Si moltiplicano i messaggi rivolti all'ex giocatore delle Giovanili del Milan che ieri si è tolto la vita
"Ho conosciuto Seid appena arrivato a Milano, vivevamo insieme in convitto, sono passati alcuni anni ma non posso e non voglio dimenticare quel suo sorriso incredibile, quella sua gioia di vivere". Così Gianluigi Donnarumma, giovane portiere della Nazionale di calcio, ricorda parlando con l'ANSA Seid Visin, 20 anni, ex giocatore delle Giovanili del Milan che giovedì scorso si è tolto la vita. Visin era di origini etiopi e, a 7 anni, era stato adottato da una coppia italiana. (LA LETTERA AGLI AMICI)
Per quasi tre anni, dal 2014 al 2016, i due hanno vissuto a stretto contatto nel convitto per i ragazzi del vivaio del Milan, un grande albergo alla periferia di Milano. I due condividevano anche le origini campane: il 22enne portiere è infatti nato a Castellamare di Stabia, a una ventina di chilometri da Nocera Inferiore, dove abitava Seid. "Abbiamo affrontato insieme tutte le difficoltà di chi a 14 anni lascia la propria famiglia e la propria casa per inseguire un sogno - ha proseguito Donnarumma -. Negli ultimi anni ci eravamo persi di vista ma questa notizia mi colpisce profondamente. Per me era un amico, un ragazzo come me".
L'ex calciatore Marchisio: "L'Italia ha fallito"
"Un Paese che spinge un giovane ragazzo a fare un gesto così estremo è un Paese che ha fallito", commenta Claudio Marchisio, ex giocatore della Juve. "Facciamo un po' schifo - dice Marchisio - Tutti. Di centro, di destra, di sinistra".
In seguito Walter Visin, il padre adottivo, a proposito della lettera scritta due anni fa dal giovane chiarisce: "Fu uno sfogo, era esasperato dal clima che si respirava in Italia. Ma nessun legame con il suo suicidio, basta speculazioni".
Il ricordo del presidente dell'ultimo club
A ricordare Seid è anche Nello Gaito, presidente dell'Atletico Vitalica, la squadra di calcio a cinque dell'Agro Nocerino Sarnese con la quale il giovane era tornato a giocare negli ultimi anni. "Aveva sempre una parola di conforto per gli amici e, in particolare, per quelli che restavano in panchina. Quando scendeva in campo era sempre pronto a passare la palla e ad accompagnare i compagni fino al gol", dice Gaito all'ANSA. "Aveva aderito e voleva aderire a tutti quei progetti che portavano il cittadino al centro della vita sociale. Era un ragazzo solare, sempre sorridente. Siamo rimasti tutti senza parole", ricorda ancora Gaito. Seid aveva talento, e ad accorgersene, nel 2014, fu il Milan che lo scovò nella scuola calcio Azzurri di Torre Annunziata (Napoli) e decise di portarlo a Milanello. A 15 anni il giovane provò ad avvicinarsi a casa, passando al Benevento nella stagione 2016/2017. Dopo sei mesi trascorsi nel settore giovanile sannita tuttavia scelse di tornare a Nocera Inferiore per dedicarsi esclusivamente allo studio. "Lui rifiutava che lo sport potesse essere un fatto prevalentemente economico. Aveva rinunciato ad una carriera di livello nazionale proprio perché non amava il compenso e voleva che lo sport fosse qualcosa di sano, un modo per stare insieme e divertirsi", conclude Gaito.
I commenti della politica
Numerosi i messaggi di cordoglio del mondo politico, in risposta all'ipotesi secondo cui il ragazzo si sarebbe tolto la vita perché vittima di razzismo.
"Oggi parlano tutti e giustamente di ambiente, di transizione ecologica per salvare il pianeta. A volte mi chiedo se saremo in grado di salvarci da noi stessi", scrive in una nota il capodelegazione M5S Stefano Patuanelli.
Letta: "Se puoi, scusaci"
"Se puoi, scusaci". Queste le parole, rivolte alla vittima, del segretario del Pd, Enrico Letta. Su Twitter, postando la fotografia di Seid Visin mentre indossa la maglia rossonera delle giovanili del Milan, durante un'azione di gioco, ha poi aggiunto: "Chiediamo perdono".
La Sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Caterina Bini (Pd), posta su Twitter uno stralcio della lettera scritta dal giovane: "'Ovunque mi trovi sento sulle mie spalle, come un macigno, il peso degli sguardi scettici, schifati delle persone'. Seid Visin - scrive Bini nel tweet - era un ragazzo di 20 anni con sogni e speranze. Il suo gesto estremo deve portarci a riflettere sulla nostra società e ammettere che abbiamo fallito".
Carfagna: "Vicenda che strazia il cuore"
"Sono vicina alla famiglia e agli amici di Seid Visin, colpiti da una vicenda che strazia il cuore e dimostra il tragico portato del razzismo. La disperazione che emerge dalla lettera di questo ragazzo giovanissimo, nel fiore degli anni e delle energie, è una macchia che deve riempire di vergogna chiunque coltivi il disprezzo verso l'altro". Lo dichiara Mara Carfagna (Fi), ministra per il Sud e la Coesione territoriale.
Fratoianni: "Ha ragione Marchisio, Paese ha fallito"
"Ha ragione Marchisio, siamo un Paese che ha fallito. Non c'è altro da aggiungere. Perché quando un ragazzo si toglie la vita, le battute imbecilli, i post cinici dei politici sui turisti dei gommoni e sul colore della pelle dimostrano tutta lo loro meschinità. Siate maledetti!". Lo scrive su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
Salvini: "Una preghiera e un forte abbraccio alla famiglia"
"Una preghiera per te, ragazzo, e un forte abbraccio alla tua famiglia. Gli Italiani sono da sempre generosi, laboriosi, accoglienti e solidali. Chi ancora distingue o disprezza un essere umano in base al colore della pelle, è un cretino. Punto". Così Matteo Salvini su twitter.
Meloni: "Tragedia che lascia senza fiato"
"Il suicidio di Seid è una tragedia che lascia senza fiato e di fronte alla quale ogni parola è superflua. Oggi è il giorno del silenzio, del dolore e del cordoglio. Il mio abbraccio va ai suoi genitori, ai suoi amici, alla comunità di Nocera Inferiore nella quale era cresciuto e a tutti coloro che hanno avuto il dono di conoscere e apprezzare un ragazzo meraviglioso come lui. Sarebbe ancora più terribile se la sua tragica scelta fosse stata mossa da schifosi episodi di razzismo nei suoi confronti. Anche se i suoi genitori lo escludono, è giusto tenere alta l'attenzione su ogni inaccettabile razzismo, ma anche non tollerare vergognose e interessate forme di sciacallaggio fatte sulla morte di un giovane ragazzo. Ciao Seid". Lo scrive su Facebook la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.