Elezioni in Guinea, vince il generale Doumbouya: guidò il colpo di stato del 2021

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Il leader della giunta guineana ha ottenuto l'86,72% dei voti al primo turno. Assenti nomi di spicco all'opposizione, come Cellou Dalein Diallo o l'ex presidente Alpha Condè, rovesciato quanttro anni fa con il colpo di stato guidato dallo stesso Doumbouya 

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Mamadi Doumbouya è il nuovo presidente della Guinea. Il leader della giunta guineana, leader del colpo di statti nel Paese del 2021, è stato eletto presidente con una schiacciante vittoria dell'86,72% al primo turno. I risultati sono stati diffusi dalla Direzione generale delle elezioni (Dge). Questa tornata elettorale, che si è svolta pressoché senza contestazioni, è stata caratterizzata dall'assenza di importanti figure dell'opposizione e la vittoria di Doumbouya era praticamente sicura: mancavano infatti nomi di spicco come il leader

Nessuna opposizione

Il generale Doumbouya, 41 anni, è nato il 5 dicembre 1984 a Banankoroda, nella città di Kankan. Presidente della transizione militare in Guinea, è stato legionario dell'esercito francese a Nimes, dove terminò il suo contratto nel 2009 con il grado di caporale. Si è presentato come candidato indipendente alle elezioni presidenziali, con lo slogan "Costruire insieme", sfidando otto rivali relativamente sconosciuti. Dei 51 candidati che hanno presentato la loro candidatura per le elezioni presidenziali, solo nove sono stati accettati dalla Corte Suprema. Il partito d'opposizione aveva chiesto il boicottaggio delle elezioni, tenutesi più di quattro anni dopo il colpo di stato del settembre 2021 che ha detronizzato il presidente Alpha Condé, al potere dal 2010. Chiamate al voto circa 6,7 milioni di elettori, su una popolazione stimata di oltre 14 milioni.

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