
Lo scrive il Washington Post citando i documenti depositati in uno dei due casi in cui un giudice federale ha dichiarato illegali i licenziamenti. Gli atti depositati alla corte del Maryland riguardano 18 agenzie
L'amministrazione Trump è stata costretta a fare marcia indietro e a reintegrare almeno 24.000 dipendenti federali in prova licenziati nel tentativo del presidente di ridurre l'apparato governativo. Lo scrive il Washington Post citando i documenti depositati in uno dei due casi in cui un giudice federale ha dichiarato illegali i licenziamenti. Gli atti depositati alla corte del Maryland riguardano 18 agenzie. La maggior parte dei dipendenti reintegrati è stata messa in congedo amministrativo retribuito. Altri sono stati reintegrati completamente con stipendio.