Si tratta dell’ex direttore dell'allora Istituto per l'Ambiente Marino Costiero, al quale la Procura di Napoli contesta l’omesso controllo
Il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato gli arresti domiciliari nei confronti di una delle sei persone arrestate dalla guardia di finanza nell'ambito dell'indagine sulle false consulenze al Cnr. Si tratta dell’ex direttore dell'allora Istituto per l'Ambiente Marino Costiero, S. M., al quale la Procura di Napoli contesta l’omesso controllo. Il Tribunale si è pronunciato lo scorso 9 dicembre.
L'inchiesta
Nei giorni scorsi sono stati revocati i domiciliari anche a un altro indagato nell’inchiesta, M.C., ritenuto il tenutario delle scritture contabili delle società coinvolte nella presunta truffa. Secondo l’accusa, sarebbero state utilizzate, a rotazione, 12 società, create al solo scopo di beneficiare dei contratti relativi alle consulenze fittizie, affidate sia dall'Iamc (Istituto per l'Ambiente Marino Costiero) di Napoli che da altre strutture dello stesso Consiglio Nazionale. Sarebbero state realizzate false consulenze per un importo complessivo di oltre 2 milioni e 226 mila euro euro e sarebbero state emesse fatture per operazioni inesistenti per un imponibile di oltre 1 milione e 846 mila euro ed Iva per 380 euro ascrivibili ai diversi denunciati. I reati ipotizzati, a vario titolo, nei confronti degli indagati sono peculato, falso ideologico e materiale, nonché emissione di fatture per operazioni inesistenti per oltre due milioni di euro.