Usa, scoperti scoiattoli onnivori: il video del pasto a base di topi

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Cambia la classificazione dello scoiattolo: da specie granivora, che basa la sua alimentazione sui grani, semi e frutta secca, a onnivoro consumatore abituale di carne. Il video della scoperta a San Francisco, California

È successo a San Francisco, California, nella riserva della Bay Area: alcuni gruppi di scoiattoli hanno cambiato le proprie abitudini alimentari passando da mangiatori di semi e cereali a carne di arvicole. La scoperta è stata fatta tra giugno e luglio dal gruppo di ricercatori dell’Università del Wisconsin-Eau Claire e dell'Università della California, pubblicata poi sul Journal of Ethology. Questa scoperta cambia la classificazione dello scoiattolo da specie granivora, che basa la sua alimentazione sui grani, a onnivoro, consumatore di carne e con una dieta più flessibile rispetto a precedenti tesi. “Non ci saremmo mai aspettati di vedere questi comportamenti negli scoiattoli, animali tra i più familiari all'uomo” ha dichiarato Jennifer E. Smith, prima autrice dello studio e professoressa associata di biologia presso l'Università Wisconsin-Eau Claire.

La scoperta

I primi avvistamenti dello scoiattolo di terra carnivoro sono avvenute tra giugno e luglio di questo 2024, nel dodicesimo anno del progetto a lungo termine Behavioral Ecology of California Ground Squirrels. Sul totale delle 74 interazioni osservate negli scoiattoli di terra, la caccia aveva come obiettivo le arvicole nel 47% dei casi. I comportamenti degli scoiattoli di tutte le età e sessi, impegnati nella caccia delle prede arvicole, rilevati tra il 10 giugno e il 30 luglio, sono stati documentati dai ricercatori con video, foto e osservazioni dirette. Tali comportamenti carnivori hanno raggiunto la massima espressione nelle prime due settimane di luglio, in coincidenza con la comparsa nel parco di un numero enorme di arvicole. “La capacità degli scoiattoli di terra di saper adattare le proprie abitudini in funzione delle disponibilità di cibo, potrebbe consentire loro di sopravvivere in ambienti che cambiano rapidamente a causa della presenza dell'uomo” ha affermato Sonja Wild dell'Università della California Davis.