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Napoli, Whirlpool: terzo giorno di presidio dei lavoratori

Campania
I lavoratori Whirlpool in protesta

Per martedì 4 giugno è previsto un incontro al Mise, i lavoratori hanno annunciato di essere pronti a un sit-in di protesta nei pressi della sede del ministero 

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Terzo giorno di presidio per i lavoratori della Whirlpool di via Argine a Napoli, mobilitati per scongiurare le conseguenze della cessione del sito annunciata dall'azienda venerdì scorso ai sindacati.

L'incontro con il ministero

Per la mattina di lunedì 3 giugno, alle ore 9.30, le tre organizzazioni dei metalmeccanici hanno organizzato un'assemblea con tutti i lavoratori per mettere a punto una strategia comune allo scopo di contrastare la decisione della multinazionale e rilanciare le iniziative di lotta degli operai. Ma l'attenzione di tutti è concentrata sul vertice convocato per martedì 4 giugno alle 15 al Mise e sul ruolo che potrebbe assumere il governo in questa delicata trattativa. Per quel pomeriggio è annunciato un vero e proprio esodo dei lavoratori verso la Capitale, con almeno mille persone pronte ad un sit-in di protesta nei pressi della sede del ministero. Molti lavoratori saranno accompagnati dai familiari per rimarcare il peso sociale che una decisione del genere assumerebbe in un territorio già devastato dalla crisi come quello napoletano.

La protesta degli operai

Nella fabbrica occupata, non mancano iniziative originali a sostegno della mobilitazione. Molti operai indossano la maglietta della divisa da lavoro con una spunta verde sul simbolo aziendale. Una risposta alle slide presentate dalla multinazionale venerdì scorso ai sindacati che 'cancellavano', con una spunta rossa, lo stabilimento partenopeo dalla geografia della Whirlpool in Italia.

Le parole della Fiom

I lavoratori e le lavoratrici riuniti in assemblea permanente chiedono il rispetto degli accordi sottoscritti soltanto 6 mesi fa. "Questa drammatica vertenza riconferma, ancora una volta, che al Sud, in Campania e a Napoli è ancora in corso un processo di smantellamento delle eccellenze produttive. Noi non ci fermeremo. Domani, alle ore 10 a Napoli e alle ore 14 a Carinaro, ci sarà l'assemblea con Fim, Fiom, e Uilm Nazionali", ha fatto sapere la Fiom Cgil Campania.

Il caso sarà discusso anche in Regione

"È pronto un ordine del giorno a sostegno dei dipendenti della Whirlpool di Napoli che presenteremo nella prossima seduta di consiglio regionale utile affinché siano messe in campo tutte le ipotesi per salvare i 420 posti di lavoro messi a rischio dalla scellerata decisione dell'azienda di chiudere proprio l'insediamento partenopeo - ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli - Non assisteremo inermi all'ennesimo affronto che viene fatto alla nostra regione. Mettere in mezzo alla strada 420 lavoratori dalla sera alla mattina è una cosa inconcepibile. Daremo battaglia fino alla fine per evitare che si concretizzi un disastro sociale di proporzioni immani". Per il politico dei Verdi tutto questo “rappresenta un precedente pericoloso quello di un'azienda che, prima firma un accordo con il ministero dello Sviluppo economico, e poi lo disattende dopo sei mesi. Un segnale inaccettabile nei confronti del quale lo Stato deve far sentire la sua presenza al fianco dei lavoratori".