Il 16 dicembre Washington ha inserito Mali, Niger e Burkina Faso nell'elenco dei Paesi da cui è interdetto l'ingresso negli Usa. Sulla base del principio di reciprocità prima il Niger e adesso anche il Mali e Burkina Faso impongono restrizioni all'ingresso sui rispettivi territori ai cittadini americani
Il Mali e Burkina Faso impongono restrizioni all'ingresso sui rispettivi territori ai cittadini americani come misura di "reciprocità”. La decisione è stata varata due settimane dopo che Washington ha aggiunto i due Paesi africani all'elenco delle nazionalità a cui è vietato l'ingresso negli Stati Uniti. In due dichiarazioni distinte, i ministeri degli Esteri di Mali e Burkina Faso, due Paesi alleati del Sahel governati da giunte militari, hanno annunciato l'applicazione di "misure equivalenti" ai cittadini americani dopo quelle imposte dagli Stati Uniti ai cittadini maliani e burkinabe. Nei giorni scorsi, anche il Niger - alleato di Mali e Burkina Faso - ha preso la stessa decisione.
Anche il Niger ha vietato ingresso ad americani
La decisione del Burkina Faso e del Mali arriva dopo quella presa una settimana fa dal Niger che ha deciso di vietare l'ingresso nel paese agli Americani, dopo che gli Stati Uniti avevano sospeso i visti ai cittadini nigeriani. Lo ha riferito il giorno di Natale l'agenzia ufficiale nigerina Anp citando una fonte diplomatica. "Il Niger blocca completamente e a tempo indeterminato l'emissione di visti a tutti i cittadini statunitensi e vieta l'ingresso ai cittadini americani", sulla base del principio di reciprocità.