Tensione Usa-Venezuela, Trump chiama Maduro: "Attacco non è imminente"

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Il presidente americano ha precisato che la dichiarazione di considerare chiuso lo spazio aereo sul Venezuela non vuol dire che un attacco americano è imminente.  "Non dovete leggerci nulla", ha detto parlando a bordo dell'Air Force One e ha quindi spiegato di aver lanciato l'allarme sullo spazio aereo "perché consideriamo il Venezuela un Paese non molto amichevole"

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Il presidente Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti di aver avuto una telefonata con il presidente venezuelano Nicolas Maduro, ma non ha fornito dettagli specifici della chiamata quando gli e' stato chiesto oggi a bordo dell'Air Force One. "Non voglio commentare; la risposta è sì”, ha detto Trump. "Non direi che è andata bene o male. E' stata una telefonata". Trump ha anche detto ai giornalisti che il suo avvertimento lanciato ieri sui social media, secondo cui lo spazio aereo venezuelano dovrebbe essere considerato chiuso, non era un segnale che un attacco aereo fosse imminente. "Non traete inganno", ha detto il presidente. Trump ha affermato di aver lanciato l'allarme sullo spazio aereo "perche' consideriamo il Venezuela un Paese non molto amichevole".

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Maduro riappare a Caracas dopo giorni di assenza dai media

 Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ieri ha fatto la sua prima apparizione pubblica dopo giorni, mettendo fine alle speculazioni nel Paese secondo cui sarebbe fuggito a causa delle crescenti tensioni con gli Stati Uniti, riportano diversi media Usa. Maduro, che di solito appare sulla televisione venezuelana più volte a settimana, non si vedeva in pubblico da mercoledi' scorso.  Il Venezuela è "indistruttibile, intoccabile, imbattibile", ha detto il presidente venezuelano parlando dell'economia del Paese. Ieri Maduro è apparso a una cerimonia annuale di premiazione del caffè nella parte orientale di Caracas. L'apparizione di Maduro alla cerimonia è avvenuta pochi istanti dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva confermato di aver parlato al telefono con il leader venezuelano. 

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Maduro: Usa vuole le nostre riserve petrolifere

Il Venezuela ha dichiarato di aver richiesto assistenza all'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec), di cui è membro, per contribuire a "fermare questa aggressione americana che si sta preparando con sempre maggiore forza". La richiesta è stata formulata in una lettera del presidente Nicolas Maduro al gruppo, letta dalla vicepresidente Delcy Rodríguez, che è anche ministro del Petrolio venezuelano, durante una riunione virtuale dei ministri dell'Opec. Washington "sta cercando di impossessarsi delle vaste riserve petrolifere del Venezuela, le più grandi al mondo, usando la forza militare", ha scritto Maduro nella lettera. Da settembre, attacchi aerei statunitensi hanno preso di mira presunte imbarcazioni dedite al narcotraffico nel Mar dei Caraibi e nell'Oceano Pacifico orientale, uccidendo almeno 83 persone. L'amministrazione Trump non ha fornito prove concrete a sostegno delle accuse alla base della sua campagna elettorale e numerosi esperti hanno messo in dubbio la legalità delle operazioni.  

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