Il rapporto è all'11.58% contro il 9,93% di ieri. Aumentano i ricoveri in terapia intensiva, 40 i morti
Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania
In Campania non si ferma la crescita della curva dei contagi. Oggi il bollettino dell'Unità di crisi regionale registra 2.780 positivi su 23.988 tamponi. Il tasso è dell'11.58% contro il 9,93% di ieri.
La stessa Unità di crisi nel pomeriggio ha definito "ormai inevitabile la 'zona rossa' in Campania".
Intanto va progressivamente peggiorando la situazione dei ricoveri per Covid negli ospedali del Casertano, con un tasso di occupazione dei posti letto dedicati molto alto, quasi simile alla seconda ondata, anche se l'età media dei ricoverati è diminuita (si attesta intorno ai 45-50 anni) e c'è un maggior tasso di guarigione con una più elevata mobilità tra pazienti che escono ed entrano in ospedale.
Per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, "dagli ultimi dati sembra inevitabile che si vada in zona rossa" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).
18:29 - Unità crisi Campania: "Inevitabile la zona rossa"
L'Unità di crisi della Regione Campania ha deciso di impegnare "in un'azione straordinaria il Tigem e l'Asl Napoli1 per rendere quanto più puntuale e capillare l'individuazione delle varianti. È un lavoro indispensabile a fronte di una crescita del contagio che rende ormai inevitabile la 'zona rossa' in Campania". Si è data inoltre "l'obiettivo di completare nel giro di una settimana la vaccinazione di tutto il personale scolastico".
18:26 - Università Vanvitelli: "A Napoli più 49% in una settimana"
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18:24 - Boom contagi in Campania, tamponi di massa in comuni
Si è registrato nelle ultime settimane "un fortissimo incremento di positivi in Campania. Questo incremento è connesso alle varianti, soprattutto quella inglese". Lo rende noto la Regione Campania che ha disposto "la realizzazione di tamponi di massa nei Comuni nei quali si sono registrati maggiori incrementi di positivi, in modo particolare quelli dell'area vesuviana, tra i quali Castellammare, Pompei, Torre Annunziata".
17:00 - Garante detenuti: “Accelerare campagna vaccini”
"Ad oggi 4 marzo la situazione campana dei contagi nel pianeta carcere conta 22 contagiati di cui 8 a Poggioreale, 7 a Secondigliano, 6 a Carinola e 1 ad Avellino. Sono invece 53 i contagiati tra gli agenti di polizia penitenziaria di cui 6 in terapia intensiva. Negli ultimi mesi nella nostra Regione i contagiati sono stati 1644: 862 agenti, 724 detenuti, 58 operatori penitenziari. Tra di loro, ci sono stati 10 morti: 5 agenti, 4 detenuti e 1 medico". Questo il bilancio fornito da Samuele Ciambriello, garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Campania "Durante la riunione tecnica di oggi dell'Osservatorio Regionale per la Sanità Penitenziaria, a cui hanno partecipato come di consueto i dirigenti e i responsabili sanitari penitenziari, il Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria, il sottoscritto in qualità il Garante campano dei detenuti e i rappresentanti del Dipartimento di giustizia minorile della Campania - sottolinea - è stato stilato un documento tecnico e operativo condiviso per l'avvio della campagna vaccinale che riguarderà agenti, personale penitenziario e detenuti che ne facciano richiesta. Tale documento, dal titolo "Indicazioni per la programmazione della vaccinazione anti - covid - 19 in ambito penitenziario" impegnerà gli organi regionali ad adottare tutte le misure necessarie e gli opportuni provvedimenti di competenza". Secondo Ciambriello "arrivano purtroppo pochi vaccini nella nostra regione, con un conseguente arretrato anche per gli ultraottantenni e le categorie successive alla fase 1 del piano nazionale delle vaccinazioni. Credo che anche nella nostra Regione, per la metà di marzo, realisticamente, per i setting a rischio quali istituti penitenziari e luoghi di comunità partirà la campagna vaccinale. La particolare condizione a cui sono sottoposte le persone ristrette richiede una valutazione equa della vulnerabilità a cui sono esposte. Non solo l'accesso prioritario al vaccino da parte del personale penitenziario e ai ristretti, ma anche il vaccino contro l'indifferenza verso quelle misure alternative alla detenzione che alleggerirebbero notevolmente il pianeta carcere da ulteriori vittime di tale pandemia"
16:21 - In Campania 2.780 nuovi casi su 23.988 tamponi
In Campania non si ferma la crescita della curva dei contagi. Oggi il bollettino dell'Unità di crisi regionale registra 2.780 positivi su 23.988 tamponi. Il tasso è dell'11.58% contro il 9,93% di ieri. Quaranta i morti, lo stesso numero di ieri. Aumentano i ricoveri in terapia intensiva: oggi sono 140, ieri erano 137 mentre sono sostanzialmente stabili i posti di degenza occupati, 1357, uno in più di ieri.
13:04 - In Campania al via adesioni forze dell'ordine e università
Parte da oggi la campagna di adesione alle vaccinazioni per il personale delle Università e delle forze dell'ordine. Grazie alla collaborazione con le Prefetture, i Comandi provinciali, le Polizie Municipali e gli atenei della Campania è possibile da oggi iscriversi sulla piattaforma https://adesionevaccinazioni.soresa.it/.
12:00 - Luigi de Magistris: “Contagio in aumento, inevitabile zona rossa”
"Dagli ultimi dati sembra inevitabile che si vada in zona rossa. Purtroppo sia a Napoli che in Campania i contagi sono in crescita e purtroppo sono in aumento i ricoveri non solo nei reparti ordinari ma anche nelle sub intensive e nelle intensive". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine del Consiglio comunale, rispetto all'incremento dei contagi in città e in vista di un possibile passaggio in zona rossa già dal prossimo lunedì. Secondo il primo cittadino, "se i dati ci portano in questa direzione, ritengo che sia meglio che lo si faccia presto così da poterci poi preparare per una primavera più tranquilla”.
11:36 - Ospedali quasi pieni in provincia di Caserta
Va progressivamente peggiorando la situazione dei ricoveri per Covid negli ospedali del Casertano, con un tasso di occupazione dei posti letto dedicati molto alto, quasi simile alla seconda ondata, anche se l'età media dei ricoverati è diminuita (si attesta intorno ai 45-50 anni) e c'è un maggior tasso di guarigione con una più elevata mobilità tra pazienti che escono ed entrano in ospedale. Per il direttore generale dell'Asl Ferdinando Russo, "la maggior parte dei malati è affetta dalla variante inglese, che ormai compare in quasi il 50% dei casi, come a livello nazionale. Un elemento positivo, i cui effetti si vedranno nei prossimi giorni, è la chiusura delle scuole. Siamo preoccupati specie per le terapie intensive, che vanno saturandosi, mentre per gli altri posti la situazione va monitorata ma per ora il sistema tiene". I dati attestano che al Covid Hospital di Maddaloni sono occupati 14 posti di terapia intensiva su 15 disponibili, mentre i 30 di sub-intensiva sono tutti occupati; sono circa 25 invece i posti letto per i malati meno gravi ancora liberi. All'altro presidio Covid di Santa Maria Capua Vetere, sono tutti occupati i quattro posti di sub-intensiva mentre restano libero otto per le degenze meno gravi. Pochi i posti occupati al Covid Resort di Teano. All'azienda ospedaliera di Caserta, sono occupati 10 posti di terapia intensiva su 14 disponibili mentre la sub-intensiva fa registrare il pienone (18 posti su 18). "Stiamo osservando - spiega il direttore generale Gaetano Gubitosa - un veloce riempimento della sub-intensiva, essendo diminuita l'età media dei contagiati e dei ricoverati. C'è preoccupazione ma va detto che la situazione non è paragonabile alla seconda ondata". L'elevato tasso di ricoveri ospedalieri trova conferma nel maggior numero di nuovi contagi che si registra su base giornaliera, cresciuto oltre i 300 negli ultimi giorni; anche i decessi da Covid non si fermano, ma sono di meno rispetto alla seconda ondata. Intanto dopo l'alert dell'Asl di Caserta inviato a 27 comuni finiti in "fascia rossa" per l'aumento esponenziale dei contagi, iniziano ad arrivare le ordinanze dei sindaci che si adeguano alle raccomandazioni dell'Asl, anche se non in modo completo e a macchia di leopardo. A Santa Maria Capua Vetere, il sindaco Antonio Mirra ha deciso la chiusura fino al 16 marzo dell'area dove si svolge il mercato settimanale, ad eccezione della parte riservata alla vendita di alimentari. Nel piccolo centro di Roccamonfina (3.300 abitanti), il sindaco Carlo Montefusco ha disposto, attuando quasi in pieno le sollecitazioni Asl, la chiusura di tutte le attività commerciali "non necessarie", comprese le attività di ristorazione e quelle di servizi per la persona come acconciatori ed estetisti, e fatta eccezione ovviamente per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità; resteranno aperte inoltre le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. In altri comuni, come Parete, si è deciso di chiudere il cimitero, i circoli sociali e di vietare gli assembramenti in strade e piazze comunali.
7:41 - In Campania 2.635 nuovi casi su 26.533 tamponi esaminati
Cala a 9,93% il tasso di incidenza dei positivi in Campania. Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione Campania, nelle ultime 24 ore sono 2.635 (di cui 354 casi identificati da test antigenici rapidi) i positivi su 26.533 tamponi esaminati. Aumentano, invece i decessi: 40; 628 le persone guarite. In merito alla situazione negli ospedali, nelle terapie intensive c'è un posto letto occupato in più, mentre calano nella degenza.