Piccole aziende amate, banche e big corp bocciate: il sondaggio Pew sulle istituzioni Usa

Un recente sondaggio condotto su scala nazionale dal Pew Research Center misura le opinioni degli statunitensi sulle istituzioni della società americana. Il sondaggio, svolto alla fine di gennaio, mostra un divario di opinioni piuttosto notevole per quanto riguarda le aziende: gli statunitensi hanno opinioni estremamente positive nei confronti di quelle più piccole, ma molto negative sulle grandi corporation. L’86% degli intervistati esprime infatti un’opinione positiva nei confronti delle piccole imprese , mentre la percentuale di opinioni positive ammonta al 29% nel caso delle grandi aziende, che sono viste di cattivo occhio da più di due terzi degli americani . La seconda istituzione che ottiene la percentuale più alta di opinioni positive – il 60% – è l’esercito , seguito a stretto giro dalle Chiese e le organizzazioni religiose e dai sindacati . Le aziende tecnologiche, le scuole pubbliche e le università raccolgono tutte il 53% di opinioni positive e tra il 44% e il 45% di opinioni negative. Solo un’altra istituzione, oltre alle grandi aziende, raccoglie più opinioni negative che positive – il 60% contro il 37% – ovvero le banche e le istituzioni finanziarie. La frattura partitica Per quanto riguarda alcune istituzioni, il sondaggio di Pew registra un ampio divario di opinioni tra gli elettori del Partito Democratico e quelli del Partito Repubblicano. Le Chiese e le istituzioni religiose godono di ampio favore tra i Repubblicani, tanto che quasi tre su quattro di loro esprimono un’opinione positiva nei loro confronti , mentre è della stessa idea meno della metà dei Democratici . La situazione si capovolge nel caso delle scuole pubbliche, i sindacati e le università: circa i tre quarti dei Democratici ha un’opinione positiva nei confronti di queste istituzioni, mentre le vede con favore tra il 31% e il 35% dei Repubblicani. C’è invece una relativa uniformità di visione per quanto riguarda le grandi aziende , l’esercito , le banche e le piccole imprese . I Democratici preferiscono leggermente più dei Repubblicani le aziende tecnologiche . Il declino d’immagine di banche e grandi aziende Fino a pochi anni fa, nel periodo pre-Covid, le banche e le grandi aziende godevano di maggiore favore tra l’opinione pubblica americana rispetto al 2024: nel 2019, queste due istituzioni raccoglievano rispettivamente il 49% e il 36% di opinioni positive, a confronto con gli attuali 37% e 29%. Un declino di 12 e 7 punti percentuali nel giro di soli cinque anni. Ma il dato che forse colpisce di più è quanto in questo periodo di tempo l’opinione di Democratici e Repubblicani si sia uniformata. Come abbiamo visto, oggi c’è poca differenza tra le opinioni dei due elettorati nei confronti di queste due istituzioni, ma nel 2019 esisteva un ampio divario. Sei anni fa il 63% dei Repubblicani aveva un’opinione favorevole sulle banche e le istituzioni finanziarie, contro il 37% dei Democratici, per un divario di 26 punti percentuali: oggi questo divario non esiste più a causa di un declino di 25 punti percentuali nelle opinioni positive tra i Repubblicani . Discorso molto simile vale per le grandi aziende, che nel 2019 registravano il 54% di opinioni positive tra i Repubblicani e il 23% tra i Democratici, per un divario di 31 punti percentuali, oggi sceso a soli 6 punti .

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