Covid Campania, 949 contagi su quasi 16mila tamponi

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Il tasso positivi-tamponi cala oggi al 6,02 per cento e i nuovi positivi scendono per la prima volta da settimane sotto quota mille, pur in presenza di un numero elevato di tamponi

Il nuovo live con tutti gli aggiornamenti di oggi

Continua il lento ma costante miglioramento del quadro covid in Campania: il tasso positivi-tamponi cala oggi al 6,02% e i nuovi positivi (949 di cui 64 sintomatici) scendono per la prima volta da settimane sotto quota mille, pur in presenza di un numero elevato di tamponi, 15.739.

“La Campania non cambia colore, rimane come è adesso: arancione. Fino al 24, poi si adottano le misure anti-Covid nazionali". Così, a margine di una iniziativa a Pompei, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in riferimento al passaggio della regione, a partire da domani, in fascia gialla. Scade infatti, e non sarà rinnovata, l'ordinanza del ministro Speranza che l'aveva classificata in un'area di rischio più elevata.

Nel mentre, un blocco stradale è in corso sul lungomare di Napoli, nella zona di piazza Vittoria, da parte di alcune decine di ristoratori e pizzaioli che contestano la decisione del governatore De Luca di mantenere la Campania in fascia arancione anziché in quella gialla. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

17:27 - De Magistris revoca ordinanza contro assembramenti

Il sindaco Luigi de Magistris revocherà l'ordinanza con cui si indicavano alcune strade e piazze che le forze dell'ordine avrebbero potuto chiudere in caso di assembramenti. ''Era stata emessa in vista del rientro della Campania da domani in zona gialla - dice il sindaco all'ANSA - Abbiamo lavorato tutta la mattina al provvedimento per aiutare la ripresa economica ed evitare il rischio di assembramenti, poi è arrivata l'ordinanza del presidente De Luca che ci mantiene in zona arancione. Tutto ciò denota mancanza di rispetto nei confronti di sindaci, prefetti e forze dell'ordine cui poi viene chiesto di controllare il territorio”.

17:08 - Aicast: "Campania arancione? Decisione vessatoria"

"La Campania arancione per volere di De Luca è un provvedimento incomprensibile e vessatorio". Così il presidente dell' associazione industria commerciao artigianato e turiamo, Antonio Della Notte "E' assurdo scoprire il sabato pomeriggio che il giorno dopo, anziché poter riaprire i nostri ristoranti grazie al passaggio in zona gialla previsto dal Ministero della Salute - prosegue Della Notte -, saremo costretti dalla regione Campania a restare chiusi. E' inconcepibile che nonostante l'indice Rt sia il più basso d'Italia, De Luca imponga ai ristoratori e agli esercenti dei bar ulteriori restrizioni, addirittura vietando l'asporto del caffè." " A che cosa valgono gli investimenti fatti in questi mesi in materia di sicurezza - afferma ancora il presidente dell' Aicast - l'osservanza delle prescrizioni, le mascherine, le sanificazioni, che oggi portano la regione a un livello di contagio basso se poi non ci viene consentito di riprendere le nostre attività ? "Gli errori del Governo nazionale nella programmazione delle chiusure, i ritardi e le approssimazioni nei ristori, le ulteriori iniziative regionali oggi divenute inconcepibili e vessatorie - conclude Della Notte - hanno letteralmente distrutto un tessuto imprenditoriale di cui ora bisognerà comprendere chi dovrà farsi carico". 

17:05 - In Campania 949 casi su quasi 16mila tamponi

Continua il lento ma costante miglioramento del quadro covid in Campania: il tasso positivi-tamponi cala oggi al 6,02% e i nuovi positivi (949 di cui 64 sintomatici) scendono per la prima volta da settimane sotto quota mille, pur in presenza di un numero elevato di tamponi, 15.739. Il bollettino dell'Unità di crisi segnala 32 vittime, di cui sette decedute nelle ultime 48 ore e 25 registrate in ritardo. Su 656 posti letto di terapia intensiva disponibili, quelli occupati sono 122. Va meno bene sul fronte delle degenze ordinarie, con la metà dei posti occupati (1.598 su 3.160).

16:51 - Confcommercio Campania: "Prefetto sconfessi De Luca"

"È gravissimo il comportamento della Regione Campania che vuole bloccare bar, ristoranti e imprese commerciali. Disposizioni incomprensibili e inefficaci che rischiano di provocare gravissimi danni alle imprese senza avere utili ricadute sulla salute dei cittadini. La scelta di impedire il passaggio a zona gialla rischia inoltre di provocare un'ondata di reazioni incontrollabili". Così il commissario regionale e il direttore generale di Confcommercio Campania, Giacomo Errico e Pasquale Russo. "Per questo motivo chiediamo l'immediato intervento del prefetto per uniformare la situazione al resto d'Italia, considerata la migliore situazione sanitaria della Campania, e al presidente De Luca chiediamo di fare marcia indietro e un confronto con i rappresentanti delle categorie dei commercianti e dei ristoratori che oltretutto in questi mesi hanno investito ingenti risorse economiche per garantire la sicurezza ai lavoratori e ai clienti".

16:50 - Confesercenti Campania: "Inaccettabile 'balletto' zone"

Da domani la Campania doveva essere zona gialla, De Luca oggi ha invece confermato la fascia arancione (che impedisce l'apertura a pranzo dei ristoranti). "Si è creato un caos totale - dice Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania - i ristoratori appena stamane avevano saputo dal Governo che la Campania sarebbe tornata ad essere zona "gialla", con possibilità dunque di riapertura a pranzo, e invece oggi pomeriggio al Regione si sveglia e ci fa tornare arancioni. E' una tempistica inaccettabile, che non tiene assolutamente conto delle esigenze e delle modalità commerciali dei ristoratori, dei proprietari dei bar e di tutti coloro che lavorano con il food. Noi di Confesercenti Campania non mettiamo in dubbio e in discussione la gravità della pandemia, la sua pericolosità e le decisioni volte a tutelare la salute pubblica. Né c'è mancanza di rispetto del dato che gli ospedali sono pieni e che effettivamente c'è troppa gente in strada in questi ultimi giorni. La priorità resta la salute, per carità, ma si vuole tenere in debita considerazione, dopo mesi di pandemia e quindi di esperienza tratta sul campo, che bisogna prendere decisioni più chiare e nei tempi che consentano agli esercenti di organizzarsi?». Il malcontento cresce a dismisura e i danni si accumulano, sostiene Confesercenti Campania. "I nostri ristoratori e i proprietari di bar e locali del food, dopo le decisioni di ieri sera del Governo Nazionale hanno già acquistato derrate alimentari alcune delle quali a consumo immediato (latticini, frutta, verdure); hanno già fatto una corsa contro il tempo per sanificare i luoghi interni ed esterni, hanno chiamato dipendenti a lavorare, sistemando logisticamente i propri locali. In media, in sostanza, hanno speso tra i 2500 e i 5000 euro che andranno bruciati totalmente".

16:49 - Napoli, blocco stradale ristotatori contro Campania zona arancione

Un blocco stradale è in corso sul lungomare di Napoli, nella zona di piazza Vittoria, da parte di alcune decine di ristoratori e pizzaioli che contestano la decisione del governatore De Luca di mantenere la Campania in fascia arancione anziché in quella gialla. L'allentamento delle restrizioni a partire da domani era ampiamente atteso, e ieri è stato confermato dal ministero della Salute, cosa che - spiegano i manifestanti - aveva spinto molti ad approvvigionarsi di derrate per i quattro giorni di riapertura possibili fino alla nuova zona rossa nazionale. Derrate che ora risulteranno inutili e in gran parte deperibili. 

16:07 - A Napoli strade shopping piene ma calo degli acquisti di Natale

Una mattinata di shopping, cercando di non pensare alle feste ristrette, senza cenoni, ma passeggiando e comprando qualche regalo. Anche oggi a Napoli, complice il clima mite di questi giorni, i napoletani si sono riversati nelle strade principali per godersi quel che resta delle feste di Natale. Piene via Toledo, via Chiaia e Piazza Dante in centro, come anche via Scarlatti e via Luca Giordano al Vomero e via Epomeo a Fuorigrotta. Una folla con mascherina e sotto lo sguardo attento delle forze dell'ordine che hanno presidiato attentamente le zone più ricercate dai cittadini. Una folla però neanche lontanamente paragonabile, soprattutto in centro, a quelle degli anni scorsi quando ai napoletani si aggiungevano decine di migliaia di turisti che assaltavano Napoli nelle feste di Natale, per godersi il mite inizio di inverno e le tradizioni come i presepi nelle chiese o a San Gregorio Armeno. Nei negozi un po' di clienti ma la vendita va a rilento: "Lavoriamo - dice un commerciante di via Toledo - ma non c'è paragone con gli anni scorsi, quando tutti avevano grandi incontri familiari e si compravano tanti regali". Stessa sensazione per i negozi di alimentari e le enoteche che stanno registrando un calo di vendite. Cene e pranzi di Natale con pochi parenti e spesa ridotta quindi, mentre sui regali molti negozianti se la prendono con il commercio online: "I grandi siti di e-commerce - spiega un negoziante di strumenti musicali a via San Sebastiano - prendono il 14% di un articolo che vendiamo online attraverso loro e in più lo vendono con il nome del sito, quindi quando vendiamo online noi spariamo, non esistiamo, non conquistiamo clienti per il futuro".

16:02 - Ordinanza Campania: stop totale rito aperitivi Natale

Con l'ordinanza numero 98, la Regione applica tutte le restrizioni della zona arancione alla Campania, che secondo il governo da domani sarebbe dovuta diventare zona gialla. L'ordinanza inoltre acuisce le restrizioni con il divieto di vendita di bevande dalle 11 del mattino in poi e con divieto di consumo di cibo e bevande escluse l'acqua all'aperto per tutta la giornata. L'ordinanza conferma quindi tutti i punti del dpcm del 3 dicembre in cui si configura la zona arancione con il divieto di spostamento da un Comune all'altro se non per comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità e la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune. In particolare l'ordinanza è molto chiara in merito a uno dei riti delle feste, sia per Natale che per Capodanno, l'abitudine di decine di migliaia di persone di tutte le età di riversarsi nelle strade principali del proprio Comune per fare aperitivi con gli amici scambiandosi gli auguri e piccoli doni. Una tradizione degli ultimi anni che parte di solito di mattina con enormi e festosi assembramenti in tutti in centri urbani, dalle città ai piccoli Comuni e contro cui l'ordinanza infligge uno stop assoluto con il divieto di vendita di qualsiasi bevanda anche non alcolica in strada dalle 11 del mattino in poi.

15:21 - per Natale in arrivo 1500 persone a Napoli Centrale

Gli arrivi a Napoli Centrale, si concentrano tra le 12 e le 14, quando a breve distanza, si susseguono quattro treni Tav. Ma i numeri non sono impressionanti: 1600 passeggeri ieri, tra le Frecce di Trenitalia ed i treni di "Italo", 1500 circa quelli previsti oggi. Da ogni treno, con 50% dei posti disponibili, scendono tra i 250 ed i 280 viaggiatori. Anche per domani- dice il dirigente del Compartimento Polfer della Campania, Olimpia Abbate, ci aspettiamo le stesse cifre". Ma si attende una eventuale ordinanza del presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca, che potrebbe introdurre limitazioni alla zona gialla in vigore fino al 23 dicembre. I biglietti, per chi arriva a dal Nord , sono già stati venduti da tempo ed esauriti. Da Roma biglietti ancora disponibili . Tutti i passeggeri dei treni Tav passano il controllo della temperatura corporea con il termoscanner e vengono, in caso di temperatura superiore a 37,5 avviati alla tenda allestita dalla Regione con personale della Protezione civile, per l" esecuzione dei tamponi.

15:16 - de Magistris: “Strade chiuse in caso assembramenti”

Alcune strade e piazze di Napoli potranno essere temporaneamente chiuse dal 20 al 23 dicembre in caso di assembramenti. Lo prevede l'ordinanza firmata stamattina dal sindaco Luigi de Magistris: "Fermo restando il rafforzamento dei controlli in tali aree - laddove le forze dell'ordine ravvisino il verificarsi di assembramenti in contrasto con le misure antiCovid, l'interdizione delle aree per il solo tempo strettamente necessario a ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza, fatta sempre salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.

14:29 - Folla nelle strade dello shopping a Napoli 

Gran folla nelle strade dello shopping a Napoli. Moltissime le persone in giro, tra via Toledo, piazza dei Martiri, il lungomare ma anche nelle viuzze del centro antico. File si sono formate davanti all'ingresso dei negozi, anche per gli ingressi scaglionati a causa delle limitazioni anti Covid. Molti hanno spiegato di essere in giro nell'ultimo sabato pre natalizio per non incappare nei divieti della zona rossa che entrerà in vigore nei giorni festivi. La quasi totalità delle persone in strada aveva la mascherina. Pochissimi quelli visti in giro senza che la indossassero.

14:15 - De Luca: “La Campania non cambia colore”

“La Campania non cambia colore, rimane come è adesso: arancione. Fino al 24, poi si adottano le misure anti-Covid nazionali". Così, a margine di una iniziativa a Pompei, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in riferimento al passaggio della regione, a partire da domani, in fascia gialla. Scade infatti, e non sarà rinnovata, l'ordinanza del ministro Speranza che l'aveva classificata in un'area di rischio più elevata. De Luca non ha aggiunto altri particolari, annunciando solo nuove restrizioni e il possibile stop alla vendita di alcolici dalle 23.

14:00 - Cinque decessi in nove giorni a Pozzuoli

Il coronavirus ha provocato nuove vittime a Pozzuoli. Secondo quanto riferisce il sindaco, Vincenzo Figliolia, rendendo noti i dati inviati dall'Asl Napoli 2 Nord, in città si sono registrati cinque decessi negli ultimi nove giorni, che fanno salire a 39 il numero di vittime falcidiate dalla epidemia. Un dato che va in controtendenza con la curva dei contagi che da 15 giorni a Pozzuoli fa registrare in maniera pressocchè costante un numero di guariti dal virus sempre maggiore delle persone contagiate. Nelle ultime 24 ore, da quanto si evince dal post del sindaco su facebook, si sono avuti 24 nuovi contagiati su 434 tamponi eseguiti con 42 guariti. La situazione dall'inizio della pandemia a Pozzuoli è di 2666 positivi, con 1404 attualmente positivi di cui 1386 in isolamento fiduciario domiciliare e 18 ospedalizzati e 1223 definitivamente guariti.

13:43 - Campania verso stop vendita alcolici

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, annuncia un'ordinanza regionale che vieterà la vendita di alcolici e in cui ci saranno altre restrizioni. A margine di una iniziativa a Pompei ha chiesto ai cittadini: "Datemi una mano per uscire a testa alta da questa seconda ondata, stiamo già uscendo prima e meglio rispetto alle altre regioni, ma in questa fase dobbiamo essere più prudenti, perché, rispetto agli altri, la Campania ha una densità di popolazione più elevata e per questo basta pochissimo per perdere questo attuale vantaggio. Questo è un Natale in cui dobbiamo tutelare la salute dei nostri figli e degli anziani''.

12:53 - Controlli anti assembramento e multe a Napoli

A Napoli gli agenti del commissariato San Ferdinando, dell'ufficio Prevenzione generale e della Polizia Locale - unità operativa Chiaia hanno effettuato un servizio di controllo del territorio nella zona di Chiaia e dei "baretti". Nel corso dell'attività sono state identificate sei persone, di cui due con precedenti di polizia, e controllati due motoveicoli di cui uno sottoposto a fermo amministrativo per guida senza patente poiché mai conseguita e un altro sottoposto a sequestro amministrativo per mancata copertura assicurativa e revisione scaduta. Inoltre, sono stati sanzionati sei esercizi commerciali per inottemperanza alle misure anti Covid-19. In particolare, un parrucchiere di via Torelli poiché all'interno del locale è stata accertata la presenza di un numero di clienti superiore a quello consentito nonché cinque bar tra piazza dei Martiri e via Bisignano poiché vendevano bevande non confezionate per l'asporto che venivano consumate davanti all'ingresso dei locali, in un caso anche su tavolini d'appoggio determinando l'assembramento degli avventori; al titolare di uno dei bar di via Bisignano è stata anche comminata la chiusura per un giorno. Infine, quattro persone, tra cui un minore, sono state sanzionate poiché non indossavano i dispositivi di protezione individuale.

10:44 - Vaccino, osservatorio giovani OMCeO: "Adesioni volontarie sopra il 50%"

"Da due giorni le Asl e le Aziende Ospedaliere hanno iniziato a raccogliere le dichiarazioni di adesione alla prossima campagna vaccinale contro il Covid-19. Adesioni volontarie destinate al personale sanitario, medici ed infermieri, che intendono sottoporsi al vaccino a partire dal mese di gennaio. Le adesioni sono state tantissime e superano il 50%, segno che chi lavora in prima linea crede nel vaccino e nella sua sicurezza". A parlare è Agostino Buonauro, coordinatore dell'osservatorio giovani dell'OMCeO di Napoli e candidato alle prossime elezioni ordinistiche nella lista Etica. Buonauro denuncia però che "restano al momento escluse alcune categorie di medici, che non lavorando nelle strutture pubbliche in modo stabile, non vengono coinvolte: come i liberi professionisti, i lavoratori nelle strutture convenzionali o i reperibili della continuità assistenziale. Per questo, sulla base anche delle dichiarazioni del presidente dell'OMCeO di Napoli, Scotti - continua Buonauro- i giovani medici hanno avanzato richiesta alla Regione di dare possibilità anche a questi colleghi di potersi prenotare per il vaccino, attraverso gli ordini professionali, che in questa situazione potrebbero adoperarsi per raccogliere le disponibilità".

10:13 - Lotta all'usura, lettera aperta della Fondazione Giuseppe Moscati a premier

Una lettera aperta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte con i dati relativi all'aumento del fenomeno dell'usura nella crisi economica determinata dal Covid-19. Sarà presentata alla stampa lunedì 21 dicembre alle ore 10 dalla Fondazione Giuseppe Moscati che è capofila di 106 fondazioni distribuite sul territorio nazionale e che ha rilevato un netto peggioramento nelle richieste di aiuto dei cittadini che finiscono per essere vittime di usura. "In questo ultimo anno, riteniamo anche in conseguenza della crisi economica legata alla pandemia in atto, abbiamo registrato un netto peggioramento del fenomeno. A cambiare - spiega il presidente del comitato d'onore della Fondazione, Sergio Rastrelli - non è stata tanto la quantità di richieste usuraie, ma la diversificazione qualitativa con una diffusione del fenomeno che appare essere sempre più capillare. Accanto alla figura tradizionale dello strozzino, ad esempio, sono comparse nuove forme di connivenze definibili come usura di prossimità. La criminalità organizzata - prosegue Sergio Rastrelli - oggi intercetta rapidamente i bisogni e agisce in maniera rapida immettendo in circuito anche ingenti quantità di denaro. Per le famiglie che si indebitano per sopravvivere diventa impossibile sdebitarsi dai prestiti usurari".

9:16 - Servizio idrico, Abc: "Ok a rateizzazioni famiglie in difficoltà"

"Dal manifestarsi dei primi effetti economici sulle famiglie a causa della pandemia da Covid-19", Abc, azienda che gestisce il servizio idrico a Napoli, "ha subito adottato - è scritto in una nota - misure straordinarie per favorire l'utenza in difficoltà. Così, da aprile ha messo in campo piani di rateizzazione straordinaria ed esenzione degli interessi moratori per le fatture dei primi tre trimestri del 2020, misure che si aggiungevano a quelle già adottate fino a quel momento". "Contestualmente, e visto l'evolversi della situazione epidemiologica, sono state adottate iniziative a salvaguardia della salute di utenti e dipendenti, consci del servizio essenziale svolto per la città di Napoli nella quale, l'emergenza di questo periodo ha contribuito ad acutizzare le già gravi situazioni di disagio economico-sociale. Purtroppo la "battaglia non è finita - dichiara Sergio D'Angelo, commissario straordinario di Abc Napoli - ed è per questo che abbiamo previsto ulteriori misure per agevolare l'utenza, incentivando il ricorso a rateizzazioni ed ampliando il periodo di emissione e scadenza delle fatture per le quali prevedere l'addebito degli interessi moratori".

8:20 - In Campania 1.201 nuovi casi su 18.146 test processati

Continua a essere sensibilmente più basso della media nazionale il tasso positivi-tamponi in Campania, che si attesta al 6,61%: secondo il bollettino dell'Unità di crisi, i contagi rilevati sono stati 1.201 (114 i sintomatici) su 18.146 test processati. Ben 3.001 i guariti e 56 le vittime, di cui 22 nelle ultime 48 ore e 34 risalenti ai giorni scorsi ma registrate in ritardo. Le terapie intensive occupate sono 120 su 656, i posti letto di degenza Covid 1.621 su 3.160.

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