Al porto di Napoli la Truman, portaerei militare degli Stati Uniti

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"L'amicizia con l'Italia che ha contraddistinto questo dispiegamento non è seconda a nessuno," ha affermato il Contrammiraglio Curt Renshaw, comandante del Carrier Strike Group 8

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La portaerei statunitense classe Nimitz USS Harry S. Truman (CVN 75) è al porto di Napoli per una sosta programmata. "Questa è la prima visita di una portaerei della Marina Statunitense a Napoli negli ultimi sei anni ed è anche un'opportunità per consolidare i rapporti con uno dei Paesi fondatori della Nato nonché alleato cruciale. Si tratta della seconda sosta in Italia dall'inizio del 2022 dopo la visita al porto di Trieste il 23 aprile scorso", si legge in una nota.

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La vicenda

"L'amicizia con l'Italia che ha contraddistinto questo dispiegamento non è seconda a nessuno," ha affermato il Contrammiraglio Curt Renshaw, comandante del Carrier Strike Group 8. "La partnership tra il Carrier Strike Group della Harry S. Truman e la Marina Militare Italiana è stata cruciale per il successo di questo dispiegamento, e l'opportunità che avranno i nostri marinai di vivere in prima persona e approfondire la conoscenza della storia e della ricca cultura di questo Paese accresce ulteriormente il nostro forte legame." I forti legami di partnership già esistenti sono ancora più sentiti a Napoli, che ospita il comando delle Forze Navali USA in Europa e Africa/Sesta Flotta (NAVEUR-NAVAF/SIXTHFLT) e il comando delle Forze Alleate (JFC) Nato a Napoli. Per la sede centrale di comando e controllo della Marina USA in Europa, questa visita accresce l'importanza strategica del rapporto Stati Uniti-Italia. Un gruppo di marinai della Truman, del Carrier Air Wing (CVW) 1, del Destroyer Squadron (DESRON) 28, e del Carrier Strike Group (CSG) 8 parteciperanno in un'attività di pulizia e manutenzione dell'Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo in ordine di grandezza dell'Impero Romano, che fu anche teatro delle gesta di Spartaco. "Siamo fortunati ad avere queste opportunità per apprendere fatti storici e allo stesso tempo metterci al servizio della comunità internazionale," ha affermato il Capitano di Corvetta Steven Hervey, primo assistente del dipartimento del ministero religioso del comando. L'Harry S. Truman Carrier Strike Group (HSTCSG) è attualmente in dispiegamento programmato nell'area di operazioni della Sesta Flotta in supporto alla sicurezza e alla stabilità marittima, anche allo scopo di rassicurare Alleati e Partner in Europa e Africa.

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Sit-in del Comitato pace e disarmo

Il 'Comitato pace e disarmo' ha promosso un sit-in in piazza Municipio, davanti alla sede del Comune di Napoli, per protestare contro la presenza da stamane nel golfo di Napoli della portaerei statunitense Truman. Padre Alex Zanotelli, che accompagnava i manifestanti, ha chiesto un incontro al sindaco Manfredi, "per ricordare - spiega - che è ancora in vigore la delibera approvata dall'amministrazione de Magistris, che dichiarava Napoli città denuclearizzata". Secondo il Comitato la presenza della Truman espone a rischio i cittadini napoletani, oltre a essere contraria alla vocazione pacifista e di disarmo della cultura partenopea. 

De Magistris: “Non è gradita”

"Nel golfo di Napoli è giunta la portaerei Usa Truman con armi nucleari. Durante il mio mandato di sindaco di Napoli, con una delibera storica, dichiarammo il porto di Napoli ed il suo golfo denuclearizzato e che, quindi, tutte le navi e i sottomarini a propulsione nucleare non avrebbero potuto farne accesso. Delibera sicuramente simbolica, ma che evidenzia come la sovranità del nostro Paese sia limitata e che siamo subalterni alla Nato”, ha scritto l'ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in una nota. Il Governo Conte/Salvini/Di Maio, nel frattempo, ci voleva chiudere il porto perché accoglievamo le navi delle ONG che salvavano le persone che fuggivano dalle guerre e dai suoi effetti duraturi, anche volute e condotte da governi occidentali, negli anni passati, in Libia come in Siria, in Iraq come in Afghanistan. Non ci piegammo al razzismo di Stato di guerra e aprimmo i porti, per ubbidire alla Costituzione di fronte alle illegalità del potere - prosegue l'ex sindaco di Napoli - La nostra città è oggi aperta alle sorelle e ai fratelli ucraini, come a tutte le persone che hanno bisogno di aiuto e pace. Nello statuto della città di Napoli inserimmo in maniera indelebile: 'città di pace'. Le portaerei con armi di distruzione di massa non sono gradite, devono rappresentare il passato non il futuro del nostro pianeta. Il nostro mare è di pace, non di guerra", ha concluso de Magistris.

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