Medio Oriente, raid Idf nel Sud del Libano. Manifestanti dispersi davanti casa Netanyahu

Il premier israeliano e Katz ordinano nuovi rattacchi sul Libano. Fatah invita Hamas a lasciare il potere a Gaza per preservare "la presenza dei palestinesi" nella Striscia, mentre Israele intensifica le operazioni militari, minacciando di sfollare la popolazione e annettere parti del territorio. Francia, Germania e Regno Unito hanno chiesto un immediato cessate il fuoco a Gaza. Netanyahu: "Noi democrazia anche senza Bar". Lapid minaccia sciopero
Wafa: "9 palestinesi, tra i quali 5 bambini, uccisi in raid a Gaza City"
Almeno nove palestinesi, tra i quali cinque bambini, sono stati uccisi in un raid israeliano oggi a Gaza City. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa, citando fonti mediche locali. Il raid, su cui non è ancora arrivata una comunicazione dell'esercito israeliano, ha colpito un edificio residenziale del quartiere di Al Tufá, aggiungono le fonti dell'agenzia.
Hamas: "130 palestinesi uccisi a Gaza nelle ultime 48 ore"
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha affermato che 130 palestinesi deceduti e 263 feriti sono arrivati ;;negli ospedali della Striscia nelle ultime 48 ore e "diverse vittime sono ancora sotto le macerie e sulle strade". Nel complesso, si legge inoltre in un comunicato pubblicato su Telegram, dal 7 ottobre 2023 "il bilancio dell'aggressione israeliana è salito a 49.747 vittime e 113.213 feriti".
Liberman: "Netanyahu è una minaccia per la sicurezza di Israele"
"Razzi da Gaza, Yemen e Libano in un giorno. Il primo ministro del 7 ottobre è una minaccia alla sicurezza di Israele". E' il messaggio postato su X da Avigdor Liberman, leader del partito di opposizione Yisrael Beytenu, facendo riferimento a Benjamin Netanyahu.
Media, sorvolo di jet israeliani e rastrellamenti nel sud del Libano
L'agenzia di stampa libanese Ani ha riferito che aerei israeliani hanno sorvolato il settore orientale del sud del Libano e che missili intercettori sono esplosi nella zona, dopo il lancio di razzo verso il nord di Israele. Inoltre, le truppe di terra dell'Idf stanno conducendo operazioni di rastrellamento con armi automatiche sulle colline di Hamames, ha aggiunto l'agenzia che riferisce anche di fuoco d'artiglieria israeliana sul distretto meridionale di Nabatiyeh e sulla città di Khiam, dove sono caduti "tre proiettili (sparati da) carri armati Merkava". L'esercito ha preso di mira anche i villaggi di confine di Houla, Markaba e Kfar Kila con armi automatiche, conclude Ani.
Le Idf confermano: "Attaccato sito di lancio di razzi in Libano"
Le Idf hanno confermato di aver risposto con il fuoco di artiglieria al lancio di razzi proveniente dal sud del Libano verso il nord di Israele. In particolare, l'esercito israeliano ha detto di aver colpito il sito da cui sono stati lanciati i razzi nelle prime ore di oggi. Si è tratta di ''una risposta immediata'', hanno sottolineato le Idf come riporta il sito di Haaretz.
Il capo di Stato Maggiore delle Idf Eyal Zamir ha affermati che i militari israeliani ''risponderanno con severità all'attacco di stamattina'' con il lancio di razzi dal Libano.
Onu, Israele aumenta gli insediamenti in Cisgiordania
L'escalation di violenza e l'aumento delle violazioni del diritto internazionale nei Territori palestinesi occupati sono stati denunciati dall'inviato delle Nazioni Unite in Medio Oriente, Sigrid Kaag che ha evidenziato l' accelerazione delle attività di insediamento israeliane nei territori palestinesi occupati. Nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Medio Oriente, è stato reso noto che, tra il 7 dicembre 2024 e il 13 marzo 2025, le autorità israeliane hanno approvato la costruzione di circa 10.000 unità abitative nella Cisgiordania occupata, quasi la metà delle quali a Gerusalemme Est. Questa tendenza, è stato ricordato, viola la risoluzione 2334, adottata dal Consiglio nel 2016, che esorta Israele a cessare immediatamente tutte le attività di insediamento nei territori palestinesi occupati. Il Coordinatore speciale ha anche reso noto che le demolizioni e i sequestri di strutture palestinesi sono aumentati, a un ritmo di 460 edifici nello stesso periodo, causando lo sfollamento di 576 persone, metà delle quali bambini. Per giustificare queste demolizioni, Israele cita la mancanza di permessi di costruzione, che secondo Kaag sono "quasi impossibili" da ottenere per i palestinesi. Secondo quanto riferito, inoltre, dall'entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, ormai concluso, è aumentata anche la violenza in Cisgiordania, dove 123 palestinesi sono stati uccisi, tra cui 19 bambini e 6 donne, durante le operazioni militari israeliane o negli scontri a fuoco. Gli attacchi dei coloni israeliani contro i villaggi palestinesi hanno ferito 118 persone. Secondo Sigrid Kaag, sul fronte diplomatico poi gli sforzi per rilanciare un processo di pace credibile sono in un vicolo cieco. "Le tendenze negative sul campo stanno minando la soluzione dei due Stati", ha concluso, esortando la comunità internazionale ad agire per impedire un'ulteriore escalation.
Il premier del Libano: "Evitare rischio di una nuova guerra con Israele"
Il primo ministro del Libano Nawaf Salam ha messo in guardia dal rischio di essere trascinati in ''una nuova guerra'' dopo che Israele ha annunciato l'intenzione di rispondere al lancio di razzi dal sud del Paese dei Cedri verso il nord di Israele. In una nota diffusa dal suo ufficio, "Salam ha messo in guardia dal rischio di nuove operazioni militari al confine meridionale, a causa del rischio che esse trascinino il Paese in una nuova guerra, che porterà guai al Libano e al popolo libanese".
Idf: "Risponderemo severamente all'attacco dal Libano"
L'esercito israeliano (Idf) "risponderà severamente all'attacco di questa mattina" dal Libano: lo scrive l'Idf su Telegram riferendosi ai tre razzi intercettati a Metula (nord). "Il Capo di Stato Maggiore, Eyal Zamir, ha condotto una valutazione della situazione in seguito al lancio di razzi dal Libano questa mattina. L'Idf risponderà severamente all'attacco di questa mattina - si legge in un comunicato -. Lo Stato del Libano ha la responsabilità di rispettare l'accordo (di cessate il fuoco, ndr). Non ci sono cambiamenti nelle linee guida difensive dell'Home Front Command".
Media, raid dell'Idf sul sud del Libano
Le Idf hanno condotto raid aereo nel sud del Libano in risposta ai razzi lanciati per la prima volta in tre mesi verso il nord di Israele. Lo riportano i media libanesi affermando che attacchi israeliani sono stati registrati nei pressi dei villaggi di Hula e Markaba nel Libano meridionale.
Missili dal Libano contro Israele, Katz: "Pagheranno"
Cinque razzi sono stati lanciati dal Libano contro la comunità israeliana di Metula, al confine settentrionale. Secondo l'Idf, tre sono stati intercettati dalle difese aeree e gli altri due sono precipitati in territorio libanese. Non ci sono segnalazioni di feriti o danni sul suolo israeliano. E' stato il primo attacco missilistico dal Libano da dicembre.
L'Idf, riporta il Times of Israel, ha risposto con il fuoco di artiglieria contro il Libano meridionale. "Non permetteremo che il fuoco dal Libano colpisca le comunita' della Galilea. Abbiamo promesso loro sicurezza ed è esattamente quello che avranno" ha detto il ministro della Difesa Israel Katz. "Il destino di Metula sarà lo stesso di Beirut", ha aggiunto minacciando di colpire la capitale libanese, "Il governo libanese è responsabile di qualsiasi colpo provenga dal suo territorio. Ho dato istruzioni all'Idf di rispondere di conseguenza".
Israele, in migliaia in piazza contro il governo Netanyahu. VIDEO

Idf, lanciati 5 razzi dal Libano verso Israele: è la prima volta in 3 mesi
Le Idf hanno intercettato almeno tre razzi dei cinque provenienti dal sud del Libano verso il nord di Israele. A seguito dei lanci a Metulla, nel nord di Israele, sono state attivate le sirene di allarme antiaereo. Si tratta del primo attacco missilistico dal Libano in tre mesi, l'ultimo risale a dicembre. Al momento non si segnalano feriti o danni materiali, precisa il Jerusalem Post.
Da Francia, Germania e Gb un "immediato ritorno al cessate il fuoco"
Francia, Germania e Regno Unito hanno chiesto un "immediato ritorno al cessate il fuoco" nella Striscia di Gaza, affermando di essere "indignati" per il numero di vittime tra i civili da quando Israele ha violato la tregua".
Conflitto Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora
L'accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza era scattato inizialmente il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. IL PUNTO
Guerra Israele, Iran annuncia terzo attacco missilistico "al momento opportuno"
A dirlo è stato il numero due dei Guardiani della rivoluzione, il generale Ali Fadavi. Nel corso del 2024 Teheran ha già lanciato due offensive, scatenando la reazione dello Stato ebraico. I DETTAGLI