Il sovrano britannico, a Ottawa per la riapertura del nuovo parlamento canadese, non nomina mai il presidente Usa ma sottolinea "l'identità unica" del Canada sottolineando il suo "rinnovato senso di orgoglio nazionale, unità e speranza" e assicurando che il Paese rimarrà "forte e libero"
"La democrazia, il pluralismo, lo stato di diritto, l'autodeterminazione e la libertà sono valori cari ai canadesi, valori che il governo è determinato a proteggere". Re Carlo, senza mai nominare Donald Trump, ha sfidato le mire del presidente degli Stati Uniti difendendo l'autodeterminazione del Canada. Nel suo discorso a Ottawa per riaprire il nuovo parlamento canadese, il sovrano britannico ha enfatizzato l'"identità unica" del Canada, parlando di un "rinnovato senso di orgoglio nazionale, unità e speranza" e assicurando che il Paese rimarrà "forte e libero". Il sovrano ha osservato che un Canada fiducioso può cogliere le attuali opportunità riconoscendo "che tutti i canadesi possono dare a se stessi molto più di quanto qualsiasi potenza straniera in qualsiasi continente possa mai togliere".
Re Carlo: "Mondo mai così pericoloso e instabile"
"Dobbiamo affrontare la realtà: dalla Seconda Guerra Mondiale, il nostro mondo non è mai stato così pericoloso e instabile. Il Canada sta affrontando sfide che, nella nostra vita, non hanno precedenti", ha detto re Carlo. "Molti canadesi si sentono ansiosi e preoccupati per il mondo che li circonda, in drastico cambiamento", ha aggiunto sottolineando che si tratta però di un'opportunità di rinnovamento e di grandi idee per il Canada, che trasformerà la sua economia nel modo più grande dalla seconda guerra mondiale.
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