Serbia, ministro annuncia: "Presto disponibile Enteromix, vaccino russo contro il cancro"
MondoA riferirlo è stato il ministro per la collaborazione economica internazionale della Serbia. Se le dosi di Enteromix dovessero essere messe a disposizione, la Serbia sarebbe il primo Paese, dopo la Russia, ad avere un vaccino di questo tipo
In Serbia potrebbe essere messo a disposizione un vaccino contro le malattie tumorali, Enteromix, messo a punto da specialisti russi. A riferirlo è stato il ministro per la collaborazione economica internazionale serbo Nenad Popovic, secondo cui un'equipe di esperti e studiosi serbi potrebbe recarsi prossimamente a Mosca per definire le fasi dell'operazione, ritenuta di grande importanza sul piano medico e sociale. Se le dosi del nuovo Enteromix dovessero essere messe a disposizione, la Serbia sarebbe il primo Paese, dopo la Russia, ad avere un vaccino di questo tipo.
L'annuncio del ministro Popovic
Come ha riferito il ministro Popovic, citato dai media a Belgrado, il vaccino in questione sarebbe stato sviluppato nel corso degli ultimi anni in Russia, dove ha superato tutte le fasi sperimentali e di prova sugli animali, con risultati positivi al 100%. Secondo il ministro, la scorsa settimana una delegazione russa di alto livello, guidata dal direttore dell'Istituto scientifico Gamaleja Aleksandr Ginzburg e dall'oncologo e direttore del centro di ricerche oncologiche Gerzen Andrej Karpin, si sarebbe recata in Serbia. La delegazione, di cui facevano parte rappresentanti del ministero della sanità e del Fondo russo per gli investimenti diretti, sarebbe stata ricevuta anche dal presidente serbo Aleksandr Vucic. "Abbiamo parlato di tutti gli aspetti della futura collaborazione, compresa la possibilità che la Serbia si doti di tale vaccino rivoluzionario”, ha detto Popovic, secondo cui i pazienti serbi potrebbero “ricevere queste dosi già l'anno prossimo, subito dopo i pazienti russi".
Il vaccino russo: di cosa si tratta
Il vaccino russo sarebbe destinato alla cura del melanoma e di alcuni tipi di cancro ai polmoni. Gli esperti però sarebbero al lavoro per sviluppare ulteriori varianti per altri generi di tumore. Secondo Popovic, si tratterebbe di terapie personalizzate applicate singolarmente a ogni paziente, sulla base del profilo genetico. "Si preleva il materiale genetico del paziente e si combina con il tessuto in cui si è sviluppato il tumore. Con l'aiuto di sofisticati modelli matematici e dell'intelligenza artificiale nel giro di appena sette giorni si ottiene il vaccino destinato a quel determinato paziente", ha spiegato il ministro. Il ministro ha poi riferito che in Serbia è stato costituito uno speciale gruppo di lavoro incaricato di occuparsi di tale problema sul piano medico e infrastrutturale, in previsione di una missione a Mosca, entro la fine dell'anno, di una delegazione di specialisti serbi e di esponenti dell'Istituto di ricerca Torlak. “È nostro desiderio che la gran parte della fase di diagnostica si effettui in Serbia, con il vaccino inviato dalla Russia, come avvenuto durante la pandemia del Covid (con il vaccino Sputnik, ndr)", con la previsione che “entro la fine del 2026” il vaccino possa essere prodotto anche in Serbia, all'Istituto Torlak.