L'imbarcazione, utilizzata dai migranti per raggiungere le coste siciliane e rimasta all'ancora al molo Favarolo, si è capovolta a causa di una mareggiata e il carburante si è riversato nelle acque del Porto Vecchio
Un'imbarcazione, all'ancora al molo Favarolo a Lampedusa, si è capovolta a causa di una mareggiata e il gasolio della barca si è riversato nelle acque del Porto Vecchio provocando un grave inquinamento ambientale. L'imbarcazione è una di quelle utilizzate dai migranti per raggiungere le coste siciliane. La guardia costiera è intervenuta per cercare di fronteggiare lo sversamento e l'emergenza. Le mareggiate, già nei giorni scorsi, avevano fatto affondare diverse "carrette del mare" e il sindaco delle Pelagie, Totò Martello, aveva lanciato un allarme rivolgendosi al governo.
Il sindaco Totò Martello: "Altre due barche nelle stesse condizioni"
Duro il commento del primo cittadino: "Da anni chiedo di potere smaltire quel relitto e mi viene negato di farlo. La procura di Agrigento lo ha affidato all'Agenzia delle dogane che non ha provveduto. Adesso è successo il disastro", ha detto il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello. "Quell'imbarcazione si trovava al molo Favarolo dal 2012 e in tutto questo tempo non è stata neppure svuotata del carburante, nonostante il Comune si fosse detto disponibile al totale smaltimento. Ci sono altre due imbarcazioni, ancorate al porto, in queste condizioni, - ha aggiunto Martello - mentre tutte le altre sono già affondate a causa delle mareggiate. Adesso passeremo alle denunce".