Germania, il governo tedesco abbassa le stime sul Pil: nel 2025 crescita zero
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Lo ha confermato il ministro dell'economia Robert Habeck presentando il rapporto di primavera a Berlino. A gennaio il governo si attendeva una crescita dello 0,3%
Si blocca la crescita della Germania nel 2025. Il governo tedesco si è visto costretto a tagliare le stime del Pil prevedendo per l’anno in corso uno stop allo 0%. È quello che ha confermato il ministro dell'economia Robert Habeck, a Berlino, presentando il rapporto di primavera. A gennaio il governo si attendeva una crescita dello 0,3%, ma ora il governo di coalizione uscente ritiene che l'economia si fermerà. Ciò significa che ci sono poche speranze di sollievo dopo due anni di recessione nel 2023 e 2024. Le previsioni di gennaio erano già state riviste al ribasso rispetto alla crescita del Pil prevista all'1,1% nell'ottobre dello scorso anno. "È la minaccia dei dazi americani, che impatta sull'export" a provocare il taglio delle stime del Pil in Germania, ha spiegato il ministro Habeck. "Sono le esportazioni ad aver reso ricca la Germania", ha continuato, ricordando che l'economia nazionale dipenda "da mercati internazionali funzionanti".
Crisi tedesca
La Germania si è impantanata in una grave crisi economica negli ultimi anni, con l'inflazione alle stelle dopo il covid e l'invasione russa dell'Ucraina. I principali settori basati sull'export, come l'industria automobilistica e farmaceutica, saranno duramente colpiti dai dazi statunitensi, con un dazio generalizzato del 10% su tutte le importazioni negli Stati Uniti e imposte del 25% su automobili, alluminio e acciaio già in vigore.
