Politica
Governo Meloni, dalla fiducia alla Manovra: cosa succede ora
L’esecutivo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia deve compiere gli ultimi passaggi istituzionali e procedurali per l'avvio ordinario dell'attività dell'esecutivo e del Parlamento. Si parte dal voto di fiducia alla Camera e al Senato, il 25 e 26 ottobre, poi il completamento della squadra con viceministri e sottosegretari. Seguirà la convocazione delle commissioni, mentre sul tavolo ci sono l’integrazione della Nadef e del Dpb con il quadro programmatico e la legge di Bilancio da approvare entro il 31 dicembre
Dopo il giuramento, il passaggio delle consegne a Palazzo Chigi con la cerimonia della campanella e la prima riunione del Consiglio dei ministri, il governo Meloni è ufficialmente operativo e procede per completare tutti i passi formali, istituzionali e procedurali richiesti. Mancano solo alcune tappe per l'avvio ordinario dell'attività dell'esecutivo, che è già nel pieno delle sue funzioni, e quindi del Parlamento: una serie di passaggi che dovrebbe concludersi nei primi 10 giorni di novembre
COMMISSIONE SPECIALE - In attesa che si compiano tutti gli ultimi passaggi, è intanto stata istituita alla Camera la commissione Speciale che dovrà esaminare il decreto Aiuti ter, per poi mandarlo in Aula, intorno al 7 novembre, e quindi licenziarlo per il Senato. La prima seduta è convocata per lunedì 24 alle ore 17 per l’elezione del presidente, dei vicepresidenti e dei segretari. La commissione - che inizierà a esaminare i provvedimenti dopo la fiducia del Parlamento - è composta da 35 deputati designati dai gruppi in proporzione alla loro consistenza numerica
FIDUCIA DEL PARLAMENTO - Il primo passo per rendere operativo il governo Meloni è il voto di fiducia di Camera e Senato. Il 25 ottobre si comincerà al mattino a Montecitorio dove il presidente del Consiglio farà le sue dichiarazioni programmatiche. Al termine del discorso si sposterà a Palazzo Madama per consegnare il testo dell'intervento. La fiducia sarà votata il 25 alla Camera e il 26 al Senato