Covid, in Campania 2.861 nuovi positivi su 15.632 i tamponi

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Sono 2.861 i nuovi positivi al Covid-19 in Campania a fronte di 15.632 tamponi, tra i contagiati i sintomatici sono 206. Lo comunica l'Unità di crisi della Regione Campania

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Sono 2.861 i nuovi positivi al Covid-19 in Campania a fronte di 15.632 tamponi, tra i contagiati i sintomatici sono 206. Lo comunica l'Unità di crisi della Regione Campania. Con le cifre di oggi il totale dei positivi sale a 62.461, ed il totale dei tamponi a 996.251.

Intanto, nella Rsa Villa Clementina di Volturara Irpina sono 71 i positivi, tra personale e degenti, e il clima è molto teso. Dopo aver appreso del decesso di una 91enne, alcuni tra i pazienti asintomatici si sono rivoltato contro il personale. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:20 - A Napoli in corteo contro le restrizioni

Un carro funebre sul lungomare di Napoli, con una bara vuota ma coperta dalla bandiera italiana. Così alcune categorie imprenditoriali hanno manifestato oggi a Napoli il pianto del 2 novembre per l'impresa nell'era del covid. Il corteo ha visto circa duecento persone tra commercianti, artigiani, proprietari di ristoranti e bar della movida, che hanno protestato per la nuova ondata di chiusure e restrizioni dovuta alla seconda ondata della pandemia cpovid19. "O ci ascoltate o rischiate le quattro giornate", recita uno striscione portato alle spalle del carro funebre da parte di chi non si sente ascoltato dalle istituzioni. "Le continue chiusure - spiega Giuseppe Piras, dell'associazione "Stamm cca'" che raccoglie commercianti, artigiani e partite Iva - ci fanno vivere nella precarietà senza progetti d'impresa e anche quando siamo stati aperti le entrate si sono dimezzate. Io faccio il parrucchiere e ho un calo del 50% dei clienti. Lo stato deve venirci incontro, contabilizzando le nostre perdite che non ci vengono riconosciute e che pesano anche sulle tasse. I ristori sono simbolici, un contentino". Il corteo di protesta è partito dopo una requiem suonato con la tromba ed è arrivato davanti alla sede della Regione Campania per chiedere una maggiore interlocuzione con le autorità.

18:17 - Sindacati incontrano Regione, continua la mobilitazione

"Apprezziamo la disponibilità della Regione nell'aver convocato questo incontro più volte sollecitato dalle organizzazioni sindacali e finalizzato a ricercare soluzioni condivise in un momento in cui la crisi pandemica sta minando non solo la salute dei cittadini ma anche la coesione sociale. Siamo consapevoli che questa è una fase diversa dalla precedente per la sua recrudescenza anche a fronte dal numero elevato di tamponi e l'alto tasso di contagiosità. Ma è arrivato il momento di condividere in un quadro di organicità le competenze, le esperienze le proposte che mirino ad un percorso procedurale più standard che faccia fronte ad un disgoverno organizzativo. Non è più il tempo di trovare soggetti terzi come capri espiatori" E' quanto affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Campania Nicola Ricci, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati al termine dell'incontro da remoto con il vice presidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacola e gli assessori Armida Filippelli, Ettore Cinque e Antonio Marchiello. "Nulla di fatto, continua la stagione delle mobilitazioni", è la sintesi dell'incontro indicata in un comunicato stampa. "L'appello è quello di poter collaborare, come organizzazioni sindacali, con l'unità di crisi in un momento in cui la situazione si sta aggravando - proseguono i sindacalisti - Bene le misure di contenimento finora messe in campo dalla Giunta Regionale, seppur a macchia di leopardo, ma riteniamo quanto mai necessario riattivare una forma di dialogo costante con le categorie, e non per gentile concessione, anche con modalità "da remoto" al fine di affermare, tutti insieme, il principio di continuità del lavoro fondato sul diritto primario alla salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini più in generale. Abbiamo la possibilità di lavorare bene e di fare in modo che la Campania possa diventare, in questa confusione distruttiva e illogica in cui si sta muovendo il Governo, luogo di sintesi, di condivisione e anche di proposte speditive per ristorare soprattutto quei segmenti produttivi che hanno subito limitazioni della loro attività. Infine per quel che attiene la Sanità - concludono Ricci, Buonavita e Sgambati - un immediato confronto per condividere percorsi inerenti il reclutamento straordinario del personale, l'organizzazione del territorio, la messa in sicurezza degli operatori e le premialità. In attesa della convocazione ad horas la Confederazioni di Cgil, Cisl e Uil insieme alle categorie del Pubblico Impiego confermano il presidio previsto per domani. Continuerà la stagione delle mobilitazioni laddove i futuri incontri tematici non dovessero essere rispondenti alle necessità dei lavoratori e dei cittadini".

18:11 - A Boscoreale altri 44 positivi, i contagiati sono 137

"Continua a crescere inarrestabile il numero di cittadini contagiati dal Covid-19. In questi ultimi giorni si è avuta un'ennesima impennata con 44 nuovi positivi e 6 guariti, a fronte di 204 tamponi effettuati". Così in una nota del Comune di Boscoreale. I positivi in totale ora sono 137. "Sono sempre più preoccupato da questi numeri - commenta il sindaco Antonio Diplomatico -che denotano un dato percentuale altissimo di contagiati rispetto ai tamponi somministrati. A fronte di un dato nazionale che in queste ore si è attestato intorno al 16,3%, nel nostro territorio da giorni stiamo viaggiando ad una media quasi del 20%. Siamo in un momento delicato per il nostro territorio, non possiamo permetterci questi numeri di contagi e dobbiamo fare di tutto per invertire questo trend estremamente negativo. I cittadini - aggiunge il sindaco - devono capire che dipende da noi, devono essere più responsabili, non sottovalutare il problema e restare a casa il più possibile, specialmente gli anziani e le persone fragili con patologie, perché questo è l'unico modo per frenare la diffusione del virus che circola liberamente anche attraverso i tanti positivi asintomatici che involontariamente diventano vettori del contagio".

18:09 - Leucemia e positiva a Covid-19, guarita al Policlinico Napoli

Al Policlinico Federico II di Napoli una donna di 62 anni è guarita dalla leucemia nonostante avesse contratto l'infezione da Covid. Carla inizia il suo calvario a marzo. Il suo quadro clinico è preoccupante a causa di una leucemia mieloide acuta a cui si aggiunge la contrazione del Covid-19. Trasferita al Policlinico Federico II, e' ammessa d'urgenza nel reparto appositamente allestito per il contenimento della trasmissione e la cura del covid. La donna è presa in carico dall'equipe dell'Unità operativa complessa di Ematologia e trapianti di midollo, diretta dal Fabrizio Pane, e dagli specialisti in malattie infettive, guidati da Ivan Gentile per un approccio multidisciplinare per combattere la polmonite da coronavirus e la leucemia acuta dimostratasi refrattaria al trattamento fatto precedentemente all'arrivo alla Federico II. "A marzo - spiegano Pane e Gentile - non si sapeva quasi nulla del decorso dell'infezione da coronavirus SARS-CoV-2, tantomeno nei casi in cui l'infezione interessava pazienti colpiti da una leucemica acuta che, già di per sé, può ridurre le difese immunitarie. Dovevamo considerare seriamente, tra i possibili esiti del trattamento della paziente, una potenziale riattivazione o reinfezione dal virus. Così come può accadere per altre infezioni virali come quelle da virus di Epstein Barr o da Citomegalovirus". Gli specialisti della Federico II hanno puntato ad un trattamento per la leucemia basato almeno in parte su farmaci biologici per limitare il più possibile gli effetti immunosoppressivi di un ulteriore trattamento chemioterapico. La tipizzazione molecolare che viene fatta a tutti i pazienti affetti da leucemia in cura alla Federico II mostra un bersaglio molecolare per un nuovo farmaco biologico. Immediato il ricorso alla terapia a cui è associato anche il trattamento per l'infezione virale con farmaci antinfiammatori e antivirali. Una volta riportata la situazione sotto controllo, Carla viene sottoposta al primo trapianto di midollo mai realizzato in Europa in un paziente con infezione da covid-19. L'operazione si svolge nel Centro trapianti della UOC di Ematologia della Federico II con una tecnica sperimentale. Positivo il decorso post operatorio che, dopo sette mesi, ha permesso proprio in questi giorni la dimissione di Carla dal Policlinico. "Come Azienda ospedaliera universitaria - ricorda il direttore generale Anna Iervolino - arriveremo presto all'attivazione programmata dalla Regione di 150 posti letto Covid, uno sforzo enorme al quale non ci siamo mai sottratti ma che compiamo senza rinunciare nell'interesse dei nostri pazienti ad un'attività di cura di altissima specialità".

18:02 - Domani presidio dei sindacati contro Regione Campania

Le categorie della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil Campania tornano in piazza contro i disastri della sanità. Domani, martedì 3 novembre, dalle 10 alle 12 ci sarà "un presidio statico, nel pieno rispetto delle norme anticovid a palazzo Santa Lucia" per protestare contro la Regione, "l'unica in Italia a non avere un confronto con i sindacati", su un tema ormai diventato drammatico anche per gli interventi non realizzati sul versante del potenziamento del personale sanitario. "Napoli e la Campania come Kabul - dicono le OO.SS - con le tende da campo davanti all'ospedale Cardarelli, mentre De Luca continua paradossalmente a chiedere al Governo cose che avrebbe dovuto fare in questi mesi. L'unico che ci ha dato una risposta sul piano istituzionale e che apre al confronto con Cgil, Cisl e Uil è il prefetto, che nel pomeriggio di domani ci riceverà per discutere della sicurezza di medici, infermieri ed addetti, che stanno ancora una volta pagando prezzi enormi con turni massacranti e con contagi tra essi di nuovo in pericoloso aumento".

17:22 – In Campania 2.861 nuovi positivi su 15.632 i tamponi

Sono 2.861 i nuovi positivi al Covid-19 in Campania a fronte di 15.632 tamponi, tra i contagiati i sintomatici sono 206. Lo comunica l'Unità di crisi della Regione Campania. Con le cifre di oggi il totale dei positivi sale a 62.461, ed il totale dei tamponi a 996.251. I deceduti sono 24, ed il totale sale a 700. I guariti sono 1.245, il totale dei guariti è di 12.991. La disponibilità dei posti letto su base regionale è la seguente: 580 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 227 posti letto di terapia intensiva attivabili, 171 posti letto di terapia intensiva occupati, 1.940 posti letto di degenza attivabili, 1.486 posti letto di degenza occupati.

16:47 – Le richieste di De Luca al Governo: “Congedi parentali, bonus e più controlli”

Nel corso della Conferenza Stato-Regioni di oggi, il presidente della Regione Vincenzo De Luca, nell'esporre il quadro attuale della situazione sanitaria, ha avanzato ufficialmente cinque richieste al Governo. La prima: "con uno specifico emendamento acquisito dalla Conferenza, è stata chiesta l'estensione dei congedi parentali, con modifica che porti al cento per cento dello stipendio, a vantaggio dei genitori con figli di età compresa tra zero e 16 anni". Seconda richiesta riguarda i lavoratori autonomi, per i quali "è stata chiesta la concessione di un corrispettivo bonus famiglia". "Al Governo - ecco la terza proposta avanzata da De Luca - è stata chiesta l'adozione di misure di prevenzione e contenimento del contagio che siano semplici e di carattere nazionale, tendenti all'obiettivo - cosa più utile e necessaria - di frenare la mobilità e gli assembramenti, cosa che continua a verificarsi nelle città, nelle piazze e sui lungomare. Si tratta di una tendenza assolutamente incompatibile con il contrasto all'espansione del contagio". E ancora, dal governatore della Campania la sollecitazione di "un piano straordinario di controllo da parte delle forze dell'ordine per il rispetto delle ordinanze, che rischiano di diventare perfettamente inutili senza tale piano". Quinto punto: "assoluta contemporaneità delle misure del Governo di contenimento dell'epidemia, con quelle previste e annunciate a sostegno alle categorie colpite già dalla crisi, che subiranno ulteriori ricadute sul piano economico".

16:18 - Asl Napoli1 assume 40 anestesisti neolaureati

L'Asl Napoli1 sta lavorando su due fronti per arruolare anestesisti, indispensabili per le terapie intensive covid19. "Mercoledì pubblichiamo sul burc il bando per un contratto di sei mesi più sei mesi a 40 anestesisti. Il bando è aperto anche agli specializzando che stanno per laurearsi, infatti possono partecipare anche coloro che concludono la specializzazione a novembre", spiega all'ANSA Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1. "Inoltre aspettiamo risposte al nostro appello per gli anestesisti in pensione - afferma - in questo caso non c'è un bando ma un appello. Chi voglia dare il suo contributo può candidarsi scrivendo a dir.generale@aslnapoli1centro.it. Ci siederemo, valuteremo quello che possono darci, alcuni dicono che potrebbero sostituire i colleghi nelle sale operatorie non covid liberando i più giovani per i reparti covid. Bene, sediamoci e discutiamone". Verdoliva spiega che un bando sarà lanciato anche "per l'assunzione a tempo determinato di venti specialisti di igiene e medicina preventiva, anche questa aperta ai giovani che stanno finendo l'università a novembre". L'Asl ha intanto assunto trenta tecnici esperti in materia di sicurezza del lavoro che andranno nei dipartimenti per la verifiche e le norme sull'abbattimento del rischio contagio.

14:19 – Coordinatore dell'Unità di crisi: “Ora non servono ospedali da campo”

"In questo momento non c'è bisogno di ospedali da campo, se dovesse emergere questa eventualità siamo pronti a valutare il da farsi". Italo Giulivo, direttore generale della protezione civile della Campania e coordinatore dell'Unità di Crisi regionale contro il covid19, fa così il punto sulle tende dell'esercito nella Regione, mentre la Croce Rossa allestisce la tenda al servizio del pronto soccorso del Cardarelli per alleggerire la pressione nelle sale interne. "Al pronto soccorso - spiega Giulivo - non si rifiuta mai nessuno e quindi se arrivano tante persone in qualche modo devono essere assistite, per questo creiamo oggi uno spazio per dare maggiore dignità sia agli assistiti sia agli operatori. In questa fase allestiamo sei tende che possono ospitare 20-25 letti ognuna, quindi in totale, con tutte le tende, avremo 150-160 posti letto aggiuntivi circa per decongestionare i pronto soccorso. Sui posti letto la preoccupazione c'è sempre, ma non è solo nostra, è di tutto il mondo. Noi stiamo lavorando a creare sempre maggiore capacità ricettiva ma in questo momento la disponibilità è assolutamente soddisfacente rispetto a quello che serve. Non sappiamo come evolverà il virus e speriamo che il comportamento anche consapevole delle persone possa diminuire la pressione sul sistema sanitario che oggi si registra e può far cambiare la strategia da mettere in campo". Sulla carenza di medici, Giulivo è netto: "Il presidente della Regione - spiega - ha chiesto supporto alla protezione civile nazionale per 600 medici e 800 infermieri, ad oggi sono arrivati 50 medici e 100 infermieri e alcuni hanno già preso servizio in questi giorni. Rappresentano una boccata d'ossigeno rispetto alla necessità ma restano da fare ulteriori sforzi per reperire queste figure professionali, come stanno facendo tutte le asl e gli ospedali cercando di scorrere graduatorie e assumere tutto quello che esiste sul mercato rispetto a queste categorie. I medici che ci sono stanno facendo un lavoro eroico, non badano a turni, perché c'è una criticità storica sul tema"

14:18 - A Napoli tenda della Croce Rossa da 20 posti al Cardarelli

Gli uomini della Croce Rossa hanno costruito questa mattina la prima tenda integrativa in Campania per allargare la disponibilità di posti letto di degenza per il covid19. La struttura è stata costruita nella parte posteriore del pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli a Napoli, in un parcheggio ora liberato, e potrà ospitare 20-25 letti probabilmente a partire da mercoledì, in modo da alleggerire l'obi (Osservazione breve) da pazienti non gravi. "Qui verranno - spiega il direttore generale del Cardarelli Giuseppe Longo - i soggetti 'sospetti', che affollano i pronto soccorso. Il paziente verrà ospitato temporaneamente nella tenda che è una struttura ad alta flessibilità e movimentazione e ci permette di essere veloci nel liberare dalle barelle i pazienti che arrivano. Continuiamo a registrare tra i 150 e i 200 accessi al giorno e questa struttura alleggerisce l'intera complessità del pronto soccorso dandoci la possibilità e il tempo di capire se sono pazienti covid o non covid e di definire il percorso assistenziale che sia da ricovero o da assistenza domiciliare o da strutture residenziali se non hanno sintomi". La tendostruttura sarà gestita dai medici del Cardarelli, è riscaldata e ha pareti di alluminio, pavimento di legno e un tetto del materiale delle tende. La struttura è la prima di un primo lotto di cinque, come spiega Italo Giulivo, direttore generale della protezione civile della Campania e coordinatore dell'Unità di Crisi regionale contro il covid19. "Ci è stato chiesto - spiega - di realizzare tende per spazi di decongestionamento a servizio dei pronto soccorsi. Ora sono cinque: cominciamo dal Cardarelli ma stamattina stiamo facendo i sopralluoghi al Cotugno, agli ospedali di Pozzuoli, Castellammare, Avellino. Altri ne faremo domani. Ci è stato chiesto di fare una valutazione preventiva anche su Aversa, Marcianise, Roccadaspide, Scafati, Vallo della Lucania, il Policlinico Federico II. Laddove troveremo una logistica tale da consentirci di montare una tenda grazie all'apporto della Croce Rossa come questa, la metteremo in campo". Le strutture alleggeriranno anche la permanenza dei pazienti in ambulanza: "La Croce Rossa - spiega Paolo Monorchio, capo del comitato di Napoli della Croce Rossa - ha tantissime ambulanze in provincia e a Napoli, una delle difficoltà è liberarle. Spesso i pazienti per ore sostano all'interno delle ambulanze all'esterno degli ospedali e credo sia necessario liberare i pazienti anche per le difficoltà psicologiche che nascono in quelle situazioni oltre a quelle sanitaria, sia per i pazienti che per gli operatori".

13:49 - Napoli, primario del Cardarelli: "Enorme sofferenza organico"

"La sofferenza sull'organico è enorme, non ci sono medici, infermieri, operatori e materiali che ci bastino in questo momento". Lo afferma Fiorella Palladino, primario del pronto soccorso dell'Ospedale Cardarelli, descrivendo lo stress del personale sanitario nell'affrotnare il covid19. "Pensiamo ad esempio - spiega - al numero di bombole dell'ossigeno al giorno: da un consumo medio di trenta ora ne usiamo duecento e non ci bastano, abbiamo preso i bomboloni e non ci bastano. Molte persone che arrivano hanno bisogno di fare ossigeno, è una situazione di estrema criticità, non ci sono mai uomini e mezzi abbastanza che non ci costringano a rincorrere la situazione. Noi chiediamo sempre più risorse e devo dire che l'ospedale ci fornisce sempre tutto quello che chiediamo, le scorte non mancano. Ma la mole di richiesta fa capire l'emergenza del momento". Palladino illustra anche le difficoltà all'interno del pronto soccorso: "I percorsi tra covid e non covid sono separati - dice - ma le difficoltà sono enormi, perché quando il numero di pazienti sospetti supera il numero di pazienti "puliti" diventa una difficoltà in più. Per questo abbiamo dedicato molte postazioni che abitualmente erano dedicati ai pazienti non covid all'accoglienza di sospetti positivi e abbiamo ridotto l'assistenza in una medicheria più piccola per il resto dei pazienti. Riusciamo però a mantenere il distanziamento e la separazione e abbiamo personale dedicato alle diverse aree, non c'è commistione". 

13:43 - Primario del Cardarelli di Napoli, pronto soccorso massacrante

"Il lavoro al pronto soccorso del Cardarelli in questo momento è massacrante in senso letterale. Abbiamo numerosissimi accessi di pazienti sospetti e positivi, accogliamo tante persone da zone non territorialmente di competenza del nostro ospedale e non solo delle reti tempo dipendente che sarebbero la nostra competenza. Sappiamo che gli arrivi sono tanti perché i numeri sono enormi". Lo afferma il primario del pronto soccorso dell'Ospedale Cardarelli di Napoli Fiorella Palladino descrivendo la pressione sul suo reparto mentre la Croce Rossa monta la tenda per ampliare l'obi nell'area del parcheggio alle spalle del pronto soccorso. "Questa struttura - spiega - dovrebbe, si spera per un periodo sufficientemente lungo, decongestionare i pazienti che sono meno critici e sono in attesa di diagnostica di definizione o di un'eventuale dimissione a domicilio. Questo è il senso della struttura che stanno allestendo". 

12:37 - Niente mercato, protesta in costiera sorrentina

Quaranta addetti del mercato rionale hanno protestato marciando, con i loro mezzi a passo d'uomo, da Seiano a Piano di Sorrento provocando disagi alla circolazione. L'iniziativa dopo il divieto del sindaco Vincenzo Iaccarino di tenere il mercato a Piano di Sorrento per una questione di sovraffollamento e dell'impennata di contagi da Covid in Penisola sorrentina. Dopo l'incontro con l'amministrazione i dimostranti sono tornati alle loro case. Un divieto che gli altri sindaci della Penisola sorrentina non hanno ritenuto di imporre e da domani in successione da Sorrento a Meta, da Massa Lubrense e Vico Equense i mercati rionali si terranno regolarmente.

12:28 - Il Cardinale Sepe: "No addio morti è dramma che lacera il cuore"

"La diffusione della pandemia ha causato tanti morti. Ho negli occhi le scene drammatiche della prima ondata in cui i camion dell'Esercito trasportavano le bare e il dramma dei familiari di tanti che non hanno potuto salutare e vedere per un ultimo minuto un parente, un genitore, un figlio. Questo è un dramma nel dramma che lacera il cuore e per tutti questi noi preghiamo in questa Santa Messa". Così l'Arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, ha ricordato, in occasione della commemorazione dei Defunti presso la chiesa del cimitero di Poggioreale, le tante vittime registrate nel Paese in questi mesi a causa del Covid.

12:22 - Il Cardinale Sepe: "Vero pericolo sarebbe non reagire"

"Penso alle famiglie, ai disoccupati, ai bambini che non possono andare a scuola, ai giovani che non possono uscire, a tutti coloro che subiscono in maniera drammatica questa situazione e a tutti loro dico di non scoraggiarsi perché il vero pericolo sarebbe calare le mani, non reagire e invece di fronte a questo male, come di fronte a qualsiasi altro male, dobbiamo alzarci in piedi e tenerci per mano per superare queste difficoltà". Questo è l'appello rivolto dall'Arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, alla cittadinanza in occasione della commemorazione dei Defunti presso il cimitero di Poggioreale. "Le conseguenze di questa pandemia si fanno sentire a tutti i livelli colpiscono tutte le categorie e la stessa Chiesa è obbligata in qualche maniera a ridimensionare molto la sua attività pastorale".

12:20 - Napoli nel giorno dei defunti il cimitero è vuoto per paura del virus

Pochi visitatori al cimitero di Poggioreale a Napoli che, normalmente affollatissimo nel giorno in cui si celebrano i defunti, appare oggi quasi deserto per la paura - così se lo spiegano anche i fiorai rimasti senza clienti - di contrarre il virus. 

12:07 - A Pozzuoli da domani chiusi i parchi pubblici

Si mantiene alto il livello dei contagi da Coronavirus a Pozzuoli e il sindaco, Vincenzo Figliolia, ha annunciato che da domani chiuderà tutti i parchi pubblici. Nelle ultime 24 ore si sono contati altri 42 casi positivi che fanno salire a 168 il numero dei contagiati in città negli ultimi cinque giorni, una percentuale di positività molto vicina all'indice critico di contagio. Il report aggiornato, fornito dal sindaco sui contagi in città, parla di 805 contagiati dall'inizio dell'epidemia, 581 persone in isolamento domiciliare, otto ospedalizzati , 208 guariti, nessuno nell'ultima giornata e 16 decessi. Nella giornata di domani è programmata anche la convocazione del Coc, centro operativo comunale, nel corso del quale potrebbero essere presi altri provvedimenti. La situazione si presenta critica in tutta l'area flegrea. A Quarto nelle ultime 24 ore registrati 29 casi positivi che fanno salire il totale dei contagiati a 256, tutti in isolamento fiduciario, a Bacoli ancora otto casi positivi, ieri, che portano il totale ad 83 con tre persone che hanno dovuto far ricorso al ricovero ospedaliero. Infine a Monte di Procida ancora tre contagiati con 107 in totale di casi positivi ed una persona ospedalizzata.

11:20 -Focolaio in Rsa Irpinia: tensioni e aggressioni a personale

Isolati da giorni con una situazione sanitaria che peggiora e ieri la notizia che un'anziana ospite trasferita d'urgenza al pronto soccorso di Avellino è morta dopo poche ore per le complicazioni da Covid. Nella Rsa Villa Clementina di Volturara Irpina sono 71 i positivi, tra personale e degenti, e il clima è molto teso. Dopo aver appreso del decesso di una 91enne, alcuni tra i pazienti asintomatici si sono rivoltato contro il personale. Un'infermiera, positiva ma che continua a prestare servizio nella struttura percheé nessuno vi puo' accedere, è stata costretta a cercare riparo in un ripostiglio, dove è rimasta fino a quando gli animi non si sono placati. Sono intervenuti anche i carabinieri per accertare la situazione. E dall'esterno i familiari dei degenti fanno pressione per avere notizie. La stessa direzione della Rsa chiede che l'Asl di Avellino prenda in carico la situazione. Nella struttura non ci sono le attrezzature adeguate per assistere i degenti in caso di situazioni cliniche complesse e anche il personale non è sufficiente, oltre che costretto a lavorare nonostante ci siano positivi tra medici, fisioterapisti, assistenti e infermieri. Così è stata avviata una ricerca di altro personale, ma al momento non è previsto un cambio. Il direttore Giovanna Nittolo chiede che i pazienti con sintomi vengano trasferiti al più presto.

11:01 - Luigi de Magistris: "Bene cimiteri aperti con regole"

"Sono contento che abbiamo tenuto aperto i cimiteri nel rispetto di tutte le regole e precauzioni, con un grande senso di responsabilità dei napoletani perchè questo è un anno difficile. Ci sono nostri concittadini, e non solo, che non hanno nemmeno potuto piangere i loro cari con un funerale, una messa, una carezza''. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in occasione della tradizionale visita al cimitero di Poggioreale per la commemorazione dei Defunti.

10:12 - Torre del Greco: assessore positivo, sindaco e giunta in isolamento

C'è un assessore positivo al Covid-19 nella giunta di Torre del Greco (Napoli): il sindaco Giovanni Palomba e gli altri componenti del suo esecutivo in isolamento domiciliare in attesa di effettuare il tampone. Ad annunciarlo è l'ufficio stampa del primo cittadino, attraverso una nota nella quale si legge che “a seguito di accertata forma asintomatica al Covid-19 di un componente della giunta comunale, è stata immediatamente predisposta l'attivazione della relativa procedura prevista, su indicazione dell'Asl Napoli 3 Sud”. 

Il sindaco della città vesuviana, attraverso il suo portavoce, ha anche comunicato i dati relativi alla giornata di ieri: sono dieci i nuovi casi di positività al tampone, che hanno interessato tutti soggetti asintomatici e dunque in isolamento domiciliare. Due invece le guarigioni. Sulla scorta di questi dati, sale a 331 il numero delle persone attualmente positive al Coronavirus, otto delle quali ospedalizzare. Sono invece 179 i soggetti negativizzati da inizio pandemia.

7:36 - In Campania 3.860 nuovi positivi

Sono 3.860 i nuovi positivi al virus Covid-19 in Campania, di cui 3688 asintomatici e 174 sintomatici, su 21.785 tamponi eseguiti. Ieri i positivi erano stati 3.669. Lo comunica l'Unità di crisi regionale. Il totale dei positivi nella Regione sale a 59.600, mentre il totale dei tamponi eseguiti è di 980.619. Il totale dei deceduti sale a 676. I guariti sono 409, per un totale di 11.746. I pazienti in terapia intensiva sono 170, negli altri reparti 1.416.

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