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Ucraina Russia, Witkoff: "Distanze Kiev-Mosca ridotte, Trump-Putin pronti a parlarsi".

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Witkoff: in settimana telefonata Trump-Putin
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Witkoff: in settimana telefonata Trump-Putin
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L'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, ha detto alla Cnn che le differenze tra Ucraina e Russia si sono ristrette e che spera di vedere alcuni progressi reale nei negoziati. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha dichiarato che non dovrebbero esserci "peacekeeper" della Nato in Ucraina e, se ci fossero, significherebbe "guerra". Zelensky accusa la Russia di non volere veramente la pace. "Centinaia di bombe hanno colpito le nostre città e comunità", ha scritto

Cremlino: “Tregua darebbe a Kiev tempo per riarmarsi”

La Russia considera la proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni un espediente per dare alle forze armate ucraine il tempo di riarmarsi. A ribadirlo è stato Yury Ushakov, consigliere del presidente russo Vladimir Putin, in un'intervista televisiva. "Lo vediamo come un tentativo di dare respiro alle forze ucraine che stanno attraversando tempi difficili, poichè l'esercito russo è in offensiva in tutti i settori", ha spiegato. Kiev avrebbe "il tempo di riarmarsi e riorganizzarsi", ha insistito. Ushakov aveva espresso gli stessi dubbi gia' qualche giorno fa. Tutti conoscono bene la posizione e le preoccupazioni della Russia, ha detto Ushakov, "e abbiamo informato anche la parte statunitense". 

Ucraina, dalle zone cuscinetto all'addestramento truppe: gli scenari per le forze di pace

Le prospettive di un possibile cessate il fuoco in Ucraina restano incerte. Il Segretario di Stato americano Rubio e il ministro degli Esteri russo Lavrov hanno avuto ieri una conversazione telefonica e "hanno discusso i prossimi passi" nei colloqui per porre fine alla guerra. Come trapelato nei giorni scorsi, dopo i negoziati tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita, il cessate il fuoco temporaneo dovrebbe essere discusso "la prossima settimana", ovvero tra il 17 e il 23 marzo. Ma, se si arrivasse davvero a questo punto, quali sarebbero gli scenari per un'eventuale forza di pace internazionale? LEGGI L’ARTICOLO

Kiev: "Intercettati e abbattuti 47 droni russi"

Nelle prime ore del mattino oggi, le forze di difesa ucraine hanno abbattuto 47 droni russi, riferisce l'aeronautica militare ucraina lo su Telegram secondo quanto scrive Ukrinform. La Russia - si specifica - ha attaccato l'Ucraina utilizzando 90 UAV di attacco unidirezionale tipo Shahed e droni esca di vario tipo, lanciati da Millerovo, Bryansk, Shatalovo e Primorsko-Akhtarsk (Russia) e Capo Chauda (Crimea). I 47 Uav da attacco unidirezionale Shahed e altri tipi di droni sono stati abbattuti nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Cherkasy, Kiev, Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Donetsk e Odessa. Altri 33 droni esca sono scomparsi dai radar.

Teheran contro le dichiarazioni del G7: "Accuse ipocrite"

Il portavoce del ministero iraniano degli Esteri Esmail Baghaei ha respinto le dichiarazioni anti-Iran del G7, sottolineando che "le accuse infondate e ipocrite sono una chiara deviazione dei fatti e un gioco di accuse malvagio da parte dei membri del G7". Venerdì il G7 a accusato l'Iran di aver inviato armi alla Russia da utilizzare nella guerra in Ucraina e di aver destabilizzato la regione, a cui non dovrebbe mai essere consentito di acquisire armi nucleari. Baghaei ha affermato, in risposta, che il G7 dovrebbe essere ritenuto responsabile per i suoi "comportamenti illeciti, irresponsabili e interferenti nella regione, in particolare per il suo sostegno a Israele". "La preoccupazione del G7 sulle attività nucleari dell'Iran è infondata, derivante dall'approccio politico di alcuni dei suoi membri", ha aggiunto, citato da Irna ieri sera.

Clarke: "Piano volenterosi irrealistico senza ombrello Usa"

I volenterosi di Starmer "stanno cercando di organizzare una forza militare credibile, con truppe di terra, supporto aereo, eccetera. Ma si tratta di un piano soprattutto politico, per convincere Trump a fornire il 'backstop', ossia il deterrente americano di sicurezza in Ucraina". Così a Repubblica Michael Clarke, docente di Studi di Guerra al King's College di Londra. Se Trump non cambiasse idea, però, "il piano dei volenterosi sarebbe destinato a fallire. Perché, senza un forte deterrente Usa anti Russia, i soldati di peacekeeping con tutta probabilità verranno attaccati. Inoltre, stiamo parlando di un confine enorme da controllare, circa 1200 chilometri. Per un'area simile, servirebbero almeno 300mila soldati. E il peacekeeping più longevo nella storia non è durato più di 20-30 anni. Londra non manderebbe mai soldati se ci fosse il minimo rischio di venire a contatto con i russi". Il piano dei volenterosi dunque al momento "non è realistico, ma Starmer, Macron e gli altri sperano che, durante i negoziati, qualcosa possa cambiare, inclusa la posizione dell'imprevedibile Trump sul backstop. O che Putin possa abbassare le richieste". Secondo l'esperto gli scenari credibili ora sono tre: "Primo: Mosca accetta la tregua di 30 giorni e si pongono le basi per una sorta di pace che permane nel prossimo futuro. Secondo: Putin la tira per le lunghe, per settimane o mesi, e a quel punto vedremo che reazione avrà Trump. Terzo: per chiudere la vicenda, Trump fa così tante concessioni a Putin che sarà un suicidio per l'Ucraina. Allora Kiev sarà costretta a continuare a combattere per sopravvivere e l'Europa probabilmente dovrà sostenerla, schierandosi contro gli Usa. Uno scenario che davvero nessuno auspica, perché è il più pericoloso".

Mosca: intercettati 31 droni di Kiev

I sistemi di difesa aerea di Mosca hanno distrutto 31 droni ucraini sulle regioni russe durante la notte. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, a quanto riporta l'Itar Tass. "Sedici droni sono stati intercettati sul territorio della regione di Voronezh, 9 nel Belgorod, 5 nel Rostov e 1 sul Kursk", e' stato spiegato. 

Ucraina, giovedì riunione operativa dei “volenterosi”

Il primo ministro britannico Starmer chiama i leader dei 26 Paesi 'volenterosi' a 'far pressione su Putin' perché si sieda al tavolo della tregua. 'Gli alleati di Kiev devono puntare a una pace che possa durare: rafforzare la difesa dell'Ucraina, ma anche essere pronti a difendere un eventuale accordo attraverso una coalizione di volenterosi', afferma Starmer, che annuncia per giovedì una riunione operativa militare a Londra per discutere dei piani di peacekeeping. Pressing su Mosca da von der Leyen: 'Sostegno militare a Kiev seguendo la strategia dell'istrice', che mostra gli aculei per difendersi. Partecipa alla videocall anche la premier Meloni, che conferma l'impegno dell'Italia a lavorare con Ue e Usa a una pace giusta, ma esclude l'invio di soldati. Mattarella a Gorizia: 'Doveroso realizzare un futuro di pace'. Marco Rubio discute con Serghiei Lavrov i 'prossimi passi' nei colloqui per porre fine alla guerra.

Attacchi con droni da Mosca e da Kiev nella notte, diversi feriti

Raid e attacchi con droni incessanti tra Russia ed Ucraina nella notte: tre persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di 7 anni, in un attacco di droni ucraini nella regione di confine russa di Belgorod, secondo quanto riferito su Telegram dal governatore regionale Vyacheslav Gladkov. Due di loro sono rimasti feriti dopo che un drone ha colpito una casa innescando un vasto incendio nel distretto di Gubkinsky della regione, mentre l'altra persona è rimasta ferita in un attacco con drone al villaggio di Dolgoye. Alexander Gusev, governatore della regione russa sud-occidentale di Voronezh, ha riferito da parte sua, sempre su Telegram, che le unità di difesa aerea hanno distrutto più di 15 droni ucraini nella regione. Non ci sono state segnalazioni immediate di feriti o danni, ha detto Gusev. Respinto un assalto notturno con drone anche nella regione russa meridionale di Rostov.

Mosca: “Nella notte abbattuti 31 droni ucraini”

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 31 droni ucraini in quattro regioni del Paese: lo ha annunciato su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Sedici droni sono stati distrutti sul territorio della regione di Voronezh, nove sul Belgorod, cinque sulla regione di Rostov e uno sul Kursk.

Usa: colloquio Rubio-Lavrov su prossimi passi per la pace

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov hanno avuto ieri una conversazione telefonica e "hanno discusso i prossimi passi" nei colloqui per porre fine alla guerra in Ucraina: lo ha annunciato il Dipartimento di Stato. I due ministri "hanno concordato di continuare a lavorare per ripristinare le comunicazioni tra Stati Uniti e Russia", ha affermato la portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce.

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