"La Chiesa prega perché i governanti delle nazioni siano liberi dalla tentazione di usare la ricchezza contro l'uomo, trasformandola in armi che distruggono i popoli e in monopoli che umiliano i lavoratori", ha detto il Pontefice durante l'omelia nella chiesa di Sant'Anna in Vaticano
La Chiesa non resta indifferente ai drammi del mondo "in un tempo seriamente minacciato dalla guerra. Interi popoli vengono oggi schiacciati dalla violenza e ancor più da una spudorata indifferenza, che li abbandona a un destino di miseria. Davanti a questi drammi, non vogliamo essere remissivi, ma annunciare con la parola e con le opere che Gesù è il Salvatore del mondo, Colui che ci libera da ogni male". Lo ha detto il Papa nell'omelia della messa che celebra nella parrocchia vaticana di Sant'Anna. "La Chiesa prega perché i governanti delle nazioni siano liberi dalla tentazione di usare la ricchezza contro l'uomo, trasformandola in armi che distruggono i popoli e in monopoli che umiliano i lavoratori". Lo ha detto il Papa nell'omelia della messa che celebra nella chiesa di Sant'Anna in Vaticano. "Chi serve Dio diventa libero dalla ricchezza, ma chi serve la ricchezza ne resta schiavo! Chi cerca la giustizia trasforma la ricchezza in bene comune; chi cerca il dominio trasforma il bene comune nella preda della propria avidità", ha sottolineato Papa Leone XIV.