Catania, accusato di aver ucciso il padre: confermato l'arresto

Sicilia
Foto di archivio (ANSA)

Il Gip, Loredana Pezzino, ha convalidato l'arresto di Alberto Adriano Italia ed emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio e occultamento di cadavere 

Resta in carcere Alberto Adriano Italia, il 37enne accusato di avere ucciso, colpendolo con calci, pugni e un oggetto contundente, il padre, Gaetano, di 81 anni, di avere avvolto il corpo in una coperta e di aver cercato di nascondere il cadavere all'interno di un mobile. Lo ha deciso il Gip, Loredana Pezzino, che ha convalidato il suo arresto ed emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio e occultamento di cadavere.

La ricostruzione della vicenda

L'uomo è stato fermato domenica 3 febbraio dagli agenti della squadra mobile, allertati da alcuni testimoni che hanno raccontato di aver visto Alberto Adriano trascinare il corpo del padre in mezzo alla strada. Durante l'interrogatorio di garanzia, che si è svolto nella giornata di martedì 5 febbraio, alla presenza del suo legale, l'avvocato Giuseppe Marletta, il 37enne ha sostenuto di "non ricordare cosa fosse accaduto". L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore, Martina Bonfiglio, del pool reati contro la persona, coordinato dall'aggiunto Ignazio Fonzo. Alberto Adrano viveva in casa con i genitori e il fratello, Carmelo Angelo, nonostante il Gip di Catania, su richiesta della Procura, avesse emesso nei suoi confronti il divieto di avvicinamento alla famiglia per pregressi episodi di violenza e aggressione. Tra i testimoni che accusano Alberto Adriano c'è anche suo fratello che ha raccontato agli inquirenti di aver assistito al pestaggio, ma di non essere intervenuto per timore della furia mostrata dal presunto aggressore.

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