Termini Imerse, assemblea operai Blutec: "Governo stringa i tempi"
SiciliaCirca 300 lavoratori si sono ritrovati questa mattina davanti ai cancelli dello stabilimento per partecipare all'assemblea convocata da Fim, Fiom e Uilm, che sono stati sollecitati a incalzare le istituzioni sia per la Cig che per la nomina del nuovo commissario
Questa mattina, circa 300 lavoratori si sono radunati davanti ai cancelli dello stabilimento Blutec di Termini Imerese per partecipare all'assemblea convocata da Fim, Fiom e Uilm. Durante l’incontro, i sindacati hanno riferito i contenuti dell'ultimo vertice tenutosi al Mise il 3 ottobre, nel corso del quale il governo ha annunciato l'avvio dell'amministrazione straordinaria per l'azienda entro il 16 ottobre e ha garantito la copertura della cassa integrazione, scaduta lo scorso giugno. Gli operai hanno però sollecitato i sindacati a incalzare il governo sui tempi sia per la Cig che per la nomina del nuovo commissario.
Il commento della Fiom
"La scelta dell'amministrazione straordinaria - spiega il segretario della Fiom siciliana, Roberto Mastrosimone - garantisce l'impegno diretto delle istituzioni alla re-industrializzazione dell'area di Termini Imerese, per noi punto fondamentale. A questo punto - conclude - chiediamo al governo di accelerare il percorso e di sbloccare al contempo la Cig perché i lavoratori di Blutec e dell'indotto, circa mille persone, ormai sono allo stremo”.
L’incontro al Mise
Durante l’incontro al Mise dello scorso 3 ottobre, il commissario giudiziario ha comunicato che, per la situazione in cui versa la Blutec, entro il 16 ottobre verrà avviata la procedura di amministrazione straordinaria. Per la Fiom-Cgil si tratta della "migliore soluzione in questo momento per la tutela dei lavoratori e della capacità industriale". Lo stato dell'azienda, secondo quanto riferito dalla sigla, "era drammatico: 18 mila euro in cassa, 250 cause in corso, nessun programma di manutenzione impianti, prescrizioni degli ispettori del lavoro e della Asl, tre istanze di fallimento e dal 2017 nessun contributo Inps versato". La vertenza interessa circa 700 dipendenti.