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Il 24 gennaio si celebra la giornata mondiale dell'educazione: la storia e gli eventi

Mondo
©LaPresse

Istituita dalle Nazioni Unite con la risoluzione del 3 dicembre 2018, giunge quest'anno alla sua terza edizione. Obiettivo dell'evento è sensibilizzare l'opinione pubblica sul ruolo cruciale dell'istruzione nella costruzione di società sostenibili e resilienti. Promotore principale della ricorrenza è l'Unesco, l'agenzia Onu per l'educazione, la scienza e la cultura  

Il 24 gennaio si celebra la terza edizione della Giornata mondiale dell'educazione. La ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite con la risoluzione approvata il 3 dicembre del 2018 e ha come obiettivo ribadire il ruolo cruciale dell'istruzione nella costruzione di società sostenibili e resilienti. L'Unesco, agenzia Onu per l'educazione, la scienza e la cultura, è promotore in tutto il mondo, insieme ai suoi partner, di questo evento. Ecco come è nata questa Giornata e qual è il programma per l'edizione 2021.

La nascita della Giornata mondiale

Con l'adozione della risoluzione 73/25, "Giornata internazionale dell'istruzione", l'Onu ha voluto sottolineare ancora una volta, si legge sul portale istituzionale, "la ferma volontà politica di sostenere azioni di trasformazione per un'educazione inclusiva, equa e di qualità per tutti". L'istruzione, infatti, riveste un ruolo chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Da qui l'invito a tutti gli Stati membri, le organizzazioni non governative, le istituzioni accademiche e la società civile nel suo complesso a celebrare ogni anno il 24 gennaio una giornata dedicata all'educazione.  

 

Il programma dell'ediziona 2021 della Giornata

Il tema della Giornata Internazionale dell'Istruzione 2021 è sintetizzato dal titolo "Recuperare e rivitalizzare l'istruzione per la generazione Covid 19". Il 25 gennaio si terrà un evento globale in cui i segmenti principali saranno tre: "gli eroi dell'apprendimento, innovazioni e finanziamento". L'iniziativa vedrà la collaborazione della sede di New York dell'Unesco, il Global Partnership for Education e il Center for Interdisciplinary Studies (CRI), nonché la partecipazione dei partner della Global Education Coalition. In occasione della Giornata, Unesco guiderà anche il "Learning Planet Festival" per celebrare l'apprendimento in tutti i contesti, con conferenze, webinar e workshop organizzati dall'agenzia Onu.

 

L'educazione ai tempi del Covid 19

La Giornata internazionale dell'Istruzione ricorre quest'anno nel pieno dell'emergenza pandemica legata al coronavirus. Il settore dell'educazione in tutto il mondo è uno dei più colpiti. L'interruzione globale dell'apprendimento ha avuto una portata senza precedenti in termini di gravità. Si stima che la chiusura di scuole, università e altri istituti, così come l'interruzione di molti altri programmi di apprendimento e alfabetizzazione abbiano influito sulla vita di circa 1,6 miliardi di studenti in oltre 190 Paesi. A tal proposito, l'invito delle Nazioni Unite è quello di intensificare, con l'inizio del nuovo anno, a porre "l'istruzione e l'apprendimento permamente al centro della ripresa e della trasformazione verso società più inclusive, sicure e sostenibili".

I numeri dell'istruzione nel mondo

L'istruzione è un diritto umano, oltre che un bene pubblico. Tuttavia, i numeri nel mondo mostrano quanto lavoro ci sia ancora da fare per avere un'educazione inclusiva e trasversale, in particolare nei Paesi in via di sviluppo. Ad oggi, 258 milioni tra bambini e giovani non frequentano la scuola. Sono 617 milioni i bambini e gli adolescenti che non sanno leggere e fare matematica di base. Nell'Africa subsahariana, meno del 40% delle ragazze completa la scuola secondaria inferiore e circa quattro milioni di bambini e giovani rifugiati non frequentano la scuola. "Senza un'istruzione di qualità inclusiva ed equa - scrive l'Onu - i Paesi non riusciranno a raggiungere l'uguaglianza di genere e a spezzare il ciclo della povertà che sta lasciando indietro milioni di bambini, giovani e adulti".

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