È una delle sette istituzioni ufficiali dell’Unione e ne definisce l’agenda politica, le priorità e gli orientamenti generali. È composto dai 28 capi di Stato o di governo dei Paesi membri, da un presidente e dal presidente della Commissione europea
Il Consiglio europeo è una delle sette istituzioni ufficiali dell’Unione europea (QUALI SONO). Svolge un ruolo specifico in quanto definisce le priorità e gli orientamenti politici generali dell'Unione anche se non può né negoziare né adottare atti legislativi. Tuttavia, al Consiglio europeo è affidata l'agenda politica dell'Ue, generalmente stabilita durante le riunioni attraverso le cosiddette "conclusioni" che individuano le questioni problematiche e le misure da intraprendere. Per questa ragione, rappresenta il livello più elevato di cooperazione politica tra i Paesi dell’Ue: gestisce questioni complesse o delicate che non possono essere risolte a livelli inferiori di cooperazione intergovernativa e, inoltre, definisce la politica comune estera e di sicurezza dell'Unione ed elegge i candidati a determinati ruoli di alto profilo a livello dell'Ue, fra cui la Bce e la Commissione. Le riunioni ordinarie si svolgono due volte a semestre a Bruxelles a Palazzo Europa, un edificio inaugurato nel 1927, ristrutturato nel 2016 e sede ufficiale dal 2017. Il Consiglio europeo ha anche una sede secondaria, Palazzo Justus Lipsius, sempre nella capitale belga.
Quali sono i membri del Consiglio europeo
I membri del Consiglio europeo sono i capi di Stato o di governo dei 28 Stati membri dell'Ue, con loro c’è il presidente del Consiglio europeo (eletto per due anni e mezzo e che attualmente è il polacco Donald Tusk) e il presidente della Commissione europea, in questo momento Jean-Claude Juncker. Anche l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza partecipa alle riunioni del Consiglio europeo quando si discutono temi di politica estera.
Processo decisionale e ruolo nelle nomine
Nella maggior parte dei casi, il Consiglio europeo decide per consenso. Può capitare però che per eventi specifici previsti dai trattati Ue si possano adottare decisioni all'unanimità o a maggioranza qualificata. Alla votazione possono partecipare solo i capi di Stato o di governo, mentre il presidente del Consiglio europeo e il presidente della Commissione non ne hanno il diritto. Di solito si riunisce quattro volte all'anno, ma è facoltà del presidente convocare riunioni straordinarie. Per quanto riguarda invece il ruolo del Consiglio europeo nella nomina di incarichi di alto profilo a livello di Unione europea, oltre all’elezione del proprio presidente, che richiede la maggioranza qualificata, il Consiglio europeo deve proporre un candidato alla carica di presidente della Commissione europea, che poi dovrà essere approvato dal Parlamento europeo a maggioranza dei suoi membri (un minimo di 376 deputati). Il Consiglio europeo è anche competente alla nomina dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, per la cui elezione è richiesta la maggioranza qualificata. Sempre a maggioranza qualificata, il Consiglio può anche decidere di porre fine al mandato di cinque anni dell'Alto rappresentante. Infine, il Consiglio europeo nomina ufficialmente l'intera Commissione europea e nomina tutti e sei i membri del comitato esecutivo della Banca centrale europea (Bce), che comprende sia il presidente che il vicepresidente più altri quattro membri.
Differenza con Consiglio dell’Ue e Consiglio d’Europa
Il Consiglio europeo non va confuso con il Consiglio dell'Unione europea, che è invece l'organo legislativo dell'Unione per un gran numero di competenze. Questo è costituito da un rappresentante di ciascuno Stato membro a livello ministeriale e i suoi membri sono politicamente responsabili dinanzi ai rispettivi parlamenti nazionali. Totalmente diverso è invece il Consiglio d’Europa, che non fa parte dell'Unione europea ma è un'organizzazione internazionale autonoma con sede a Strasburgo il cui ruolo è quello di rafforzare la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto nei propri Stati membri.