Il giovane era rimasto ferito in seguito all'esplosione di numerosi botti che aveva assemblato in un unico grande ordigno insieme ai fratelli. La forte deflagrazione, che ha provocato un'onda d'urto di trenta metri, è avvenuta circa tre quarti d'ora dopo la mezzanotte ed è stata avvertita in tutta la città
Domenico Di Giacomo, il 25enne rimasto ferito in seguito all'esplosione di numerosi botti assemblati in un unico grande ordigno, è morto all'ospedale di Caserta, dove era ricoverato dalla notte di Capodanno. La forte deflagrazione, che ha provocato un'onda d'urto di trenta metri, è avvenuta circa tre quarti d'ora dopo la mezzanotte ed è stata avvertita in tutta la città di Caserta. Teatro dell'esplosione è stato il cortile interno di Parco Primavera, rione popolare della frazione di Tuoro dove il giovane viveva con la famiglia.
Feriti non gravemente anche i fratelli
È stato lo stesso Di Giacomo, secondo quanto hanno accertato i carabinieri di Caserta, a confezionare il mega-ordigno con l'aiuto dei due fratelli di 21 e 17 anni. Anche loro sono rimasti feriti, ma in modo più lieve. Il 25enne, che si trovava a pochi metri dai botti, fu colpito in pieno dall'esplosione, riportando gravi ustioni al corpo e lesioni interne a causa dell'onda d'urto. Almeno sette auto sono state danneggiate dai botti, tre delle quali completamente distrutte, oltre a molti vetri di appartamenti. Di Giacomo è stato soccorso e portato all'ospedale di Caserta, dove è rimasto in prognosi riservata fino a stamattina, quando è deceduto.