Il governatore ha definito “irrealistica” la previsione nazionale di monitoraggio della temperatura corporea effettuato a casa: “È in corso quindi un monitoraggio delle tipologie di classi e degli stessi istituti - spiega -, sapendo che un alunno con febbre potrebbe avere un effetto a catena difficilmente gestibile”
"Stiamo verificando con l'Unità di Crisi e con i responsabili della Pubblica Istruzione di prevedere, in vista della riapertura delle scuole, il controllo della temperatura corporea all'interno degli stessi istituti, ritenendo irrealistica la previsione nazionale del monitoraggio effettuato a casa". È quanto afferma, in una nota, il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “È in corso quindi - aggiunge - un monitoraggio delle tipologie di classi e degli stessi istituti, sapendo che un alunno con febbre potrebbe avere un effetto a catena difficilmente gestibile”. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA - DE LUCA: VALUTIAMO CHIUSURA REGIONI)
L’appello a chi rientra dalle vacanze
De Luca fa inoltre sapere di aver avuto questa mattina un colloquio con il commissario Arcuri “relativo all'obiettivo di poter arrivare a breve, con le dotazioni necessarie, fino a diecimila tamponi al giorno”.
Il governatore lancia poi, ancora una volta, un appello a chi rientra dalle vacanze, in particolare ai più giovani: “Nelle ultime ore sono stati individuati 18 casi positivi d’importazione - dice -. Si tratta in prevalenza di giovani provenienti da vacanze all'estero e 14 dalla Sardegna. Il nostro apprezzamento va al lavoro straordinario che si sta realizzando grazie all'impegno di tutti. Rivolgo un appello pressante, in particolare ai giovani e a quanti hanno frequentato destinazioni a rischio, a evitare al loro rientro - conclude De Luca - contatti diretti con familiari anziani, e a segnalarsi all'Asl di appartenenza".