I cartoni animati di Kyoto Animation, da Full Metal Panic a Lucky Star

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Fondata nel 1981 è tra gli studi d'animazione più famosi al mondo e ha ottenuto numerosi riconoscimenti per i suoi lavori per il cinema e la televisione

 

La Kyoto Animation, o KyoAni, è tra gli studi d'animazione più famosi al mondo (nella foto, lalocandina di Full Metal Panic). Il 18 luglio 2019 un incendio è divampato nell'edificio dove ha sede la casa di produzione giapponese provocando numerose vittime e feriti. Dalla fondazione dell'azienda, nel 1981, l'agenzia ha ottenuto numerosi riconoscimenti e si è guadagnata un'ottima reputazione grazie anche a opere di spessore artistico prodotte per il cinema e per la televisione e realizzate per lo più adattando alcuni dei manga più famosi. Tra i suoi maggiori successi "Lucky Star", "Clannad", "La forma della voce" e "Violet Evergarden".

Gli inizi della casa di produzione

Per i primi vent'anni la Kyoto Animation, fondata da Hideaki Hatta e da sua moglie Yoko Hatta, che da subito assunsero il ruolo di presidente e vicepresidente, si è occupata di lavori secondari sulle animazioni di altre ditte di produzione di anime. Yoko, precedentemente aveva lavorato per un'altra importante impresa, la "Mushi Production", che ha realizzato successi come "La principessa Zaffiro", "Astroboy", "Kimba il leone bianco" e "Rocky Joe". Nel 1999, la società divenne poi una corporazione e fu coinvolta nella produzione di anime di altri studi, realizzando le animazioni di "Inuyasha", "Kiddy Grade" e "Generator Gawl". 

La svolta con "Full Metal Panic?Fumoffu"

La svolta per lo studio è arrivata nel 2003 con la creazione dell'anime "Full Metal Panic? Fumoffu", spin off della famosa serie "Full Metal Panic!", che divenne un vero e proprio cult del genere, seguito, nel 2006, dal successo internazionale derivato dalla trasposizione della serie di light novel "La malinconia di Haruhi Suzumiya".

I premi della Kyoto Animation ai manga originali

A partire dal 2009 è iniziata la fase più prolifica della Kyoto Animation che ha iniziato a premiare nel suo annuale Kyoto Animation Award romanzi e manga originali che poi venivano adattati in anime, come "Chniby demo koi ga shitai!", "Free!", "Kykai no kanata" e "Myriad Colors Phantom World". Nello stesso anno è stato realizzato "K-On!", che ha contribuito a identificare lo stile d'animazione della Kyoto Animation con il "moe", ovvero quel tipo di anime caratterizzato da personaggi dai grandi occhi, giovani, innocenti, carini, ma bizzarri.

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