Bimbo ucciso a Cardito, Riesame conferma il carcere per la madre

Campania
La polizia fuori dall'abitazione dove è stato ucciso Giuseppe (ANSA)

La donna è accusata di avere assistito al pestaggio dei suoi figli e di aver poi ripulito la casa dal sangue. Giuseppe era morto per le lesioni riportate, mentre la sorellina Noemi era riuscita a salvarsi nonostante le ferite

I giudici del Tribunale del Riesame di Napoli, ottava sezione, hanno confermato il carcere per Valentina Casa, la donna accusata di avere assistito senza intervenire al violento pestaggio dei suoi due figli, uno dei quali poi deceduto per le lesioni. La donna si è poi occupata di ripulire il sangue. La decisione è giunta nella tarda serata di ieri, lunedì 29 aprile. Valentina Casa era stata arrestata giovedì 11 aprile, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli Nord. 

Il pestaggio

La brutale aggressione si era consumata a Cardito, in provincia di Napoli, lo scorso gennaio: il compagno di Valentina Casa, Tony Sessoubti Badre, aveva colpito ripetutamente Giuseppe, 7 anni, e Noemi, 8. Il corpo senza vita di Giuseppe fu scoperto dalla madre di Badre, che si era recata a fare visita alla coppia. La piccola, invece, era riuscita a salvarsi nonostante le botte ricevute.

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