Napoli, formiche all’ospedale San Giovanni Bosco: sospesi 2 infermieri

Campania
Foto di archivio (ANSA)

La sospensione è di un mese per i paramedici e di dieci giorni per due sindacalisti. Le sanzioni sono state decise dall’Asl Napoli 1 per un episodio che risale allo scorso gennaio

Un paziente in rianimazione ha delle formiche sul lenzuolo. I medici se ne accorgono e chiamano la ditta di pulizie, due infermieri si oppongono e si rivolgono addirittura ai propri rappresentanti sindacali, ritenendo che la questione sia di loro competenza. Si accende una discussione e intanto le formiche restano lì, fino a che il lenzuolo non viene sostituito. È questa la ricostruzione dell'episodio che risale allo scorso gennaio che ha portato l'Asl Napoli 1 a sospendere per 30 giorni due infermieri dell'Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli e per dieci giorni i due sindacalisti arrivati sul posto. Nel dispositivo di sospensione la condotta degli infermieri viene motivata con "una condotta collettiva preordinata a futili dimostrazioni in una situazione in cui l'unico soggetto da tutelare era l'ammalato il quale è stato chiaramente trascurato, seppur per un tempo contenuto, in una situazione di disagio e lesiva della sua dignità personale". Nella motivazione l'Asl sottolinea anche le conseguenze sull'immagine dell'azienda sanitaria partenopea: "La condotta - si legge - ha anche determinato condizioni tali da rendere concreto il rischio di grave pregiudizio alla credibilità dell'Asl Napoli 1 a causa del discredito che da questa vicenda poteva derivarle da parte degli utenti". 

I casi di formiche segnalati

Il primo caso risale a novembre dell'anno scorso quando una donna, poi deceduta, fu filmata mentre giaceva su un letto sommerso dalle formiche, mentre era ricoverata nel reparto di medicina generale. Lo scorso gennaio sono arrivate altre due segnalazioni: nel primo caso, a inizio mese, i familiari di un paziente, ricoverato in rianimazione, hanno notato una formica sul volto dell’uomo; nell'altro gli insetti sono stati trovati nel reparto di rianimazione.

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