Giornata dei calzini spaiati, la storia di Luca e il suo incontro speciale

Campania
Gaia Bozza

Gaia Bozza

Nella “Giornata dei calzini spaiati” vi raccontiamo il piccolo grande sogno di Luca, che con la sua famiglia ha incontrato lo speaker del Napoli Daniele Decibel Bellini. Un’occasione per lanciare, insieme, un messaggio di inclusione.

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Sono stati momenti di pura gioia per Luca, undici anni, tifoso sfegatato del Napoli e fan di Daniele Decibel Bellini, lo speaker dello stadio Maradona: il suo desiderio più grande era proprio quello di incontrare Decibel, per il quale ha una vera passione. Dopo il messaggio dei genitori, lanciato sui social e diffuso online da Sky TG24, il deejay e speaker ha accettato subito, entusiasta, l’invito a incontrare il suo giovane fan, un ragazzino sveglio e capace, che tra le sue caratteristiche ha quella di essere autistico. 

Il piccolo grande sogno di Luca, tifoso speciale

Luca e i suoi genitori hanno incontrato Decibel allo stadio Maradona di Napoli, location d’eccezione di un piccolo grande sogno realizzato. Insieme dagli spalti dello stadio, il deejay e Luca hanno ripetuto la formazione del Napoli, hanno cantato, hanno videochiamato alcuni giocatori, Decibel ha risposto alle tantissime curiosità di questo ragazzino dalle domande acute e dalla memoria strepitosa.

E’ stata anche l’occasione per lanciare un messaggio di inclusione. "I nostri sono bambini che possono aiutare a far crescere la società – afferma Fabiana Gentile, la madre - possono arricchirla, con il loro modo di vivere e pensare: ogni giorno io  scopro sempre di più il mio supereroe e questo mi rende orgogliosa di essere mamma di un bambino autistico".

L’inclusione deve passare anche attraverso maggiore aiuto da parte delle istituzioni: "Nostro figlio ha tante capacità che oggi esprime, consegue ottimi risultati a scuola, è un bambino allegro, ma a due anni non parlava – racconta il papà, Sandro – Noi siamo intervenuti prestissimo rivolgendoci a un centro privato, ma i tempi di attesa per entrare nei centri in convenzione erano di almeno due anni, e non so come sarebbe andata se avessimo aspettato. Fortunatamente ci hanno supportato i nonni, sia economicamente che dal punto di vista psicologico, altrimenti non so come avremmo fatto a sostenere tante spese, ma le istituzioni devono aiutare di più le famiglie".

La lotta per i diritti dei bambini autistici

I genitori di Luca hanno dovuto battagliare anche perché al loro bimbo venisse riconosciuto l’accompagnamento, e ora stanno lottando per ottenere tutte le ore di sostegno. Non è semplice, così come nella maggior parte dei casi nei quali si abbia diritto al sostegno scolastico: "Nonostante fosse indicato che Luca ha diritto a 30 ore di sostegno, al momento ne fa solo 18. Abbiamo fatto ricorso al Tar e aspettiamo l’esito. Per tutto c’è una battaglia da intraprendere".

L’appello dei genitori di Luca nella giornata dei calzini spaiati

Da qui, grazie all'incontro con Decibel Bellini, beniamino di questo gioioso ragazzino, nella Giornata dei calzini spaiati l’appello della mamma e del papà di Luca perché ci sia sempre più attenzione alla diversità, che è ricchezza: "Noi dobbiamo essere una società inclusiva – è la considerazione della madre - dobbiamo fare in modo che i nostri bambini vengano inclusi in ogni contesto: scolastico, sportivo, con gli amici. La nostra società deve essere più inclusiva, anche se purtroppo in certi settori ancora non lo è. Luca è un esempio che i bambini autistici possono fare esattamente quello che fanno tutti gli altri, e non sono loro che devono adattarsi agli altri, ma tutti noi dobbiamo aprirci al loro mondo. Ve lo assicuro: si diventa migliori".

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