Covid Campania, De Luca: “Regione in zona bianca, siamo orgogliosi”

Campania

Così il presidente campano nell’ultima diretta social del 2021: "Questo nostro risultato è eccellente, un lavoro straordinario con il personale sanitario e decisioni in anticipo della Regione"

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"Registriamo oggi 14.458 positivi, di questi 12.100 sono asintomatici, non hanno patologie particolari. Per la prima volta ieri abbiamo superato la soglia del 15% di ricoveri in area medica: le soglie stabilite a livello nazionale sono l'occupazione del 10% di terapie intensive e 15% di area medica, le Regioni non devono sforare questi parametri per rimanere in zona bianca". Così il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, nell’ultima diretta social del 2021. "Questo nostro risultato - ha aggiunto - è eccellente, un lavoro straordinario con il personale sanitario e decisioni in anticipo della Regione. Lunedì altre regioni diventano gialle, la Campania resta bianca. Abbiamo fatto l'impossibile e abbiamo un risultato di cui essere orgogliosi”. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

“Al lavoro per evitare di richiudere la Campania”

Il governatore ha poi proseguito: ”Facciamo riunioni ogni 48 ore con i direttori generali delle Asl, vogliamo mantenerci attenti per evitare di richiudere la Campania, danneggiando l'economia e non chiudere ospedali. Ricordo che avevamo chiuso lo scorso anno - ha spiegato - gli ospedali Loreto Mare, San Giovanni Bosco, Cardarelli, di Boscotrecase, del Ruggi a Salerno, eliminato attività non di emergenza per ospitare pazienti covid. Per questo oggi lavoriamo per evitare danno a chi ha altre patologie, andiamo così fino a quando potremo reggere. Rispetto a un anno fa, ricordo, ci sono anche centinaia di dipendenti in meno perché andati in pensione e buona parte del personale sanitario viene bloccato perché ha moglie, figlio, parente positivo e quindi è in quarantena. Quando ci saranno misure di contagio più evidenti - ha dichiarato ancora De Luca - ci saranno misure drastiche negli ospedali, senza togliere assistenza ai malati gravi di altre malattie e dedicando reparti a donne che devono partorire”.

"Un mese per ampliare vaccini ai bambini"

De Luca ha poi parlato della situazione relativa alle scuole: “In queste settimane abbiamo lavorato per non chiudere le scuole, ma pensate che se ci sono dei positivi, la mamma manda a scuola il figlio? A me sembrerebbe giusto usare un mese per ampliare la vaccinazione per i bimbi piccoli e riaprire le scuole in sicurezza. Oggi l'apertura è prevista il 10 gennaio, credo valga la pena di riflettere, sapendo che la tutela della salute è un tema prioritario dei bimbi". De Luca si è rivolto ai giovani: "Ragazzi - ha detto - comprendo che c'è un tema di depressione ma serve guardare la realtà senza cadere in depressione, fare l'uso della ragione per combattere. Ora sappiamo che non abbiamo un vaccino che basta, serve la seconda e la terza dose perché lo scudo rispetto al Covid diventa inesistente dopo sei mesi. Quindi serve pazienza per governare questa situazione, sapendo che avremo tra uno o due mesi farmaci che ci aiutano se presi subito dopo aver contratto il covid. E poi ricordiamoci che se abbiamo meno non vaccinati in giro circolerebbe meno il virus, ma abbiamo sette milioni in Italia che favoriscono invece il virus. Siamo quindi chiamati - ha concluso - ad affrontare un momento complicato, ma questa è realtà che va affrontata guardandola negli occhi e stringendo i denti".

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