Maltempo in Sicilia, forte vento a Palermo: tettoie divelte. Traghetti ancora fermi

Sicilia
Foto di Archivio

Il vento di scirocco è aumentato di intensità impegnando i vigili del fuoco in una settantina di interventi. Ripresa la circolazione sulla linea Messina-Palermo

Da ieri, domenica 21 aprile, su Palermo imperversa un forte vento di scirocco. La scorsa notte è aumentato di intensità impegnando i vigili del fuoco in una settantina di interventi eseguiti e decine di richieste in lista di attesa. Numerose tettoie sono state divelte e sono finite sulle auto. Molte le vetture danneggiate colpite da coperture e calcinacci, in particolare in corso dei Mille, in via Di Stefano e in via Paratore. Tantissimi anche gli alberi sradicati.

I disagi

A Partinico alberi caduti per strada e pali dell'energia elettrica. In via Lo Grasso è caduta una tettoia. I vigili del fuoco sono intervenuti anche in Largo Terrasanta e via Platani, per mettere in sicurezza tetti pericolanti. A Termini Imerese nel porticciolo sono affondate alcune barche, mentre nella zona industriale sono caduti tra pali dell'illuminazione pubblica. Un altro palo del'Enel è caduto in piazza Marina e l'intervento dei pompieri ha evitato che l'incendio che si era innescato si propagasse alle auto parcheggiate. A Trabia è caduto un palo nei pressi della strada statale 113 e la tettoia in lamiera di un'abitazione in corso Umberto I. Un palo Enel è caduto nei pressi della stazione ferroviaria in piazzale Ungheria mentre si è rotta il tendone di copertura del palazzetto dello sport in via Palermo. Nelle contrade Artale e Petruso si è verificata l'interruzione totale di corrente elettrica per la caduta di alcuni pali dell'Enel. A Sciara altri pali dell'Enel sono sulla strada provinciale 21. A Cerda dove in contrada Malluta un palo dell'Enel è finito in strada. Un palo della Telecom sempre a Cerda colpiva un'auto in transito senza causare feriti, mentre in via Roma il tetto di un'abitazione finiva su due auto andate distrutte. Alberi e pali dell'energia caduti anche a Cefalù, Bagheria, Misilmeri, Corleone e Monreale. A Palermo i cimiteri sono stati chiusi in anticipo. 

I disagi sulle autostrade e le statali

Il vento sta creando disagi lungo le autostrade e le statali, e in particolare: sulla Palermo-Mazara del Vallo, vicino Montelepre, e sui viadotti delle autostrade Palermo-Messina e Palermo-Catania, sulle strade statali 113, nei pressi di Cerda, e sulla Palermo-Sciacca, vicino Altofonte. Per la caduta di un albero e la presenza alcuni rami sul tracciato è chiusa, nel Messinese, nei due sensi di marcia il tratto della strada statale 'Settentrionale Sicula', compreso fra il chilometro 60,5 e il 61,5 in territorio di Falcone. Sempre sulla SS113 è stato chiuso il tratto fra il chilometro 302,9 e il 304,3 in località Trappeto (Palermo), in prossimità dello svincolo con la A29 per la presenza di una decina di alberi che ostruiscono la carreggiata. 

Fermi i collegamenti per le Eolie e Ustica

Il mare molto mosso, che ha toccato forza sette, tiene bloccati nel porto di Milazzo aliscafi e traghetti dirette alle Eolie. A causa delle avverse condizioni meteo, le isole minori dell'arcipelago sono prive di collegamenti marittimi da due giorni. Molti turisti quando i collegamenti erano ancora operativi hanno anticipato il loro rientro da Lipari. Le violente mareggiate hanno causato nuovi danni alle strutture portuali. Disagi nel porto rifugio di Pignataro dove alcuni natanti hanno rotto le cime. Danni ingenti sono stati registrati anche nelle campagne per il forte vento, soprattutto nei vigneti. A causa delle forti raffiche di vento restano ancora interrotti anche i collegamenti per Ustica, con il traghetto e l'aliscafo fermi in porto. Per quanto riguarda i voli, i collegamenti per Pantelleria sono stati cancellati e un volo Verona-Palermo della Ryanair è stato dirottato a Catania. 

Ripresa la circolazione sulla linea Messina-Palermo

Invece, sta tornando alla normalità la circolazione ferroviaria sulla linea Messina-Palermo sospesa questa mattina in più punti per il maltempo. Il forte vento che sta colpendo la parte tirrenica dell'Isola aveva provocato la sospensione della circolazione ferroviaria fra Caronia e Santo Stefano di Camastra, per la presenza di un albero sui binari; fra Termini Imerese e Altavilla, a causa di una rete frangivento impigliata sulla linea elettrica di alimentazione dei treni; fra Barcellona e Patti per guasti alla linea di contatto e per la presenza di un telone sulla linea elettrica fra le stazioni di Oliveri-Tindari e Novara-Montalbano-Furnari. Durante l'interruzione Trenitalia aveva attivato un servizio sostitutivo con autobus fra Barcellona e Palermo e tra Cefalù e Messina. La circolazione ferroviaria fra Cerda e Fiumetorto, sulla linea Palermo-Agrigento, invece, sospesa dalle 10, dopo che un cavo elettrico si era adagiato sulla linea di alimentazione dei treni, è ripresa alle 15:30. Durante lo stop, Trenitalia ha attivato un servizio sostitutivo con bus fra Palermo e Agrigento Centrale. Un treno Regionale è stato cancellato, cinque limitati nella percorrenza.

Chiusa la riserva dello Zingaro

Stop agli accessi alla riserva naturale dello Zingaro. Questo è quanto è stato disposto dal sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo, per prevenire incendi e pericoli a causa del forte vento di scirocco che sta sferzando la Sicilia. Rizzo invita i cittadini a "non accendere fuochi, a non sostare in aree aperte e dove ci sono alberi, a guidare con prudenza ed evitare di andare a pesca o in barca e a limitare gi spostamenti". Il sindaco invita inoltre i cittadini a "essere prudenti, prestare la massima attenzione, e a rimuovere rischi per l'incolumità pubblica derivanti dalla proprietà privata come alberi, vasi e tegole pericolanti, arredi da giardino e simili".

Mareggiata ad Alicudi

Ad Alicudi, nelle Eolie, una violenta mareggiata ha danneggiato il punto di attraccato degli aliscafi del porto mettendo a rischio l'approdo di veloci mezzi nell'isola dell'Arcipelago. Nel vecchio pontile aliscafi,invece, le mareggiate hanno portato via un parabordo verticale. I lavori nel porto erano stati ultimati da circa due mesi.

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