Università, a Napoli in 6.639 per i test di Medicina

Campania
Foto di Archivio (ANSA)

Da tempo, orami, i test sono su base nazionale. Questo permette ai candidati di indicare anche altre facoltà di medicina in altre città italiane e attendere poi lo scorrimento delle graduatorie per un eventuale accesso

Dopo l'identificazione dei candidati, sono iniziati i test per l'accesso alla Facoltà di Medicina a Napoli. Quest'anno sono in totale 6.369 i ragazzi che tenteranno di superare la selezione: 4.669 si sono iscritti per l'Università Federico II; 1.700 per l'Università della Campania Luigi Vanvitelli. Alla Federico II i posti a disposizione sono 507, mentre alla Vanvitelli sono 500. Da tempo, orami, i test sono su base nazionale. Questo permette ai candidati di indicare anche altre facoltà di medicina in altre città italiane e attendere poi lo scorrimento delle graduatorie per un eventuale accesso. I posti disponibili sono stati messi a bando dalle università secondo le disposizioni del Miur, in base all'accesso programmato nazionale.

Il test

Per quanto riguarda il test, la cultura generale avrà maggiore spazio rispetto al passato: passa da 2 a 12 quiz. Le domande di logica, al contrario, vengono ridotte da 20 a 10. Invariato il numero di quesiti per le altre materie: 8 per matematica e fisica, 12 per chimica, 18 per biologia. Per rispondere alle 60 domande del test di Medicina, i candidati hanno a disposizione 100 minuti. Si inizia in tutta Italia alle ore 11.

Le altre date importanti

Domani, mercoledì 4, c’è il test per i futuri veterinari. La prova di Architettura è fissata per il 5, quella di Professioni Sanitarie l'11. Il 12 settembre è la volta di Medicina in lingua Inglese. Infine, il test di Scienze della Formazione primaria è il 13 settembre (TUTTE LE DATE). Per gli aspiranti medici ci sono altre date da tenere a mente: il 17 settembre usciranno - in forma anonima - i risultati e i punteggi della prova. Il primo ottobre, invece, sarà la volta della graduatoria nazionale e tutti i candidati sapranno se saranno "assegnati" o "prenotati" in una sede universitaria.

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