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Whirlpool, operai rientrano in fabbrica dopo blocco stradale a Napoli

Campania
Le proteste dei lavoratori della Whirlpool a Napoli (ANSA)

I lavoratori hanno dato vita a un sit-in in via Argine. Domani Cgil, Cisl e Uil del capoluogo campano riuniranno i comitati direttivi provinciali in concomitanza con il Consiglio Comunale straordinario monotematico sulla vicenda 

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Sono rientrati in fabbrica i lavoratori della Whirlpool di Napoli che avevano bloccato la strada nei pressi dello stabilimento in via Argine. Le proteste degli operai, che hanno dato vita a un sit-in, continuano in vista del nuovo incontro al Mise fissato per mercoledì 12 alle ore 17. I manifestanti hanno scandito slogan contro la proprietà che non ha ancora palesato una concreta intenzione di recedere dall'idea di cedere lo stabilimento partenopeo. Hanno esposto striscioni per "contrastare ogni idea di reindustrializzazione anche a seguito di indiscrezioni che prevedono cordate per acquisire la Whirlpool Napoli". Lo dice Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania. "Per noi rimane un punto fermo: ogni soluzione deve prevedere la permanenza dell'azienda a Napoli e la tutela di tutti i posti di lavoro".

Le adesioni per il presidio al Mise

Intanto crescono le adesioni per quello che si preannuncia come un nuovo esodo verso la Capitale in concomitanza con il vertice al Mise. Su uno dei muri adiacenti l'entrata della fabbrica stamattina erano già centinaia le firme di coloro i quali hanno garantito la presenza al presidio romano. Un numero destinato certamente a crescere nelle prossime ore. A quanto si apprende da fonti del ministero dello Sviluppo Economico, si andrebbe verso la revoca completa degli incentivi che sarebbero stati concessi alla multinazionale Whirlpool. Alla base della decisione il mancato rispetto dell'accordo stipulato al Mise.

Comitati direttivi di Cgil, Cisl e Uil

Domani, alle 14, presso la Sala dei Baroni al Maschio Angioino Cgil, Cisl e Uil di Napoli riuniranno i comitati direttivi provinciali in concomitanza con il Consiglio Comunale straordinario monotematico sulla vicenda Whirlpool. Il documento che sarà approvato al termine del Consiglio sarà portato in fabbrica da una delegazione di consiglieri. "Questa settimana è decisiva - sottolineano i segretari generali Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati - ci sono importanti appuntamenti per la soluzione della vertenza Whirlpool. Come abbiamo più volte affermato, per le modalità con le quali la multinazionale ha definito le sue scelte e per l'assenza di effettive ragioni di merito per giustificarle, la decisione dell'azienda è inaccettabile e fa di questa vertenza una vicenda emblematica per il nostro territorio e per l'intero Mezzogiorno". "Per questo - precisano Schiavella, Tipaldi e Sgambati - è necessario che il sostegno della città e delle confederazioni si manifesti concretamente con momenti simbolici e visibili". Un impegno che, secondo il sindacato, è necessario "per vincere questa battaglia e fermare il processo di desertificazione industriale della città".

Le parole del sindaco Luigi de Magistris

"La partita è in mano al Governo. Non esistono risultati sovrapponibili, bisogna vincere e Whirlpool deve restare a Napoli perché l'azienda napoletana non è decotta, funziona, ha competenze e professionalità e perché è una sfida di grande legalità in un quartiere quale Ponticelli dove avere un'area industriale che funziona significa contrastare degrado, illegalità, assenza di lavoro''. Così all''ANSA il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. "La città - ha sottolineato il primo cittadino - è fortemente schierata su questa vertenza e noi siamo nella trattativa perché è una vicenda che riguarda sì i 420 lavoratori e le loro famiglie ma anche tutta la città e mi auguro che domani il Consiglio comunale con voce unanime faccia sentire al Governo che la cifra della partita è nelle sue mani". De Magistris ha affermato che ''a ottobre 2018 ci è stato detto dal ministro Di Maio che l'azienda aveva sottoscritto un accordo in cui ha ricevuto fondi a fronte della garanzia del rilancio industriale e del mantenimento della sede di Napoli se questo non è accaduto o non è vero quanto ci è stato detto, ma noi non abbiamo ragioni per dubitare, oppure siamo di fronte a un inganno".

Le dichiarazioni del presidente della Camera Fico

"Sulla vicenda della Whirlpool c'è un lavoro attento del Ministero dello Sviluppo economico e di tutti i soggetti istituzionali competenti per tutelare i 430 lavoratori dello stabilimento di Napoli. Un lavoro che seguo da napoletano e da presidente della Camera - ha scritto su Facebook Roberto Fico - so che queste persone e le loro famiglie vivono un momento difficile. Si trovi al più presto una soluzione per salvaguardare il futuro dei dipendenti, la dignità, e il tessuto economico. Le istituzioni sono compatte al loro fianco".