Cardito, bimbo ucciso a botte dal patrigno: arrestata anche la madre

Campania
Foto di archivio (ANSA)

L'episodio è avvenuto a gennaio scorso. Tony Essobti Badre è tuttora in carcere. Nel pestaggio era rimasta coinvolta anche la sorellina della vittima 

È stata arrestata oggi anche la madre del bambino di otto anni ucciso a botte a Cardito, nel Napoletano, dal patrigno Tony Essobti Badre - tuttora in carcere - nello scorso mese di gennaio. Valentina Casa, 30 anni, oltre a rispondere di omicidio aggravato per la morte del bimbo, è accusata anche del tentato omicidio della sorellina della vittima, rimasta coinvolta nel pestaggio. A eseguire il provvedimento sono stati gli agenti di polizia della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Afragola. I poliziotti hanno anche eseguito un'ulteriore ordinanza a carico di Badre per il tentato omicidio della sorella. L'indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, guidata da Francesco Greco.

Gip: "Madre cancellò le tracce del pestaggio"

Dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip, è emerso che la la donna sarebbe rimasta inerte mentre il compagno picchiava a morte il figlio e feriva la sorellina, e invece di chiamare i soccorsi si sarebbe prodigata a cancellarne le tracce, pulendo il sangue ed eliminando ogni traccia del terribile pestaggio. La 30enne si era invece difesa dicendo di essere sotto choc e di non essere riuscita a fare nulla.

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