Parchi nazionali Usa, in aumento il ticket per gli stranieri: pass annuale a 250 dollari
MondoI rincari arriveranno a partire dal prossimo anno. Per il biglietto di ingresso al singolo parco, i turisti non residenti degli Usa vedranno il costo aumentare di 100 dollari rispetto alla normale tariffa. Anche il turismo rientra così nella politica dell’America First: "La leadership del presidente Trump mette sempre le famiglie americane al primo posto", ha dichiarato il segretario agli Interni, Doug Burgum
Dal 2026 sovrapprezzi in arrivo per i turisti stranieri che vogliono visitare i parchi nazionali degli Stati Uniti. Lo ha stabilito l’amministrazione Trump che, uniformando anche il settore del turismo alla politica dell’America First, ha deciso di aumentare le tariffe per i visitatori non residenti. Il nuovo costo, che sarà applicato a partire dal prossimo gennaio, riguarderà gli undici parchi diventati le mete più iconiche degli Usa, compresi il Grand Canyon, il Yosemite National Park e Yellowstone. Come reso noto dal dipartimento degli Interni, i turisti che arrivano dall’estero dovranno versare 100 dollari in più rispetto al normale costo dell’ingresso al singolo parco: c’è poi il pass annuale che permette l’accesso a tutte le aree protette che, dopo i rincari, arriverà a costare un totale di 250 dollari a persona. L’obiettivo dell’amministrazione del presidente Trump è quella di preservare gli americani affidando le spese per la manutenzione dei parchi principalmente alle tasche dei turisti stranieri.
America First
"La leadership del presidente Trump mette sempre le famiglie americane al primo posto". Lo ha dichiarato il segretario agli Interni, Doug Burgum, annunciando quelle che definisce le nuove "tariffe America first". Vale a dire che, come calcolato Wall Street Journal, per visitare il Grand Canyon, dove attualmente l'ingresso è di 35 dollari per un'auto, una famiglia di quattro persone dal prossimo anno arriverà a pagare 435 dollari. Unica opzione per risparmiare è comprare il pass annuale, chiamato "America the Beautiful", che consente l’accesso a tutti i parchi Usa nell’arco dei 365 giorni: per gli stranieri la tariffa diventa 250 dollari mentre per i cittadini americani e gli stranieri residenti resta di 80. "I non residenti pagheranno un biglietto più alto per aiutare a sostenere la cura e la manutenzione dei parchi americani", ha affermato il dipartimento degli Interni, pubblicizzando anche i cosiddetti "patriotic fee-free day" i giorni patriottici, come il president's Day, il Veteran's Day e persino il compleanno di Trump, che per coincidenza cade nel giorno della festa della bandiera, in cui gli americani entreranno gratis.
Possibili danni al turismo
Una decisione che, sebbene presa allo scopo di salvaguardare i cittadini americani, non può non preoccupare gli statunitensi che basano il proprio lavoro proprio sul turismo, per gran parte straniero. Jonathan Farrington, direttore esecutivo del Yosemite Mariposa County Tourism Bureau, dopo l’annuncio dell’amministrazione Trump ha ricordato come il 25% dei visitatori del parco in California siano turisti stranieri. "Siamo preoccupati dal fatto che i biglietti più alti possano scoraggiare i turisti stranieri, portando ad un calo delle visite nel parco di Yosemite", ha detto al Washington Post esprimendo il timore che questo possa danneggiare "l'economia rurale locale e i piccoli imprenditori".