Machu Picchu, proteste sospese per 72 ore: il sito riapre ai turisti. Cosa è successo

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I manifestanti avevano bloccato le visite da lunedì scorso per chiedere che una nuova compagnia si occupasse del trasporto in autobus tra la stazione ferroviaria e il sito archeologico, dopo la scadenza di una concessione trentennale. Patrimonio dell'Umanità dal 1983, Machu Picchu accoglie una media di 4.500 visitatori al giorno

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I turisti possono finalmente tornare a visitare Machu Picchu, dopo che una protesta dei residenti aveva costretto all'evacuazione di centinaia di visitatori bloccati. In un comunicato ufficiale pubblicato sui social, il “Comitato di lotta delle diverse comunità del distretto di Machu Picchu” ha annunciato la sospensione delle agitazioni per 72 ore, fino a sabato. Patrimonio dell'Umanità dal 1983, Machu Picchu accoglie una media di 4.500 visitatori al giorno.   

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La società di trasporto PeruRail ha ripreso le operazioni       

La decisione è stata presa dopo l'incontro tenuto dal gruppo con l'ufficio del Difensore civico e "affinché si possa avviare un processo di dialogo", hanno annunciato. Anche la società che gestisce la ferrovia per l'antica cittadella Inca, Peru Rail/Inca Rail, ha nel frattempo ripreso le attività per il trasporto dei turisti. L'accesso al sito era bloccato da lunedì, poiché i manifestanti avevano posizionato tronchi e pietre sui binari del treno per chiedere che i loro interessi fossero rappresentati nella gara d'appalto per un nuovo gestore di autobus. I dimostranti si sono scontrati con la polizia, secondo cui 14 agenti sono rimasti feriti. 

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