L'uomo, ingegnere di Fiuggi, era detenuto da tre anni e nel maggio del 2024 era stato condannato a 24 mesi di reclusione per frode fiscale e associazione a delinquere e al pagamento di un'ammenda. La vicenda è stata fin dall'inizio seguita dall'Ambasciata d'Italia in loco
È stato rilasciato Maurizio Cocco, l'italiano arrestato in Costa d'Avorio nel giugno 2022 e condannato, nel maggio 2024, a 24 mesi di reclusione per frode fiscale e associazione a delinquere e al pagamento di un'ammenda di circa 60 mila euro. Dopo le interlocuzioni avviate dal legale di Cocco, a dicembre il giudice ivoriano aveva disposto una sensibile riduzione della cifra fissata per la libertà su cauzione. Dopo la formalizzazione del pagamento da parte della famiglia, l'ambasciata italiana ha depositato alla cancelleria del tribunale l'ammontare della cauzione, agevolando la scarcerazione.
Vicenda seguita dall'ambasciata italiana in loco
Secondo quanto riferito, il connazionale era stato trattenuto in carcere nell'ambito di una ulteriore indagine, su istanza del giudice istruttore che aveva rinnovato il regime di detenzione preventiva. Sin dal principio della vicenda giudiziaria, l'Ambasciata d'Italia in loco ha seguito la vicenda con la massima attenzione, prestando assistenza al connazionale e ai suoi familiari, effettuando periodiche visite consolari presso il penitenziario di Abidjan, presenziando alle udienze in qualità di osservatore nonché sensibilizzando opportunamente le autorità locali, a partire dalle condizioni di detenzione specialmente quando, lo scorso gennaio, Cocco ha avuto bisogno di essere sottoposto ad ripetuti controlli medici.
Le parole del figlio
A rendere nota sui social la notizia anche il figlio dell'uomo, Francesco Cocco. "Bisogna avere pazienza , e noi ne abbiamo avuta non tanta, di piu... Con umiltà, con coraggio, con disperazione, con diplomazia, non so quale altro aggettivo aggiungere, siamo andati avanti con l'ultimo pezzettino di forza che avevamo...", ha scritto Cocco nel post su Facebook.