Secondo le accuse l'uomo ha lanciato delle pietre in via Medina contro due bus che trasportavano i tifosi della squadra tedesca. Si tratta di un 32enne giudicato con rito direttissimo. Il questore di Napoli, invece, ha adottato cinque provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo), della durata di tre anni, nei confronti di altrettanti tifosi tedeschi, tra i 21 e i 38 anni
È stato condannato uno dei cinque tifosi del Napoli arrestati per gli scontri che si sono verificati mercoledì 15 marzo nel capoluogo campano in occasione della gara di Champions League contro l'Eintracht Frankfurt. Si tratta di un 32enne giudicato con rito direttissimo. Secondo le accuse, ha lanciato delle pietre in via Medina contro due bus che trasportavano i tifosi della squadra tedesca. L'uomo è stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione. Il giudice ha disposto per lui gli arresti domiciliari.
Cinque Daspo a tifosi tedeschi
Il questore di Napoli ha adottato cinque provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo), della durata di tre anni, nei confronti di altrettanti tifosi tedeschi, tra i 21 e i 38 anni. Alle persone coinvolte viene contestata la partecipazione a un corteo non autorizzato "mettendo in pericolo la sicurezza pubblica e creando turbative per l'ordine pubblico". Le indagini, svolte dalla Digos, con il supporto delle immagini registrate dalla Polizia scientifica, hanno portato all'identificazione dei cinque e proseguiranno nei prossimi giorni.
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Il corteo non autorizzato e gli scontri
Secondo quanto viene ricostruito in un comunicato della questura, "tra il 14 ed il 15 marzo circa 500 tifosi tedeschi hanno raggiunto Napoli sprovvisti del titolo di ingresso per l'accesso allo stadio". Nella mattinata del 15, "dopo essersi riunti all'esterno dell'Hotel Royal Continental, circa 350 tifosi hanno attraversato la città in corteo per poi giungere a piazza del Gesù costantemente monitorati dalle forze dell'ordine". Poco dopo, continua la nota, "circa 200 tifosi partenopei, molti dei quali travisati e armati di bastoni, bottiglie ed altri oggetti contundenti, si sono diretti verso la stessa piazza e hanno raggiunto Calata Trinità Maggiore esplodendo petardi e lanciando fumogeni verso i mezzi delle forze dell'ordine provocando la reazione dei tifosi tedeschi che, a loro volta, hanno lanciato materiale pericoloso contro gli operatori che hanno poi aggredito".