Ruba gratta e vinci a Napoli: fuggitivo sottoposto a fermo, recuperato il biglietto

Campania
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Il tagliando vincente era in una banca di Latina. "Il biglietto l'ho fatto comprare io da un mio conoscente il giorno prima. Alla signora avevo chiesto soltanto di andare a riscuotere la vincita che credevo ammontasse a 500 euro", ha detto l'uomo indiziato di furto pluriaggravato e tentata estorsione

Gaetano Scutellaro, l'uomo fermato nell'aeroporto di Fiumicino mentre tentava di prendere un volo per Tenerife dopo che avrebbe sottratto un gratta e vinci da 500mila euro a un'anziana signora di Napoli lo scorso 2 settembre, è stato sottoposto a fermo in quanto indiziato dei delitti di furto pluriaggravato e tentata estorsione e il biglietto vincente è stato recuperato dai carabinieri in una banca di Latina. Scutellaro è stato individuato dai militari dell'Arma sull'autostrada A1 in direzione di Napoli, all'altezza di Teano e sarà condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. "Il biglietto l'ho comprato io, volevo fuggire all'estero perché non mi sento sicuro a Napoli. Io non sono il tabaccaio, ma l'ex-marito della titolare", aveva detto Scutellaro, raggiunto telefonicamente da iNews24.it. (LA VICENDA)

Le dichiarazioni

"Il biglietto l'ho fatto comprare io da un mio conoscente il giorno prima - ha affermato Scutellaro - alla signora avevo chiesto soltanto di andare a riscuotere la vincita che credevo ammontasse a 500 euro". Il fuggitivo riferisce di non avere nulla a che fare con la tabaccheria: "Io non ci entro in quella tabaccheria perché non sono più in buoni rapporti", ha spiegato. "Dopo aver grattato mi ero accorto di una vincita, ma credevo ammontasse solo a 500 euro. Ho chiesto un piacere alla signora, se potesse ritirarla al posto mio". Quando però la donna, così come ricostruisce Scutellaro, ha tardato a uscire dalla rivendita con il denaro, lui si sarebbe avvicinato all'entrata col motorino: "Le ho chiesto cosa fosse successo e lei mi ha detto che bisognava andare in banca per ritirare la vincita. Mi sono fatto consegnare il tagliando e sono andato via. Questo è stato tutto registrato dalle telecamere della tabaccheria". E ancora: "Mi sono allontanato da Napoli per paura, non avevo nemmeno letto le notizie della denuncia della signora". Scutellaro, una volta nell'aeroporto internazionale "Leonardo da Vinci" si è presentato negli uffici della polizia di Frontiera per denunciare la donna che, a suo dire, lo aveva accusato falsamente di avergli sottratto un tagliando vincente.

La denuncia

Le forze dell'ordine, dopo avere perquisito l'uomo, acquisendo elementi utili per le indagini, lo hanno denunciato per il furto pluriaggravato del gratta e vinci. Gli investigatori hanno accertato che Scutellaro dopo la sottrazione del tagliando vincente si è rifugiato a Latina dove ha depositato il biglietto vincente sottratto in una banca, aprendo un conto corrente bancario a suo nome sul quale far confluire la vincita quando le acque si erano calmate. A confermare la circostanza è stato lo stesso istituto bancario che ha provveduto a bloccare l'operatività del conto in attesa del provvedimento di sequestro del tagliando vincente da parte dell'autorità giudiziaria. 

Così è stato catturato il fuggitivo

"È la prima volta che ci capita, ma i sistemi informatici che abbiamo messo a punto hanno funzionato perfettamente". A dirlo all'Adnkronos è il direttore generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, a proposito della rocambolesca vicenda del tabaccaio di Napoli. La tecnologia ha aiutato a ritrovare il fuggitivo. "Sappiamo qual è il tagliando (l'erogazione della vincita, ovviamente, è stata sospesa) grazie al fatto che il marito della tabaccaia, titolare della licenza, ha usato un telefonino per verificare per ben tre volte il biglietto fortunato. Ed è stato, quindi, possibile risalire al cellulare e ai movimenti del telefonino e del suo proprietario fino a Fiumicino. C'è stata per questo un'importante collaborazione tra i carabinieri, l'ufficio investigazioni dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la polizia di frontiera. "Da noi è tutto registrato, monitorato sui nostri sistemi informatici, per questo è importante che il Gioco sia legale. Ed è stato così che abbiamo capito cosa stava succedendo". Il tagliando, però, non è stato ancora trovato. "Nel momento in cui dovessimo recuperare il biglietto sarà mia cura restituirlo alla legittima titolare", aggiunge il direttore Minenna che si dice "certo che la vicenda avrà un lieto fine". Se non si dovesse ritrovare, spiega Minenna, "allora si esploreranno le vie del contenzioso", ma "sono ottimista visto che i carabinieri di Napoli stanno operando con grande senso del dovere". Al momento "la licenza della tabaccheria è stata sospesa". Quanto alla titolare, "la signora dovrà dimostrare la sua completa estraneità visto che è stato il marito ad aver compiuto il furto e, se in giudizio verrà dimostrato che lei non c'entra nulla, da parte nostra verranno perfezionati atti equilibrati e oggettivi".

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