È questa la novità annunciata dalla segretaria per la sicurezza interna Kristi Noem. L'obbligo, in vigore in tutto il Paese dal 2006 dopo che un uomo britannico aveva nascosto una bomba all'interno delle sue scarpe su un volo da Parigi a Miami nel 2001, sarà rimosso “con effetto immediato” in tutti gli scali americani. I passeggeri saranno però tenuti a togliere cinture, cappotti e a rimuovere computer portatili e contenitori di liquidi da zaini e bagagli
Addio all'obbligo di togliersi le scarpe ai controlli di sicurezza negli aeroporti statunitensi. È questa la novità annunciata dalla segretaria per la sicurezza interna Kristi Noem, la quale ha precisato che la misura sarà adottata “con effetto immediato” in tutti gli scali americani. Resteranno però validi tutti gli altri controlli “a più livelli”. I passeggeri saranno quindi tenuti a togliere cinture, cappotti e a rimuovere computer portatili e contenitori di liquidi da zaini e bagagli. L'obbligo era in vigore in tutto il Paese dal 2006, dopo che un uomo britannico aveva nascosto una bomba all'interno delle sue scarpe su un volo da Parigi a Miami nel 2001.
Kristi Noem: “Le nostre tecnologie di sicurezza si sono evolute”
Annunciando la novità, la segretaria Noem ha dichiarato che “le nostre tecnologie di sicurezza sono cambiate radicalmente, si sono evolute”. Per questo, “ora abbiamo un approccio su più livelli e intergovernativo alla sicurezza e all'ambiente”, “un approccio che è stato perfezionato e rafforzato”. Poi ha aggiunto: "È importante trovare il modo per garantire la sicurezza delle persone, ma anche per semplificare e rendere il processo molto più piacevole per tutti".
La nuova misura
Già prima dell'annuncio della segretaria per la sicurezza interna, diversi scali statunitensi avevano adottato la misura. Si tratta dell'aeroporto internazionale di Cincinnati/Northern Kentucky, quello di Filadelfia e di Piedmont Triad nella Carolina del Nord. "Questo cambiamento di politica contribuirà notevolmente a rendere i viaggi dei passeggeri più fluidi, sicuri e senza intoppi ed è una buona notizia per i milioni di persone che volano ogni giorno", ha affermato Nicholas Calio, presidente e ceo di Airlines for America, l'associazione commerciale che rappresenta le principali compagnie aeree degli Stati Uniti.