New York, studente trovato senza vita nel college: le nuove ipotesi sulla morte

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Secondo quanto riferiscono fonti di cui danno notizia il Corriere della Sera e la Repubblica, il giovane avrebbe ricevuto una punizione, un isolamento di tre giorni, perché avrebbe copiato un compito d'esame importante. Il ragazzo avrebbe avuto il timore di essere espulso. Per questo, tra le ipotesi, compare anche quella del suicidio

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Dagli Stati Uniti, dove è avvenuta la morte di Claudio Mandia, deceduto in circostanze ancora da chiarire in un college di New York alla vigilia del suo diciottesimo compleanno, arrivano nuovi particolari che potrebbero aprire un altro capitolo doloroso tra le piste per accertare la verità su quanto successo. Secondo quanto riferiscono le fonti di cui danno notizia oggi il Corriere della Sera e la Repubblica, il giovane avrebbe ricevuto una punizione, consistente in un isolamento di tre giorni, con l'accusa di aver copiato un compito d'esame, importante perché propedeutico in vista del diploma finale. Avrebbe avuto il timore di essere espulso. Per questo, tra le ipotesi formulate a New York e di cui riferiscono i media, compare anche quella del suicidio. Ma per accertare la verità occorrerà conoscere i risultati dell'autopsia.

La famiglia del giovane: “Trattamento inimmaginabile”

La famiglia si è affidata a un legale americano che ha diffuso un comunicato nel quale parla di "trattamento inimmaginabile" subito dal giovane. A cosa si riferisce? La mamma di Claudio, interpellata dall'Ansa, ha ringraziato per l'interessamento alla vicenda ma ha cortesemente spiegato che la famiglia non intende rilasciare dichiarazioni. A Battipaglia, dove i Mandia risiedono, è forte il dolore e lo choc per quanto accaduto e per una tragedia che ha stroncato la vita a un giovane pieno di sogni per il proprio futuro. Nelle prossime ore - riferiscono dagli Usa - potrebbero esserci comunicazioni da parte dei detective del locale commissariato che indagano sulla vicenda.

La morte del ragazzo

Il giovane, che studiava da due anni nell'esclusivo liceo internazionale, è morto nella notte tra giovedì e venerdì. I genitori erano appena arrivati negli Usa per festeggiare il compleanno di Claudio. Una primissima ipotesi, anche in base alle dichiarazioni di un parente, riferiva di un malore. Poi la nota del legale americano che ha aperto nuovi scenari. Tante le ipotesi formulate nelle ultime ore dai media: un gioco estremo, una festa finita male, una violenza di gruppo mentre ora le indiscrezioni relative alla pista del suicidio.

Sacerdote di Battipaglia: “Claudio era un ragazzo dolce, educato”

“A Battipaglia non c'è una famiglia che non abbia versato una lacrima per Claudio, che non abbia avuto un pensiero per la sua famiglia ", ha detto padre Ezio Miceli, viceparroco della chiesa della Speranza, a Battipaglia, dove su richiesta della famiglia - la data non è stata ancora fissata - saranno celebrati i funerali del giovnae. "Claudio era un ragazzo dolce, educato. Una persona perbene. Non ci sono parole. Noi tutti abbracciamo i genitori, i familiari", aggiunge il sacerdote che da anni accoglie nella mensa dell'opera dei padri stimmatini una sessantina di persone indigenti. "E tante volte la famiglia di Claudio ci è stata vicina nella solidarietà, e in modo molto riservato ", aggiunge don Ezio. Nella cittadina della Piana del Sele oggi non si parla d'altro anche perché la famiglia Mandia è molto conosciuta. Imprenditori che operano anche all'estero che però hanno continuato a vivere nella cittadina del Salernitano. In qualche bar dal televisore acceso si ascoltano gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda. "Ora dovrebbero tutti tacere - sussurra una donna - con il silenzio possiamo esprimere al meglio la nostra vicinanza ai familiari”

“I suoi amici sono sconvolti”

"Non conoscevo personalmente Claudio ma ho avuto modo di sentire nelle ultime ore alcuni suoi amici. Sono sconvolti", ha detto Lorenzo Forlano, delegato del Forum dei Giovani del Comune di Battipaglia, dove viveva Claudio. "Tutti lo descrivono come una persona dolce, solare. I suoi amici non riescono ancora a credere che sia avvenuta una tragedia del genere ", prosegue Forlano.

A Battipaglia viene rigettata con fermezza l'ipotesi del gesto volontario: "Non ci crediamo perché Claudio era un ragazzo sereno, tranquillo", affermano alcuni conoscenti. "Claudio doveva festeggiare il compleanno, con i suoi genitori. Era uno studente volenteroso e maturo e se non lo fosse stato non avrebbe scelto di andare a studiare all'estero".

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