Napoli, ruba gratta e vinci: il fuggitivo finisce in carcere

Campania
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Nei suoi confronti emesso un decreto di fermo ipotizzando nei suoi confronti i reati di furto pluriaggravato e di tentata estorsione ai danni della donna

Gaetano Scutellaro, l'uomo fermato nell'aeroporto di Fiumicino mentre tentava di prendere un volo per Tenerife dopo avere sottratto un biglietto 'gratta e vinci' vincente da 500mila euro a una pensionata di Napoli, lo scorso 2 settembre, è stato rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Nei suoi confronti il sostituto procuratore di Napoli, Daniela Varone, e il procuratore aggiunto, Pierpaolo Filippelli, hanno emesso un decreto di fermo ipotizzando i reati di furto pluriaggravato e di tentata estorsione ai danni dell'anziana. Scutellaro è stato individuato dai militari sull'autostrada A1, a bordo della sua auto, all'altezza di Teano (Caserta), mentre viaggiava in direzione di Napoli. (COME E' STATO TROVATO)

L'accusa di tentata estorsione

L'uomo è inoltre accusato di tentata estorsione perché avrebbe proposto all'anziana di restituire il biglietto vincente, con la spartizione al 50% del premio, a patto che lei ritirasse la denuncia.

Il legale del fuggitivo: "Dubbi sul suo stato mentale"

"Sto effettuando dei controlli: in passato è stato assolto dall'autorità giudiziaria in un paio di occasioni perché ritenuto incapace di intendere di volere". Si dice impegnato a verificare lo stato di salute mentale del suo cliente l'avvocato Vincenzo Strazzullo, legale di Gaetano Scutellaro. Secondo quanto riferisce il legale, il fuggitivo è sottoposto a delle cure, una volta giunto in aeroporto a Fiumicino "si è recato dalla Polizia: una mossa stupida se l'obiettivo era fuggire dall'Italia". L'avvocato ritiene, quindi, eccessiva la sussistenza del pericolo di fuga invocata dagli inquirenti, posta alla base della misura cautelare in carcere, ed esprime perplessità anche riguardo ai reati contestati: il furto pluriaggravato e la tentata estorsione. "Il biglietto vincente - sostiene l'avvocato Strazzullo - è stato consegnato dalla signora nelle mani del mio cliente. Nessuno glielo ha sottratto con destrezza e neppure con la forza. Solo attraverso queste due modalità si sarebbero potuti configurare i reati di furto o rapina. Nutro dei dubbi anche in merito all'ipotesi di tentata estorsione formulata dai pm".

La fuga

L'uomo, secondo la ricostruzione degli investigatori, è fuggito da Napoli subito dopo essere entrato in possesso del biglietto vincente. Secondo l'itinerario disegnato si è recato prima in una banca di Latina, dove ha aperto un conto corrente e depositato in una cassetta a suo nome il "gratta e vinci", e poi nell'aeroporto di Fiumicino dal quale aveva in programma di partire alla volta di Tenerife, precisamente per l'isola di Fuerteventura, in Spagna. Durante il tragitto però è stato raggiunto da una telefonata che l'ha informato di essere stato denunciato dall'anziana donna vittima del furto. A questo punto si è recato dalla Polizia di Stato presente nell'aeroporto di Fiumicino e, a sua volta, ha denunciato la signora per le "false accuse" che gli stava rivolgendo. Secondo quanto si è appreso, inoltre, non sarebbe stato lui ad acquistare il titolo di viaggio che gli avrebbe consentito di atterrare in territorio iberico.

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