Nell'attacco, di cui ha dato notizia il capo del Pentagono Pete Hegseth, sono morte tre persone. Gli Stati Uniti hanno iniziato a condurre attacchi di questo tipo all'inizio di settembre, colpendo barche gestite da presunti narcos nei Caraibi e nel Pacifico orientale. "A tutti i narcoterroristi che minacciano la nostra patria: se volete sopravvivere, smettete di trafficare droga. Se continuate a trafficare droga mortale, vi uccideremo", ha detto Hegseth
Le forze statunitensi hanno colpito una presunta imbarcazione adibita al traffico di droga nei Caraibi. Nell'attacco, di cui ha dato notizia il capo del Pentagono Pete Hegseth, sono morte tre persone. Il bilancio delle vittime della controversa campagna antidroga di Washington sale così ad almeno 70. Gli Stati Uniti hanno iniziato a condurre attacchi di questo tipo all'inizio di settembre, colpendo barche gestite da presunti narcos nei Caraibi e nel Pacifico orientale. Gli attacchi statunitensi hanno distrutto ad oggi almeno 18 imbarcazioni. Ma Washington non ha ancora reso pubbliche prove concrete del fatto che gli obiettivi fossero effettivamente impegnati nel traffico di droga o rappresentassero una reale minaccia per gli Stati Uniti.
L'attacco Usa nei Caraibi
Hegseth ha poi diffuso su X le riprese aeree dell'ultimo attacco, sottolineando che è avvenuto in acque internazionali come i precedenti. Il capo del Pentagono ha spiegato che a essere presa di mira è stata "un'imbarcazione gestita da un'organizzazione terroristica designata" e che “nessun membro delle forze statunitensi è rimasto ferito nell'operazione”. Poi ha aggiunto: "A tutti i narcoterroristi che minacciano la nostra patria: se volete sopravvivere, smettete di trafficare droga. Se continuate a trafficare droga mortale, vi uccideremo". Come in alcuni video precedenti pubblicati dal governo degli Stati Uniti, una sezione dell'imbarcazione è oscurata per ragioni non specificate.