedale nel Siracusano

Sicilia
Foto di archivio (ANSA)

Il medico, in servizio alla guardia medica del Muscatello di Augusta, è stato preso a pugni e schiaffi da una 60enne che, stando a una prima ricostruzione, non voleva pagare il ticke. Il direttore generale dell'Asp del capoluogo siciliano: "Ci costituiremo parte civile"

A.C., dottoressa 35enne in servizio alla guardia medica dell'ospedale Muscatello di Augusta, nel Siracusano, è stata aggredita nella mattinata di sabato 18 gennaio, intorno alle 11.30, da una paziente di 60 anni, che l’ha presa a pugni, calci e schiaffi perché, stando a una prima ricostruzione, non voleva pagare il ticket. La donna (che si è dileguata dopo l'episodio ed è stata rintracciata dai carabinieri) sarebbe andata in escandescenze quando il medico avrebbe chiesto spiegazioni in merito all'esenzione. A difesa della dottoressa è intervenuto un tecnico dell'impianto antincendio. La donna ha riportato un occhio nero, un'abrasione corneale e diversi ematomi, tutte lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.

La dottoressa: "Nessuna tutela sotto il profilo della sicurezza"

La dottoressa che ha subito l’episodio di aggressione ha commentato: "C'è rabbia e timore per non poter svolgere il lavoro in tranquillità. Non abbiamo nessuna tutela sotto il profilo della sicurezza: un pulsante di emergenza, un vigilantes o un servizio di guardiania. La guardia medica si trova in una parte dell'ospedale un po' isolata e nei prefestivi e festivi o di notte, non c'è molta affluenza di persone. In passato sono accaduti altri episodi, ma solo scontri verbali, mai un'aggressione di questa gravità. Anche quando facciamo le visite domiciliari, nel cuore della notte, non sappiamo a cosa andiamo incontro".

L'aggressione

La donna ha poi descritto cosa le è capitato: "La paziente, una donna di mezza età, è arrivata lamentando alcuni disturbi, l'ho visitata e poi le ho prescritto la terapia. Lei mi ha detto che aveva diritto all'esenzione e a quel punto le ho chiesto di farmi vedere la certificazione. Mi ha detto che non l'aveva con sé, ed io le ho detto che non potendo accertarla non potevo inserire l'esenzione nella ricetta. A questo punto è andata in escandescenza, ha iniziato urlare ed a minacciarmi. Ho cercato di calmarla ma lei si è alzata in piedi, è venuta dietro la scrivania ed ha iniziato a colpirmi". Il medico ha così chiamato aiuto ed è riuscita a divincolarsi: "Ho aperto la porta per cercare una via di fuga ed ho bussato alla porta di fronte dove c'era il personale tecnico, che ha bloccato la signora”.

Il direttore generale dell'Asp di Siracusa: "Ci costituiremo parte civile"

Il direttore generale dell'Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, ha espresso "indignazione" per l'aggressione. Ha poi aggiunto: "È vergognoso come ancora oggi si debba continuare ad assistere ad aggressioni e ad atti di inenarrabile violenza non soltanto verbali, ma anche fisici, all'interno delle strutture sanitarie nei confronti di medici ed infermieri nell'esercizio del proprio dovere, mentre garantiscono, senza risparmio di impegno e di fatica, la più adeguata assistenza a chi ne ha bisogno. Confido nell'operato dell'autorità giudiziaria, e ci costituiremo parte civile affinché atti così vili e vergognosi, siano puniti con condanne esemplari".

Altro caso di violenza in ospedale a Roma

Un cittadino romano di 37 anni, con precedenti, è stato denunciato per l’aggressione di due infermieri all’interno del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Addolorata di Roma e per aver brandito un coltello e minacciato il personale della mensa del nosocomio. L’episodio si sarebbe verificato nel tardo pomeriggio di sabato 18 gennaio.

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