Il graffito apparso nelle scorse ore nel quartiere londinese è uguale a quello che era stato individuato venerdì 19 dicembre al Centre Point: entrambi raffigurano in primo piano un bambino steso a terra e, dietro di lui nella stessa posizione, un’altra figura più grande in ombra che indica verso gli edifici in alto. L’opera è stata rivendicata dallo street artist sui social
Nuova opera di Banksy a Londra. O meglio, nuove opere visto che si tratta di due graffiti identici che sono apparsi a distanza di tre giorni in due diverse parti della città. I due graffiti mostrano in primo piano l'immagine in chiaroscuro di un bambino steso per terra e, dietro di lui, una figura più grande in ombra con il braccio e l'indice della mano puntato in alto, verso gli edifici sovrastanti. A confermare la paternità delle opere è stato, come di consueto, lo stesso artista che ha postato le foto sui social. Il primo murale è stato individuato venerdì 19 dicembre su un muro del perimetro del Centre Point, a Tottenham Court Road: la sua attribuzione era già stata confermata da Stefano Antonelli, curatore in Italia di varie mostre a lui dedicate. Il secondo murale, a seguito del quale Banksy ha pubblicato il post, è apparsa invece questa mattina nella zona di Bayswater.
La denuncia
Come sempre, le opere dello street artist vogliono essere una denuncia: in questo caso si tratta dell'emarginazione dei senza tetto, come ipotizzato da Antonelli e avvalorato oggi alla Bbc da un altro street artist inglese, Daniel Lloyd-Morgan. Non è quindi un caso che i luoghi in cui sono stati realizzati i due graffiti siano due aree della metropoli storicamente toccate dalla marginalità sociale. In particolare quello di Centre Point è stato realizzato all'ombra di quello che fu un edificio popolare: una torre di 34 piani che, come ricordato da Stefano Antonelli, venne "occupata nel 1974 da alcuni attivisti per sensibilizzare l'opinione pubblica" proprio sul problema dei senzatetto. Banksy aveva già cercato di richiamare nel 2019 l'attenzione sulla crisi dei senza fissa dimora in Gran Bretagna, come altrove nel mondo occidentale, facendo apparire a Brighton - sempre in pieno periodo natalizio - il ritratto di un clochard portato via dalle renne di Babbo Natale.