Covid, de Magistris: "Speranza mi ha notiziato che la Campania è zona rossa"

Campania
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Così il primo cittadino di Napoli in un video su Facebook: "Prima di pubblicare l'ordinanza ho voluto chiamare personalmente il ministro"

Il nuovo live con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

"Prima di pubblicare l'ordinanza ho voluto chiamare personalmente il ministro Speranza che mi ha notiziato che la Campania è zona rossa". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in un video su Facebook. 

Scontro tra il governatore Vincenzo De Luca e il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, durante la riunione in videoconferenza di ieri pomeriggio sul numero di sanitari arrivati in Campania. "Sette su 1.400", si è lamentato il presidente campano. "Ci sono oltre duemila volontari da arruolare, basta polemiche", la replica del ministro.

Parla l'autore del video choc girato al Cardarelli che ritrae una persona morta in un bagno: "Io volevo salvarlo, nessuno mi dava retta. Il video l'ho girato per far capire che lì ci trattano come appestati".

Il campione di body building Salvatore Solimeno, 45enne di Pompei, noto medico nutrizionista, atleta di body building, istruttore di fitness e titolare di una palestra molto frequentata, è deceduto per Covid all’ospedale Fatebenefratelli di Napoli, dopo diversi giorni di agonia. È la decima vittima del coronavirus della città degli Scavi e del Santuario.

"Fatti salvi 3-4 ministri non è un governo, anziché andare allo sbaraglio sarebbe meglio avere un Governo che non produca il caos che è stato prodotto in Italia. In queste condizioni meglio mandarlo a casa", ha affermato De Luca durante la diretta per fare il punto sull'emergenza.

Oggi sono 4.079 le persone risultate positive nelle ultime 24 ore in Campania, delle quali 509 sintomatiche, su 25.510 tamponi esaminati. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:56 - Napoli, nuovi posti letto: si cercano anestesisti

Nuovi posti letto al San Giovanni Bosco, l'attesa per la tendostruttura dell'ospedale Cardarelli, la ricerca di medici specialisti per reggere l'onda d'urto del covid19. Il fronte sanitario della Campania, e in particolare di Napoli, si muove per rendere più ordinata l'assistenza seguendo i numeri che continuano a salire come testimoniano i 509 sintomatici sugli oltre 4000 positivi di oggi. In prima linea scende in campo domani il San Giovanni Bosco che da domani riapre dopo due settimane in cui è stato chiuso per svuotarlo e renderlo un ospedale totalmente dedicato al virus. Domani aprono i primi 40 posti di degenza a cui si aggiungeranno entro una settimana 49 posti di degenza specialistica: tra cui anche 12 posti di ginecologia e ostetricia con nido e n15 posti di chirurgia generale, vascolare e neurochirurgica con 4 posti di di terapia intensiva coronarica e 4 di terapia intensiva post operatoria. "Aver riconvertito il San Giovanni Bosco - spiega Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli - in Covid Center permetterà di aumentare l'offerta di posti letto per le degenze mediche ma, soprattutto, di garantire ai pazienti che presentano anche altre necessità di cura e positivi al virus l'assistenza completa ai loro problemi di salute". L'Asl Napoli 1 è in campo anche per aumentare i medici: alla call per 40 anestesisti anche neolaureati alla specialistica, hanno risposto in dieci e nove hanno avuto il contratto di sei mesi più sei mesi. Hanno chiuso il corso a inizio novembre e sono pronti per lavorare alle terapie intensive, per le quali gli anestesisti sono indispensabili. Intanto all'Ospedale Cardarelli, il cui pronto soccorso è sempre molto affollato come quello del Cotugno, resta in primo piano la vicenda dell'anziano morto in bagno al pronto soccorso. Le indagini della magistratura vanno avanti mentre su Facebook si si sfoga Tatiana, adolescente nipote dell'uomo deceduto: "Morire così - scrive - non è accettabile era mio nonno, il mio migliore amico, e voi l'avete ammazzato, nel modo più brutale di tutti, con la menzogna. Da vigliacchi non hanno avuto il coraggio di dirci le condizioni in cui era stato ritrovato. Come si è ritrovato solo in quel bagno? Come ci è giunto? Non era in condizioni di giungere al bagno autonomamente. Dov'erano gli infermieri? I dottori?". Il Cardarelli sta intanto ultimando i lavori per rendere del tutto operativa la tensostruttura a sostegno dell'obi che sarà resa attiva la prossima settimana.

17:35 - In Campania 4mila positivi su oltre 25mila tamponi

Sono 4.079 le persone risultate positive nelle ultime 24 ore in Campania, delle quali 509 sintomatiche, su 25510 tamponi esaminati. E' quanto rende noto l'Unità di crisi della Regione Campania. Quaranta i decessi in sei giorni, dal 7 al 12 novembre. 878, invece, le persone guarite. Ad oggi il totale dei positivi è di 104.065 persone su 1.221.582 tamponi. Questo, invece, il report posti letto su base regionale: Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656; Posti letto di terapia intensiva occupati: 183; Posti letto di degenza disponibili: 3.160; Posti letto di degenza occupati: 2.153.

17:04 - De Magistris: “Ordinanza non serve più, è zona rossa”

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, non emetterà più l'ordinanza, già firmata, considerando che la Campania diventerà zona rossa. Lo annuncia lo stesso sindaco in un video su facebook. ''Avevo appena firmato l'ordinanza di cui tanto si è parlato in questi giorni e su cui tanto abbiamo lavorato con gli assessori e gli uffici, anche dopo aver sentito i sindaci delle altre città metropolitane, ma prima di pubblicarla ho voluto chiamare personalmente il ministro Speranza, con cui lungamente mi ero sentito anche ieri, che mi ha comunicato che la Campania diventa zona rossa". Questa ordinanza in questo momento non ha più efficacia però - prosegue - sono contento del lavoro fatto''.

16:37 - De Magistris: "Speranza mi ha notiziato che Campania è zona rossa"

"Prima di pubblicare l'ordinanza ho voluto chiamare personalmente il ministro Speranza che mi ha notiziato che la Campania è zona rossa". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in un video su Facebook.

15:12 - De Luca: "Da 3-4 giorni percentuale positivi scende"

"Oggi in Campania sono 3900 nuovi contagi con una percentuale di positivi su 25mila tamponi che è del 16,5%. Da 3-4 giorni la percentuale di positivi scende leggermente, speriamo sia una tendenza". Così in diretta Facebook il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. "190 persone sono ricoverate in terapia intensiva, il 27% di occupazione delle terapie - ha aggiunto - I posti letto sono sufficienti oltre 500 disponibili per pazienti Covid". Ad oggi, la Campania, "continua ad avere il tasso più basso di mortalità per Covid". 

15:03 - Cgil Napoli: "Campania al collasso, fronteggiare emergenze"

"E' l'ora della responsabilità. Basta con rinvii e scaricabarile fra le istituzioni. I cittadini napoletani e tutti i lavoratori della sanità, dai medici agli operatori degli appalti, non possono pagare con la loro salute e la loro abnegazione il prezzo di ulteriori ritardi ed inefficienze". Lo ha detto il segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella, a margine del presidio promosso dalle organizzazioni di categoria davanti all'ingresso dell'ospedale Cardarelli. "I fatti, con la loro drammatica evidenza - secondo Schiavella - parlano più dei dati ufficiali o presunti tali. La sanità campana è al collasso. Ora non è tempo di processi, sebbene appaia a tutti chiaro quanto di questa situazione sia imputabile a troppi anni di tagli e malagestione e alle scelte recenti di chi si vanta di gestire 'la migliore sanità del mondo' e nel frattempo azzera gli ospedali napoletani senza sostituirli con reti di prevenzione e protezione territoriale alternativi". "La priorità di oggi - ha aggiunto Schiavella - è fronteggiare l'emergenza che, proprio in virtù di quelle carenze che le strutture regionali di Cgil Campania e Fp Cgil Campania hanno denunciato oltre dieci giorni fa, si è purtroppo drammaticamente presentata. Quindi il governo assuma decisioni adeguate alle evidenze dei fatti, modificando lo status di regione gialla che oggi appare drammaticamente superato; la Regione smetta il suo incomprensibile atteggiamento altalenante fra esasperazione e minimizzazione a seconda delle convenienze e recuperi i ritardi nel potenziamento di organici e strutture; il sindaco metropolitano faccia quello che è in suo potere per limitare assembramenti e situazioni di pericolo, invece di minacciare roboanti quanto fantomatici provvedimenti". "I lavoratori della sanità e i cittadini - ha concluso Schiavella - sono stanchi di tattiche e polemiche ed esigono risposte concrete e chiare assunzioni di responsabilità e di cooperazione istituzionale".

14:54 - Asl Napoli 1: "Assunti 9 anestesisti appena laureati"

"Abbiamo contrattualizzato nove giovani anestesisti neolaureati. Hanno terminato la specializzazione a inizio novembre e hanno già un contratto con l'Asl per sei mesi più sei mesi". Lo annuncia Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1, che aveva lanciato un bando per 40 anestesisti, compresi quelli che avrebbero chiuso la laurea specialistica entro il 30 novembre. Gli anestesisti sono essenziali per le terapie intensive e sub-intensive covid19 e il loro numero è esiguo in tutta Italia. "Si sono presentati in dieci - spiega Verdoliva - e solo uno non abbiamo potuto prenderlo perché la sua specialistica finisce dopo il 30 novembre". Intanto nel parco della sede dell'Asl Napoli 1 al Frullone si è dimezzata la folla quotidiana per i tamponi: "Dopo aver reso obbligatoria la prescrizione del medico e la prenotazione - spiega Verdoliva - abbiamo messo ordine nell'area. Ancora qualcuno si presenta senza prenotazione ma in generale la situazione è nettamente migliorata: da circa mille sospetti al giorno ne abbiamo ora in media circa 500. In più nell'altra area allestita con le tende dell'esercito vengono fatti 250 tamponi al giorno a dipendenti delle forze dell'ordine e di altri posti chiave della pubblica amministrazione".

14:48 - Napoli, morto in ospedale campione body building Salvatore Solimeno

Il campione di body building Salvatore Solimeno, 45enne di Pompei, noto medico nutrizionista, atleta di body building, istruttore di fitness e titolare di una palestra molto frequentata, è deceduto per Covid all’ospedale Fatebenefratelli di Napoli, dopo diversi giorni di agonia. È la decima vittima del coronavirus della città degli Scavi e del Santuario. La notizia è riportata da Il Mattino. Il 45enne aveva partecipato a diverse gare nazionali ed estere, conquistando il podio. Possedeva un curriculum agonistico di tutto rispetto. È stato anche testimonial per una nota azienda di integratori. Amici e parenti sono ancora increduli per la perdita inaspettata. Tutto il mondo del fitness è in lutto per la prematura scomparsa di Salvatore. Migliaia sono i messaggi di cordoglio proveniente da tutta Italia, e dal mondo, da parte di amici e colleghi del noto atleta.

14:43 - Confcommercio Campania: "Ristori anche in zone rosse locali"

"È necessario prevedere anche per le eventuali zone rosse locali adeguati ristori per le imprese la cui attività verrà sospesa o limitata, similmente a quanto previsto per le zone rosse istituite a livello regionale con Ordinanza del Ministro della Salute. Allo stato, infatti, la normativa nazionale non prevede ristori per le imprese operanti nelle zone rosse istituite localmente", E' quanto chiede il direttore di Confcommercio Campania, Pasquale Russo in una lettera al presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca,. "E' un vuoto che va assolutamente colmato - aggiunge Russo - con immediatezza per evitare il fallimento di centinaia di aziende che si trovano già sull'orlo del baratro per le conseguenze dell'emergenza Covid". "Chiediamo inoltre un intervento per sensibilizzare il Governo sulla necessità di estendere i ristori anche alle zone arancioni e gialle per tutte le imprese che hanno subito una rilevante contrazione dell'attività", conclude Russo

14:40 - Nel Casertano ospedali verso il collasso

 "Abbiamo perso per Covid una validissima infermiera. E' un dispiacere enorme, che ci fa riflettere sulla necessità, ormai non più rinviabile viste le enormi difficoltà che il personale di tutti gli ospedali sta incontrando, di predisporre un lockdown generalizzato". Filippo Topo, medico dell' ospedale di Marcianise (Caserta)e segretario del Cimo, sindacato dei medici ospedalieri ha ricordato con commozione l' infermiera di 57 anni morta due settimane ed ha lanciato un nuovo allarme sulla gravissima situazione degli ospedali della Campania. "Medici e infermieri stanno pagando un prezzo altissimo - ha aggiunto il sindacalista - ma continuano ad assicurare i servizi: al pronto soccorso di Marcianise arrivano i i cittadini che prima andavano a Maddaloni, e molti arrivano anche dal napoletano". Anche all'ospedale di Marcianise la situazione è quasi al collasso, con almeno sette pazienti positivi ricoverati al Pronto Soccorso in attesa di trovare un posto al Covid Hospital di Maddaloni, pieno anche nei 14 posti di terapia intensiva. E' pieno anche l' ospedale "Melorio" di Santa Maria Capua Vetere (52 i posti letti destinati al Covid), in parte riconvertito da qualche settimana a Covid Hospital, così come l'ospedale modulare montato a fianco alla sede dell' Azienda ospedaliera di Caserta. Resta qualche posto a Teano, dove vengono portati i pazienti anziani. Le criticità riguardano soprattutto i posti letti per i malati Covid non gravi, ma anche i posti letto riservati alle terapie intensive sono quasi esauriti; resta qualche posto in rianimazione all'ospedale di Caserta, mentre nuovi posti dovrebbero essere creati a Maddaloni. Ad Aversa, secondo ospedale della provincia - non destinato al Covid - con un bacino di utenza di 500 mila persone, l'area del pronto soccorso con sei postazioni riservate ai malati Covid è sempre piena. Se ad agosto i malati Covid che si erano presentati ad Aversa erano 88, ad ottobre sono stati 580, e oltre 300 in questi primi 13 giorni di novembre. "Siamo al limite di guardia - afferma il direttore sanitario dell' ospedale, Arcangelo Correra - le persone continuano ad arrivare in auto con sintomi per fare il tampone, e siamo costretti a portare fuori le bombole per aiutarli. Non so fino a quando potremo andare avanti così. Servono medici ed infermieri, alcuni colleghi sono positivi e riusciamo a stento a coprire i turni di lavoro ed a garantire tutte le altre emergenze". All' esterno degli ospedali, intanto, si montano tende o prefabbricati per accogliere le persone che arrivano in ambulanza al pronto soccorso, che spesso hanno sintomi e sono in attesa di tamponi. Ad Aversa la Croce rossa sta montando un prefabbricato, mentre a Marcianise è stata installata una tenda, non ancora operativa.

14:37 - Striscioni all'esterno degli ospedali campani: "Grazie"

Decine di striscioni fuori agli ospedali in Campania per ringraziare il personale sanitario, in prima linea contro il Covid. E' l'iniziativa di Potere al Popolo i cui attivisti hanno affisso gli striscioni all'esterno di molti ospedali in tutta la Campania per esprimere "quello che proviamo ogni giorno nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici che si sobbarcano il peso della sanità pubblica". "Abbiamo voluto ringraziarli per la professionalità, per i sacrifici quotidiani, per non arrendersi davanti alle difficoltà di queste ore, per i tanti bocconi amari buttati giù di queste settimane - spiegano - Grazie perché fanno il possibile e spesso anche l'impossibile, perché salvano vite e garantiscono la salute del nostro popolo". Gli attivisti evidenziano che la classe politica li "ha prima definiti 'eroi' per poi abbandonarli senza ritegno". "Nei 9 mesi dallo scoppio della pandemia nulla o quasi è stato fatto per mettere in sicurezza gli argini che avrebbero dovuto contenere la nuova ondata della pandemia - sottolineano - nonostante le loro grida di allarme, le loro indicazioni, non si siano mai sopite". "Sono stati minacciati di sanzioni e provvedimenti disciplinari tutte le volte in cui non hanno piegato la testa davanti a quelle autorità che vorrebbero ancora minimizzare la crisi in cui versa il nostro servizio pubblico, per puro calcolo politico - aggiungono - Oggi i nostri medici, i nostri infermieri, i nostri operatori sanitari sono essi stessi troppo spesso vittime di contagio". Ed evidenziano che "i lavoratori della sanità sono troppo pochi per poter affrontare l'emergenza". "Per 20 anni politici di ogni colore hanno massacrato la sanità pubblica per fare cassa - concludono - Oggi non si procede allo scorrimento delle graduatorie né si indicono nuovi concorsi e pure quando lo si fa si propongono contratti a 3 o 6 mesi".

14:32 - Sindaco Castellammare di Stabia a Conte: "Serve zona rossa"

 'Ho chiesto che venga istituita la zona rossa a Castellammare di Stabia, allo scopo di decongestionare il nostro ospedale, di abbassare in maniera consistente il numero dei contagi e di avvicinarci al mese di dicembre con un calo evidente dei positivi al Covid''. Il sindaco di Castellammare di Stabia (Napoli), Gaetano Cimmino, comunica di avere concordato la richiesta con tutti i capigruppo consiliari. La richiesta è stata indirizzata al premier Giuseppe Conte, al ministro della Sanità Roberto Speranza, ai Deputati di zona e al Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. La speranza dell'amministrazione cittadina è che l'istituzione della ''zona rossa'' possa incidere anche sulla crisi economica che devasta la città del golfo di Napoli, quindi, l'obiettivo è di riuscire a ''salvare le festività natalizie soprattutto per le attività commerciali, già messe in ginocchio dal primo lockdown ed ora al tappeto con la seconda ondata della pandemia''. ''Ho chiesto, infine - spiega Cimmino - più risorse e più uomini per pattugliare le nostre strade ed elevare il livello dei controlli. E più operatori sanitari per l'ospedale, per rendere più efficiente il nostro sistema sanitario e dare respiro ai tanti medici e infermieri che da mesi ormai sono in prima linea notte e giorno in questa battaglia''.

13:34 - A Napoli riapre S. Giovanni Bosco, domani primi 40 letti

Riapre domani l'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli che è stato chiuso lo scorso 30 ottobre e riconvertito in nosocomio esclusivamente covid19. Ne dà notizia l'Asl Napoli 1. Dalle ore 14 di domani verranno aperti 19 posti di degenza al secondo piano e 21 posti al terzo piano, per un totale di 40 letti. Questi posti avranno da subito il supporto dei servizi di laboratorio analisi, radiologia e anestesiologia. A completamento del lavori di adeguamento funzionali per garantire la sicurezza degli operatori sanitari, pervisti entro venerdì prossimo, si attiveranno anche i posti di degenza specialistica: 12 posti di ginecologia e ostetricia con nido; 6 posti di ortopedia; 15 posti di chirurgia generale, vascolare e neurochirurgica; 8 posti più 4 di Utic (unità di terapia intensiva coronarica) per la cardiologia e l'emodinamica; 4 posti di terapia intensiva post operatoria. Tutti i pazienti saranno covid positivi.

12:39 - Protesta a Napoli, con i banchi formano scritta "No Dad"

I banchi disposti in piazza formano la scritta "No Dad", visibile dall'alto, su ognuno c'è un cavaliere con il nome dei bimbi che devono seguire le lezioni online. Piazza del Plebiscito, a Napoli, è diventata un'aula all'aperto per i bambini accompagnati da mamme e papà contro la Didattica a distanza. Le scuole, in Campania, sono chiuse dal 16 ottobre, domani è in scadenza l'ultima ordinanza regionale, e, al netto di nuovi provvedimenti di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, potrebbero riaprire già da lunedì. E la speranza dei genitori della Rete Scuola Bambini in epoca Covid, oggi in piazza è che De Luca decida di dare il via libera alle lezioni in presenza, al ritorno in aula. Su ogni banco, accanto al nome dell'alunno, ci sono dei messaggi: "Frida non sente", "Rita è sola", "Sara, dove sei?", "No Nickname".Sono solo solo alcune delle difficoltà, portate in piazza, che i bambini riscontrano seguendo le lezioni online.

11:38 - Luigi de Magistris: “Ci si doveva assumere responsabilità zona rossa”

“Il clamore del provvedimento sta nella provocazione; in qualche modo sto dicendo al Governo nazionale e al governo regionale che se il problema sono le persone che camminano e il contagio si diffonde non si deve scaricare sui cittadini, sui poliziotti e sul sindaco ma dovevate assumervi la responsabilità di fare la zona rossa”. Così a Rainews24 il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, rispetto “ai provvedimenti clamorosi” annunciati nella tarda serata di martedì e che si concretizzeranno oggi con l'emanazione di un'ordinanza. L'ex pm ha spiegato: “Farò un elenco di circa 90 strade che sono state individuate insieme col Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza in cui ci sono molte persone che camminano e nel caso in cui ci siano assembramenti particolari si interverrà sulle 90 strade”. Il sindaco ha tuttavia ribadito che in Campania e a Napoli “sta accadendo una cosa curiosa: i colpevoli stanno diventando i cittadini che essendo in zona gialla possono camminare e non chi non ha adottato decisioni necessarie, chi non ha fatto la zona rossa, chi non realizza una sanità più organizzata rispetto a otto mesi fa”.

11:22 - In Campania obbligo prescrizione per tamponi da privati

Obbligo di prescrizione medica per sottoporsi al tampone anche nei laboratori privati. È quanto prevede una disposizione della Regione Campania, inviata ai direttori generali delle Asl, in vigore da oggi. "Al fine di garantire maggiore appropriatezza dei percorsi di sanità pubblica - si legge nel testo - si dispone che per poter effettuare tampone per la ricerca si Sars-Cov-2, presso un laboratorio privato, senza oneri a carico del Servizio sanitario regionale, è necessaria la prescrizione medica su ricetta bianca con l'indicazione dell'effettuazione della prescrizione".

10:55 - Luigi de Magistris: "No zona rossa per paure di rivolte?Possibile"

"Non so se la zona rossa non venga dichiarata per paura di rivolte. Le interpretazioni possono essere tante e una può essere questa". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Radio24, e ha ricordato che "quando, circa due settimane fa, il presidente della Regione Campania annunciò il lockdown, in modo roboante, la notizia suscito' scalpore perché era una misura non accompagnata da informazioni adeguate di ristoro e creò quello sconcerto. Quella - ha aggiunto - è stata una manifestazione particolare in cui alcune frange violente si sono infilate in un corteo pacifico". Un'altra interpretazione del motivo per cui in Campania non si fa la zona rossa - secondo de Magistris - "può essere che i dati che noi leggiamo ogni giorno non corrispondano alla realtà dei posti letto disponibili".

10:24 - Luigi de Magistris, Esercito? Inappropriato per controllo delle strade

"Se la situazione è talmente grave che c'è bisogno dei medici dell'Esercito è chiaro che concordo, ma se l'Esercito è per controllare la gente che cammina per strada mi sembra una misura totalmente inappropriata". Lo ha detto a Radio24 il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che nel primo pomeriggio emetterà una sua ordinanza per contenere la diffusione del virus. E proprio per illustrare il provvedimento in mattinata il sindaco si è recato dal prefetto Marco Valentini. "Metterò in campo - ha spiegato - azioni per cercare di contenere l'assembramento e per dimostrare al Governo nazionale e al governo regionale che, dopo venti giorni di mie sollecitazioni, ancora non ci dicono se la realtà è uguale ai dati". De Magistris non ha voluto annunciare in radio i contenuti dell'ordinanza ma ha ribadito: "Sicuramente non chiudo singole strade e non chiudo tutta la città. Faremo un lavoro tutti quanti insieme per intervenire dove si formano gli assembramenti, lo faranno le persone che collaborano da sempre: forze di polizia, prefetto, sindaco e cittadini, perché il cittadino non è colpevole di tutta questa storia". 

9:43 - Appello del sindaco di Torre del Greco per bombole ossigeno

Difficoltà di reperimento di bombole d'ossigeno: appello del sindaco di Torre del Greco in sostegno dell'Ordine dei farmacisti della provincia di Napoli e di Federfarma. Giovanni Palomba sottolinea come le farmacie della sua città siano "costantemente contattate per la richiesta continua di ossigeno, non soltanto da parte di chi è affetto da specifica patologia, ma in questo particolare contesto da tanti pazienti positivi al Coronavirus. Una situazione che rischia di mandare in tilt il circuito di erogazione, non per mancanza dell'ossigeno ma anche per la carenza di bombole. Questo è un problema serio quello che si sta delineando e per il quale è necessaria la collaborazione e il buon senso di tutti i cittadini".

7:38 - In Campania presto zone rosse e limitazioni negozi

Zone rosse nelle città campane con un alto numero di contagi e misure per la limitazione di attività commerciali non essenziali. Questo è quanto annuncia l'Unità di crisi regionale della Campania. "Si sta decidendo in queste ore l'istituzione di zone rosse nelle città della Campania dove si registra un livello alto di contagi e dove è indispensabile una drastica riduzione della mobilità, in coordinamento con le Prefetture competenti e con i Comuni per garantire l'indispensabile impiego delle Forze dell'Ordine per il controllo sui territori", comunica l'Unità di crisi. L'Unità di crisi sta definendo anche "misure di limitazione per attività commerciali non essenziali e nel fine settimana tali decisioni saranno assunte sulla base della valutazione tecnica dell'Unità di crisi regionale e degli epidemiologi che ne fanno parte". Inoltre i tecnici dell'Unità di crisi ricordano che "nella giornata di ieri è stato fatto invito al Prefetto di Napoli di procedere all'adozione di misure restrittive nelle aree di maggiore assembramento nel territorio di Napoli e della provincia" con una "priorità al controllo sul lungomare di Napoli e su alcune strade del Centro storico cittadino, dove si sono verificati fenomeni di assembramenti illegali, irresponsabili e pericolosi sotto il profilo sanitario". La nuova serie di restrizioni, precisa l'Unità di crisi, "è in sintonia con quanto si sta attuando in altre Regioni (Emilia, Veneto e Friuli)"

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